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Ridvan : 1986-143BE
Dalla Casa Universale di Giustizia
Ridvan 1986 / 143BE
Ai bahá’í del mondo
Amici amatissimi,

La primavera divina avanza celermente e ogni atomo della terra sta rispondendo alla vibrante influenza della rivelazione di Bahá’u’lláh. I segni di questa nuova vita sono chiaramente manifesti nel progresso della causa di Dio. Se ne osserviamo, sia pur per un istante, lo sviluppo, non possiamo non riconoscere, con stupore e gratitudine, l’irresistibile potere di quella Mano Onnipotente che ne guida i destini.

Questo progresso è stato molto più veloce durante il piano settennale: lo dimostrano la realizzazione di molte notevoli imprese in tutto il mondo Bahá’í e gli importanti sviluppi avvenuti nel cuore della causa. La restaurazione e l'apertura al pubblico dell’ala meridionale della casa di Abdu’lláh Pashá; il completamento e l'occupazione della sede della casa universale di giustizia; l'approvazione dei piani dettagliati per i restanti edifici dell'arco; l'aumento del numero dei membri e dei compiti del centro internazionale per l'insegnamento e degli Consessi continentali dei Consiglieri; la fondazione degli uffici per loro sviluppo sociale ed economico e per l'informazione del pubblico; l'inaugurazione del tempio madre del pacifico e gli enormi progressi dei lavori per la costruzione del tempio in India; l'espansione del lavoro d’insegnamento in tutto il mondo, con la conseguente formazione di 23 nuove assemblee spirituali nazionali e di quasi otto mila nuove assemblee spirituali locali, l’apertura di oltre 16 mila nuove località e l'ingresso nella comunità Bahá’í di rappresentanti di 300 nuove tribù; l'emissione di 2.196 nuove pubblicazioni, 898 delle quali sono edizioni dei testi sacri e l'arricchimento della letteratura Bahá’í con produzioni in 114 nuove lingue; l'avvio di 737 nuovi progetti di sviluppo sociale ed economico; l'aggiunta di tre stazioni radio, mentre altre tre saranno presto inaugurate - queste sono fra le più in importanti vittorie di un piano che sarà ricordato per avere posto fine alla terza epoca dell’età formativa.

L'inizio del piano settennale coincide con una selvaggia recrudescenza delle persecuzioni contro la comunità Bahá’í in Iran, un deliberato sforzo inteso a eliminare la causa di Dio dalla sua terra di origine. L’eroica fermezza degli amici persiani è stata la causa principale del focalizzarsi dell'attenzione internazionale sulla causa, a tal punto da portarla nell’agenda della assemblea generale delle nazioni unite e completare - data anche la pubblicità fatta dai mass media di tutto il mondo - la sua emersione da quell’oscurità che aveva caratterizzato e avvolto il primo periodo della sua vita. Questo sensazionale processo spinse la casa universale di giustizia a rivolgere ai popoli del mondo una dichiarazione sulla pace e a disporre che questa dichiarazione fosse consegnata ai capi di stato ed a tutti gli uomini di governo.

Contemporaneamente a questi importanti eventi vi è stato uno straordinario progresso nel processo di maturazione strutturale delle istituzioni della causa. Lo sviluppo delle loro capacità e responsabilità e la concessione di un'autonomia sempre maggiore sono state favorite dall'incoraggiamento di una sempre più stretta collaborazione fra i rami gemelli dell'ordine amministrativo. Questo processo compie ora un grande balzo avanti mentre le assemblee spirituali nazionali e i consiglieri si consultano fra loro per formulare, per la prima volta, le mete nazionali di un piano internazionale per l'insegnamento. Insieme devono realizzarle; insieme devono conseguire gli obiettivi mondiali del piano di sei anni in ciascun paese.

Questo importante sviluppo, degno inizio della quarta epoca dell’età formativa, mette in moto un processo che indubbiamente caratterizzerò quell'epoca nella quale le comunità nazionali conseguiranno maggior forza e influenza e potranno così diffondere nei rispettivi paesi lo spirito di amore e di unità sociale che è il contrassegno della causa di Dio.

Fra le mete che dovranno essere conseguite nel centro mondiale vi sono la pubblicazione della traduzione inglese del Kitáb-i-Aqdas e relativi testi corredata da copiose annotazioni, l'educazione del mondo Bahá’í alla legge dell’Huqúqu’lláh, il perseguimento dei piani per l'erezione dei restanti edifici dell'arco e l'ampliamento delle basi dei rapporti internazionali della fede.

I principali obiettivi mondiali del piano sono già stati inviati alle assemblee spirituali nazionali e ai consessi continentali dei consiglieri perché si consultino e li pongano in atto.

Cari amici, mentre il mondo attraversa l’ora più tenebrosa che precede l'alba, la causa di Dio, risplendendo ancora più luminosa, preme verso il sorgere glorioso di quel giorno in cui lo stendardo di Dio sarà spiegato e l'usignolo del paradiso gorgheggerà il suo canto.

Dalla Casa Universale di Giustizia

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