Titolo originale " Bahai� HOLY PLACES at the World Centre"
� THE UNIVERSAL HOUSE OF JUSTICE 1968dell'Assemblea Spirituale Nazionale dei Bahai d'Italia - Roma
�Traduzione approvata dal Comitato Revisione e Traduzioni
dell'Assemblea Spirituale Nazionale dei Bahai d'Italia - Roma
Prima Edizione 1977Edito dalla Casa Editrice Bahai dell'Assemblea Spirituale Nazionale
dei Bahai d'ItaliaL'occasione della commemorazione del centenario del
viaggio di Bahá'u'lláh attraverso il Mar Mediterraneo verso
il Suo imprigionamento ed esilio finale in Terra Santa
fornisce il pretesto per la pubblicazione di questo libro in
un volume. Originalmente vi erano, ad uso dei pellegrini
che visitavano i Luoghi Santi della loro Fede in Terra
Santa, dei fogli ciclostilati. Ora, arricchite e pubblicate,
queste pagine vengono offerte per uso generale come una
fonte di studi Bahai.Storicamente parlando, la Terra Santa ha esercitato sugli
interessi dell'uomo un'influenza che supera le sue
proporzioni geografiche, e cos� sar� anche in futuro. Ora
che ci stiamo avvicinando allo scopo supremo della Fede
Bahai, che lo stabilirsi dell'ordine mondiale, spicca
sempre pi� l'importanza del fatto che tale Fede abbia posto
in quella Terra sia il proprio centro spirituale che quello
amministrativo.Verso 'Akka, la "citt� argentea", verso il Monte Carmelo,
la "Montagna di Dio" e verso i loro dintorni, si dirige un
flusso sempre crescente di pellegrini e visitatori. Si spera
che questo libro possa essere da loro usato con profitto.
Haifa,(a) - Dalla Prigione, Bahá'u'lláh fu trasferito direttamente
alla casa di Malik, quindi alle case di Khavv�m e di Rabi'ih ed
infine a quella di Abb�d. Noi possediamo e visitiamo solo
quest'ultima, la pi� importante di tutte.(b) - Verso la fine di questo periodo Bahá'u'lláh visit� Haifa
quattro volte e la Sua ultima visita dur� tre mesi.
CAPITOLO I"L'editto dello Sh�h, equivalente ad un ordine per
l'immediata espulsione di Bahá'u'lláh dal territorio della
Persia, apre un nuovo e glorioso capitolo nella storia del
primo secolo Baha'i... il processo che esso mise in
moto.... Lo port� lungi, fino alle sponde della Terra
Santa, adempiendo con questo le profezie menzionate sia
nel Vecchio che nel Nuovo Testamento, riscattando il
pegno racchiuso in varie tradizioni attribuite all'Apostolo
di Dio e agli Im�m che gli succedettero, e dando inizio
alla lungamente attesa restituzione di Israele all'antica
culla della sua Fede...Questa partenza forzata ed affrettata di Bahá'u'lláh
dalla Sua terra natale, accompagnato da alcuni dei Suoi
parenti, richiama, in alcuni dei suoi aspetti, la precipitosa
fuga della Sacra Famiglia in Egitto; l'improvvisadella Sua missione profetica, dalla Mecca e Medina;
l'Esodo di Mos�, di Suo fratello e dei Suoi seguaci dalla
terra natale, in obbedienza agli appelli divini, e, sopra
tutto, l'esilio di Abramo da Ur dei Caldei alla Terra
Promessaesilio che, nella moltitudine di benefici che confer� su
cos� diversi popoli, fedi e nazioni, costituisce il paragone
storico pi� vicino alle incalcolabili benedizioni destinate
ad essere concesse in questo giorno e nelle et� future
all'intera razza umana, in diretta conseguenza dell'esilio
patito da Colui la Cui Causa il fiore ed il frutto di tutte
le Rivelazioni precedenti.Answered Questions'1 le conseguenze di lunga portata
dell'esilio di Abramo, afferma significativamente che
'poich� l'esilio di Abramo da Ur ad Aleppo in Siria
produsse questo risultato, noi dobbiamo considerare quale
sar� l'effetto dell'esilio di Bahá'u'lláh nei Suoi numerosi
trasferimenti da Tihr�n a Baghdad, di l� a Costantinopoli
poi alla Rumelia2 e alla Terra Santa'��..una Fede indistruttibile.... in quel preciso momento
aveva raggiunto la sua gloria meridiana grazie alla
proclamazione della Missione di Bahau�ll�h ai re,mondo sia dell'Est che dell'Ovest. Ma subito dopo questa
vittoria senza precedenti, era seguito l'apice delle Sue
sofferenze: il bando alla colonia penale di 'Akka,
decretato dal Sultano 'Abdu'l-Az�z. Questo fatto era stato
salutato dai Suoi vigilanti nemici come un segno dello
sterminio finale di un avversario molto temuto ed odiato,
e si erano riversate sulla Fede, in questa citt�-fortezza,
chiamata da Bahau�ll�h la Pi� Grande Prigione, calamit�
dall'interno e dall'esterno, tali, quali essa non aveva mai
sperimentato prima."Alessandria su di un piroscafo del Lloyd austriaco,
toccando Madell� e fermandosi per due giorni a Smirne,
dove Jin�b-i-Mun�r, soprannominato Ismu'll�hu'l-Mun�b,
si ammal� gravemente e dovette essere lasciato, con suo
grande dolore, in un ospedale dove poco tempo dopo
mori. Ad Alessandria trasbordarono su un piroscafo della
__________stessa compagnia, diretto ad Haifa, dove approdarono
dopo brevi soste a Porto Said ed a Jaffa, mettendosi in
mare poche ore pi� tardi, con un veliero, alla volta di
'Akka dove sbarcarono durante il pomeriggio del 12
Jam�d�yu'l-Avval del 1285 A. H. (31 agosto 1868)".
(Dio Passa nel Mondo pp. 184 - 187)"L'esilio, durato non meno di ventiquattro anni, al
quale due despoti orientali si erano, nella loro implacabile
inimicizia e miopia, accordati di condannare Bahá'u'lláh,
entrer� nella storia come un periodo che fu testimone di
un miracoloso e veramente rivoluzionario cambiamento
nelle circostanze che accompagnarono la vita e le attivit�
dello stesso Esule, sar� principalmente ricordato per
estesa recrudescenza di persecuzioni, intermittenti ma
singolarmente crudeli, in ogni parte della Sua terra natia
per il simultaneo aumento nel numero dei Suoi fedeli, e,
infine, per un'enorme estensione in portata e quantit� dei
Suoi scritti"."L'arrivo di Bahá'u'lláh ad 'Akka segna la apertura
dell'ultima fase del Suo quarantennio di ministerio, il
periodo finale, ed invero l'apice,dell'esilio nel quale quel ministero venne per intero
trascorso"."... fu durante quel periodo che furono compiuti i
primi pellegrinaggi alla residenza di Colui che era ora il
Centro visibile di una Fede da poco stabilita -pellegrinaggi che, in seguito al loro numero e alla loro
natura, l'allarmato governo di Persia, fu dapprima spinto a
limitare, e pi� tardi a proibire, ma che comunqueprecorsero le convergenti correnti di pellegrini che dall'o-
riente e dall'occidente, dapprima in circostanze ardue e
pericolose, dovevano dirigere i loro passi verso la
fortezza di 'Akka; pellegrinaggi che dovevano culminare
nello storico arrivo di una Regina credente ai piedi del
Monte Carmelo, dove proprio alla soglia di unpellegrinaggio a lungo desiderato e largamente reso noto,
la reale pellegrina fu crudelmente impedita neltutto il viaggio a piedi allo scopo di vedere il loro
amato Capo, venne rifiutato l'accesso entro le mura della
citt� essi usavano recarsi in un luogo della pianura al di
l� del terzo fossato che cingeva la citt� donde si poteva
scorgere le finestre della prigione di Bahá'u'lláh, che si
mostrava loro da una di esse; i seguaci dopo averLo visto
ed aver versato lacrime di gioia ritornavano alle loro case
infiammati di rinnovata fede e pronti al sacrificio".
(Bahau'll�h e la Nuova Era, pag. 46)notevole miglioramento nelle condizioni dei pellegrinaggi
compiuti dai suoi fedeli presso i luoghi sacri al suo centro
mondiale - pellegrinaggi in origine difficili, pericolosi,
terribilmente lunghi, spesso fatti a piedi, a volte con-
cludentisi in insoddis-fazioni, e limitati ad un pugno di
perseguitati seguaci orientali; questi pellegrinaggi
gradualmente hanno cominciato ad attrarre, in dipendenza
del costante aumento delle condizioni di sicurezza e di
comfort, un numero sempre crescente di nuovi convertiti
dai quattro angoli della terra, culminando recentemente
nella visita largamente annunciate e tuttavia triste-
mente impedita, di una nobile regina ,che proprio sulla
soglia della citt� desiderata dal suo cuore, fu costretta,
secondo la sua stessa dichiarazione scritta, a tornare
indietro e rinunciare al privilegio di un beneficio di cos�
alto valorenevralgico di una Fede abbracciante il mondo, le fiamme
di.... una conflagrazione che interferisce seriamente... con
quel flusso di pellegrini costituenti la linfa vitale di quel
centro...."(Da un cablogramma di Shoghi Effendi, 2 aprile 1951)
CAPITOLO IIIAbramo, santificata dalla Rivelazione di Mos�, onorata
dalle vite e dalle fatiche dei patriarchi, dei giudici, dei re
e dei profeti ebraici, riverita come la culla della
Cristianit�, e come il luogo dove Zoroastro, secondo la
testimonianza di 'Abdu'l-Bahá, 'convers� con alcuni dei
Profeti di Israele; ed associata all'Islam con il viaggio
notturno dell'Apostolo, attraverso i sette cieli, al trono
dell'Onnipotente. Entro i confini di questo santo ed
invidiabile Paese, 'il nido di tutti i Profeti di Dio�; �la
Valle dell�imperscrutabile decreto di Dio, il Luogo
bianco come neve, la Terra d'imperituro splendore�;
l'Esule di Baghdad, di Costantinopoli e Adrianopoli fu
costretto a passare non meno di un terzo della vita con-
cessagli, ed oltre met� del periodo della Sua Missione. 'E'
difficile - dichiara 'Abdu�l-Bahá - comprendere come
Bahá'u'lláh avrebbe potuto essere obbligato a lasciare la
Persia e drizzare la Sua tenda in questa Terra Santa se
non per la persecuzione dei Suoi nemici, il Suo bando ed
esilio�.stato effettivamente profetizzato 'per mezzo della lingua
dei Profeti due o tremila anni prima�. Dio, �fedele alla
Sua promessa�; aveva, 'ad alcuni dei profeti rivelato e
dato la buona novella che il Signore degli Eserciti si
sarebbe manifestato in Terra Santa' Isaia aveva, a questo
proposito, annunciato nel Suo libro: 'Sali su un alto
monte, o Sion, annunziatrice di letizia: fa risuonare la tua
voce, Gerusalemme, annunziatrice di gioia. Alza la voce,
non temere, di' alle citt� di Giuda: Ecco il vostro Dio,
ecco il Signore Iddio che viene con possanza, il Suo
braccio tutto ha sottomesso. Davide nei suoi Salmi
predisse: 'Levatevi o cancelli! Ed alzatevi, voi porte
eterne, fate che entri il Re della Gloria. Chi il Re della
Gloria? Il Signore degli Eserciti Egli il Re della Glo-
ria!'. Amos similmente preannunci� la Sua venuta: 'il
Signore ruggir� da Sion, da Gerusalemme far� sentire la
Sua voce: saranno in lutto i pascoli dei pastori e seccher�
la cima del Carmelo'"Libano' e giacente in piena vista dello 'splendore del
Carmelo�; ai piedi delle colline che circondano la casa di
Ges� Cristo, era stata descritta da Davide come la 'Citt�
Forte�; designata da Osea come 'una porta di speranza�;
ed Ezechiele vi alluse come �alla porta rivolta verso
Oriente�; 'verso cui la gloria del Signore d'Israele veniva
da Oriente' e la sua voce era �come il rumore di molte
acque'. Ad essa il Profeta Arabo aveva fatto riferimento
come a 'una citt� in Siria alla quale Dio ha mostrato la
Sua speciale Misericordia'; situata �fra due monti... nel
mezzo di una pianura�; 'sulla riva del mare... sospesa al di
sotto del Trono�; 'bianca, la cui bianchezza piace a Dio'.
'Benedetto l'uomo - Egli, come confermato daBahá'u'lláh, aveva inoltre dichiarato - che ha visitato
'Akka, e benedetto colui che ha visitato il visitatore di
Akka. E inoltre: 'A colui che in essa leva il richiamo alla
preghiera la voce sar� innalzata al Paradiso'. E ancora: 'i
poveri di 'Akka sono i re del Paradiso e i Suoi principi�.
'Un mese in 'Akka migliore di mille anni altrove'.
Per di pi�, in una notevole tradizione contenuta nell'opera
di Shaykh Ibnu'l-Arab�, intitolata Futuh�t-i-MAkkayyih' e
che riconosciuta come un'autentica espressione di'Far�'id; ed stata fatta questa significativa predizione:
'Tutti loro (i compagni del Q�'im) saranno uccisi eccetto
Uno che raggiunger� la pianura di 'Akka, la Sala del
Banchetto di Dio�nel suo racconto, aveva, fin dal primo anno nel Suo esilio
ad Adrianopoli, alluso a quella stessa citt� nel Suo Lawh-
i-Sayy�h, designandola come 'La Valle di Nab�l', essendo
la parola di Nab�l di valore numerico eguale a quello di
'Akka. Al Nostro arrivo - quella Tavola aveva predetto -
fummo salutati da bandiere di luce, su cui la Voce dello
Spirito si lev� dicendo: Presto tutto ci� che vivo sulla
terra verr� arruolato sotto questo stendardo'."d'Acri dei Crociati, che aveva con successo sfidato
l'assedio di Napoleone, era caduta sotto i Turchi, al
livello di una colonna penale nella quale assassini, ladri
famosi ed agitatori politici venivano trasferiti da
tutte le parti dell'Impero turco. Essa era circondata da un
doppio sistema di bastioni; era abitata da una popolazione
che Bahau�ll�h defin� come 'la generazione di vipere';
era priva di qualsiasi sorgente d'acqua entro le mura; era
infestata dalle pulci, umida e percorsa da vicoli tetri,
sudici e tortuosi. 'Secondo quello che si dice - ha attestato
la Suprema Penna nel Lawh-i-Sultan - essa la pi�desolata citt� del mondo, quella che ha l'aspetto pi�
squallido, il clima pi� detestabile e l'acqua pi� putrida. E'
come se fosse la capitale dei gufi'. La sua aria era cos�
putrida che, secondo un proverbio, un uccello che vi fosse
volato sopra sarebbe caduto morto.""Il Suo arrivo alla colonia penale di 'Akka, lungi
dal portare la fine delle Sue afflizioni, non fu che l'inizio
di una maggiore crisi, caratterizzata da amare sofferenze,
severe restrizioni ed intenso tumulto, che, per la sua
gravit�, sorpass� anche le agonie del S�y�h-Ch�l di
Tihr�n, ed alla quale nessun altro evento nella storia del-
l'intero secolo pu� paragonarsi, eccetto la convulsione
interna che scosse la Fede ad Adrianopoli. 'Sappi, - ha
scrittoBahau�ll�h, volendo sottolineare la natura critica dei
primi nove anni del Suo esilio in quella citt�-prigione, -
che al Nostro arrivo in questo luogo Noi scegliemmo di
designano come LA PIU' GRANDE PRIGIONE. Bench�in precedenza soggetti in un'altra terra (Tihr�n) a catene e
ceppi, pure Noi rifiutammo di chiamarla con quel nome.
Di': meditate su ci�, o voi dotati di comprensione!'"
(Dio Passa nel Mondo, pag. 191)"Ordini espliciti erano stati emessi, dal Sultano e
dai suoi ministri, di assoggettare al pi� severo confino gli
esuli, che erano accusati di avere gravemente errato e di
avere indotto altri all'errore. Furono confidenzialmente
espresse speranze che la condanna di imprigionamento a
vita pronunciata contro di loro avrebbe portato al loro
finale sterminio. Il farm�n del Sultano 'Abdu�l-Az�z,
datato il 5 del mese di Rab�'u'th-Th�n� 1285 A. H. (26
luglio 1868), non solo li condannava all'esilio perpetuo
ma decretava la loro rigorosa incarcerazione e proibiva
loro di associarsi, sia tra di loro, che con gli altri abitanti
del luogo. Il testo stesso del farm�n venne lettopubblicamente, subito dopo l'arrivo degli esuli, nella
principale moschea della citt�, come avverti-stesso proposito - pensavano che il Suo imprigionamento
distruggesse completamente ed annichilisse la Causa
benedetta, ma questa prigionia fu, in realt�, del pi�
grande aiuto e divenne il mezzo del Suo sviluppo'.
'...Questo illustre Essere - Egli ha inoltre affermato -
innalz� la Sua Causa nella Pi� Grande Prigione. Da
questa Prigione la Sua luce fu sparsa lontano, la Sua fama
conquist� il mondo e la proclamazione della Sua gloria
raggiunse l'Est e l'Ovest'. 'La Sua luce dapprima fu una
stella; ora Essa divenuta un sole potente'. 'Sino al nostro
tempo - Egli ha inoltre affermato - nessuna cosa simile
mai accaduta'.notevole rovesciamento delle circostanze relative ai
ventiquattro anni del Suo esilio ad 'Akka, Bahau�ll�h
stesso abbia scritto queste importanti parole:'L'Onnipotente ha trasformato questa Casa-Prigione nel
Paradiso Pi� Esaltato, il Paradiso dei Paradisi'."
(Dio Passa nel Mondo, pag. 202)tutti gli esuli, uomini, donne e bambini, furono condotti,
sotto gli occhi di una popolazione curiosa ed insensibile
che si era radunata al porto per vedere il "Dio dei
Persiani", alla caserma, ove vennero rinchiusi, esentinelle vennero poste a loro guardia. "La prima notte,
dichiara Bahau�ll�h nella Lawh-i-Ra'�s, tutti furono pri-
vati sia di cibo che di bevanda.... Essi pregarono per
avere dell'acqua e questa venne loro rifiutata.' L'acqua
della pozza nel cortile era cosi sporca e salata che
nessuno pot� berla. Tre pagnotte di pane nero e salate
furono assegnate a ciascuno, pi� tardi, essi ebbero il
permesso di cambiarle con due di migliore qualit�,
quando furono scortati da due guardie al mercato. In
seguito venne loro concessa solo pietanza in sostituzione
della porzione di pane assegnata. Subito dopo il loro
arrivo si ammalarono tutti, eccetto due.Malaria e dissenteria, assieme al calore soffocante, si ag-
giunsero alle loro miserie. Tre soccombettero, fra i quali
due fratelli che morirono nella stessa notte 'stretti - come
ha dichiarato Bahá'u'lláh - uno nelle braccia dell'altro'.
Egli fece vendere il tappeto da Lui usato, allo scopo di
provvedere ai loro sudari e alla sepoltura. La misera
somma ottenuta dopo che esso era stato venduto, venne
consegnato alle guardie che avevano rifiutato dinecessarie. Pi� tardi si seppe che essi li avevano sepolti
non lavati e senza sudario, senza bara e coi vestiti che
indossavano, sebbene, come affermato da Bahau�ll�h,
venne dato loro il doppio dell'ammontare richiesto per la
loro sepoltura. 'Nessuno - Egli Stesso ha scritto - sa ci�
che Ci accaduto, eccetto Dio, l'Onnipotente, L'On-
nisciente.... Mai dalla creazione del mondo sino al
presente giorno una simile crudelt� stata vista o udita.'
'Egli stato - Egli ha inoltre attestato riferendosi a S�
Stesso - durante la maggior parte della Sua vitadolorosamente provato nella stretta dei Suoi nemici Le
Sue sofferenze hanno ora raggiunto il loro culmine in
questa triste prigione nella quale i Suoi oppressori Lo
hanno cos� ingiustamente gettato�.I pochi pellegrini che, nonostante il bando che era
stato cos� rigidamente imposto, fecero in modo diraggiungere le porte della Prigione, e alcuni dei quali
avevano percorso a piedi l'intera distanza dalla Persia,
dovettero accontentarsi di un fuggevole sguardo al viso
del Prigioniero, stando al di l� del secondo fossato, di
fronte alla finestra della Sua Prigione. I pochissimi che
riuscirono a penetrare nella citt� dovettero, con loro
grande desolazione, ritornare sui loro passi senza poter
nemmeno mirare il Suo volto. Il primo fra loro adaccedere alla Sua presenza, il devoto H�j� Ab�'l-Hasan-i-
Ardik�n�, soprannominato Am�n-i-Ilah� (il Fidato di Dio),
riusc� a farlo solo in un bagno pubblico, dove era stato
combinato che egli avrebbe visto Bahau�ll�h senzaavvicinarLo n� fare alcun cenno di riconoscimento. Un
altro pellegrino, Ust�d Ism�'il K�sh� giunto da Mosul, si
appost� sul lato lontano del fossato, e fissando per ore, in
rapita adorazione, la finestra del suo Beneamato, manc�
alla fine, a causa della debolezza della sua vista, di
discernere il Suo viso e dovette ritornare alla caverna sul
monte Carmelo, che gli serviva come luogo di dimora -
un episodio che fece piangere la Santa Famiglia che
aveva ansiosamente seguito da lontano la frustrazione
delle sue speranze. Nab�l stesso, costretto a lasciare
precipitosamente la citt�, dove era statoriconosciuto, dovette contentarsi di una breve visione di
Bahau�ll�h attraverso lo stesso fossato, e continu� a
vagare per la campagna attorno a Nazaret, Haifa, Ge-
rusalemme ed Hebron, finch� il graduale rilassarsi delle
restrizioni non gli permise di unirsi agli esuli".
(Dio Passa nel Mondo, pagg. 192 - 194)ad 'Akka, divisa in due parti: quella orientale, che era
nota come la "casa di 'Ud� Khamm�r", e quellaoccidentale, che era la casa di 'Abbud. La parte orientale
era talmente insufficiente ai bisogni di Bahau�ll�h e della
Sua famiglia che non meno di tredici persone di ambo i
sessi dovettero sistemarsi in una sola stanza. Bahau�ll�h
occupava una camera della parte orientale e fu qui che
rivel� il Libro delle Leggi, il Kitáb-i-Aqdas (circa 1873).
Al tempo del matrimonio di 'Abdu�l-Bahá fu costruita da
'Abbud una camera, che situata tra le due parti della
casa e in essa avvenne appunto il matrimonio.Successivamente 'Abbud cedette a Bahau�ll�h la parte
occidentale. Bahau�ll�h alloradiede la propria stanza situata nella parte orientale ad
'Abdu'l-Bahá ed occup� una stanza di quella occidentale,
che i pellegrini possono ora visitare.nella casa di 'Ud� Khamm�r che un gruppo di Bahai,
contravvenendo un ordine specifico di Bahau�ll�h,uccisero tre Azal� che erano stati destinati ad 'Akka con
Lui. L'animosit� e le calunnie contro gli esuli dopo
quest'incidente crebbero a tal punto che i loro bambini
venivano presi a sassate per le strade, e che lo stesso
'Abbud, che abitava porta a porta con Bahau�ll�h, fu cos�
negativamente influenzato nei confronti di questo suo
sospettato Vicino da essere indotto a rinforzare la parete
di divisione che separava la sua casa dall'abitazione di
Bahau�ll�h.Durante gli ultimi anni della Sua vita, occasionalmente
torn� a visitarla.ad abitare in questa casa e fu in questo periodo che inizi�
la ribellione dell'Arciviolatore del Patto di Suo Padre.
Il Custode cos� definisce questa casa: la scenadelle prolungate afflizioni sostenuta dal Fondatore della
Fede, nonch� delle crisi pi� profondesofferte da 'Abdu'l-Bahá per mano dei Violatori del
Patto".trasferito nella casa di 'Ud� Khamm�r (1873 circa), in un
periodo in cui Egli era ancora circondato dalletribolazioni inflitteGli dalle azioni dei Suoi nemici e degli
aderenti dichiarati della Sua Fede, questo Libro, questo
scrigno contenente le gemme inestimabili della Sua
Rivelazione, emerge, unico ed incomparabile, in virt� dei
principi che inculca, delle istituzioni amministrative che
prescrive e della funzione della quale investe ilSuccessore designato dal Suo Autore, tra gli Scritti Sacri
del mondo".("barracks") per lasciar posto alle truppe turche, la
maggior parte dei Suoi compagni furono confinati in un
caravanserraglio, chiamato Kh�n-i-'Av�m�d (la 'Stazione
dei pilastri') .I Bahá'í vivevano per lo pi� nelle ali orientale e meri-
dionale del caravanserraglio ai piani superiori. Una delle
stanze era occupata dal Maestro, il Quale vi intratteneva
ospiti e pellegrini e li preparava ad accedere alla presenza
di Bahau�ll�h.Pellegrini Bahai in Terra Santa. Vissero e dimorarono in
questo caravanserraglio eminenti credenti quali Mishk�n-
Qalam, Jin�b-i-Zayn e H�j� Mirza Haydar-'Ali. Cos�
limitati erano i mezzi di conforto e cos� scarso il cibo, che
ogni pagnotta di pane arabo, che di solito serve per il
pasto di una persona, doveva essere divisa in quattro
porzioni, in quattro diversi momenti della giornata.
Anche il resto del cibo doveva essere rigorosamente
diviso. Quando si servivano dei fagioli, se ne contavano i
semi ed una parte veniva distribuita ad ognuno.persino, dietro suggerimento di 'Abdu�l-Bahá insistere a
lungo perch� Egli permettesse che finissero i Suoi nove
anni di prigionia entro le mura della citt�, prima che Egli
acconsentisse a lasciarnele porte. Il Giardino di Na'mayn una piccola isola situata
nel mezzo di un fiume ad est della citt�, onorato con
l'appellativo di Ridvan, e da Lui designato come la
"Nuova Gerusalemme" e "la Nostra verdeggiante isola",
era stato, insieme con la residenza di 'Abdu'll�h P�sh�,
distante qualche chilometro a nord di 'Akka, affittato e
preparato per Lui da 'Abdu'l-Bahá, il favorito ritiro di
Colui Che per quasi un decennio non aveva posto piede
oltre le mura della citt� ed il Cui solo esercizio era stato
di percorrere con monotona ripetizione, il pavimento,
della Sua camerapartecipato alla celebrazione dell'anniversario della
dichiarazione del B�b, venne informato, nel corso di
un'intervista con il governatore di 'Akka, delle istruzioni
del sultano 'Abdu�l-Hamid, in cui egli ordinava che le
restrizioni che si erano andate gradualmente allentando,
venissero nuovamente imposte, e che Lui e i Suoi fratelli
dovessero essere strettamente relegati entro le mura di
quella citt�. L'editto del sultano venne in principio messo
rigidamente in atto, la libert� della Comunit� esiliata
venne duramente limitata, mentre 'Abdu'l-Bahá dovette
sottomettersi, solo e senza aiuto, al prolungatointerrogatorio di giudici e funzionari, che pretesero la Sua
presenza per parecchi giorni consecutivi, al quartier
generale del governo allo scopo di procedere nelle loro
investigazioni. Uno dei Suoi primi atti fu di intercedere a
favore dei Suoi fratelli, che erano stati perentoriamente
convocati e informati dal governatore degli ordini del
sovrano, atto che manc� di addolcire la loro ostilit� o di
diminuire le loro dannose attivit�. In seguito, per mezzo
del Suo intervento presso le autorit� civili e militari, Egli
riusc� ad ottenere la libert� per i Suoi seguaci che risiede-
vano ad 'Akka e a metterli in grado di continuare, senza
interferenze adoveva affrontare; le dicerie che venivano fatte circolare
da una popolazione che prevedeva i pi� gravi sviluppi; i
suggerimenti larvati e le allusioni ai pericoli che lo
minacciavano contenuti nei giornali pubblicati in Egitto e
in Siria; l'atteggiamento aggressivo che i Suoi nemici
andavano sempre pi� assumendo; il comportamento pro-
vocante degli abitanti di 'Akka e Haifa, resi pi� arditi
dalle predizioni e invenzioni di quei nemici, nei riguardi
del destino che aspettava la comunit� sospettata ed il suo
Capo, Lo indussero a ridurre il numero dei pellegrini, ed
anche a sospendere per un certo tempo le loro visite, e a
dare speciali istruzioni che la Sua posta passasse
attraverso un agente in Egitto anzich� ad Haifa, e per un
certo tempo ordin� che fosse trattenuta l� in attesa di
ulteriori istruzioni da parte Sua. Inoltre Egli dette
istruzioni, sia ai credenti che ai Suoi stessi segretari, di
raccogliere e trasferire in luogo sicuro tutti gli scritti
Bahai in loro possesso, e li sollecit� a trasferire la loro
residenza in Egitto. Arriv� perfino a proibire le loro
riunioni in casa Sua, come era loro uso di fare.Perfino i Suoi numerosi amici e ammiratori si trattennero,
durante i giorni pi� turbolenti di questo periodo, dal
farGli visita, nel timore di venire implicati e di incorrere
nei sospetti delle autorit�. In certi giorni e notti, quando le
previsioni erano pi� oscure, la casa in cui viveva, e che
era stata per molti anni il punto in cui si concentravano le
attivit�, era completamente disertata. Spie, segretamente e
apertamente, la tenevano d'occhio all'intorno osservando
ogni Suo movimento e limitando la libert� della Sua
famiglia.costruzione del Sepolcro del B�b, la cui prima pietra era
stata posta da Lui stesso nel luogo benedetto e scelto da
Bahá'u'lláh"."Alla Sua tavola, in quei giorni, ogniqualvolta vi
fosse un momento di calma nella tempesta che infuriava
intorno a Lui, si riunivano pellegrini, amici e cercatori
provenienti da molti degli anzidetti Paesi rappresentanti
delle Fedi: Cristiana, Musulmana, Ebrea, Zoroastriana,
Ind� e Buddista. Ai bisognosi, che assediavano la Sua
porta e riempivano il cortiledella Sua casa ogni venerd� mattina malgrado i pericoli
che Lo circondavano, Egli usava distribuire elemosine
con le Sue stesse mani con una regolarit� e generosit� tali
che Gli conquistarono il titolo di Padre dei Poveri. Nulla
in quei giorni tempestosi pot� scuotere la Sua fiducia; a
nessuna cosa fu permesso di interferire con le Sue
elargizioni ai miseri, agli orfani, agli ammalati e agli op-
pressi; nulla Gli imped� di andare di persona a visitare
coloro che, o non erano capaci o si vergognavano di
sollecitare il Suo aiuto. Irremovibile nella Suadeterminazione di seguire l'esempio, sia del B�b che di
Bahau�ll�h, nulla Lo indusse a fuggire dai Suoi nemici o
sottrarsi alla prigionia, n� i consigli datiGli dai membri
principali della comunit� esiliata di 'Akka, n� le insistenti
esortazioni del console spagnolo - parente dell'agente di
una compagnia di navigazione italiana - il quale nel suo
affetto per 'Abdu'l-Bahá e nella sua ansiet� di allontanare
il pericolo che lo minacciava, era giunto sino al punto di
mettere a Sua disposizione una nave da trasporto italiana,
pronto a fornirLo di un salvacondotto per qualsiasi porto
straniero Egli volesse indicare.equanimit� che, mentre correva voce all'interno che
Egli potesse essere gettato in mare, o esiliato nel Fezzan
in Tripolitania o appeso alla corda, Egli, con stupore dei
Suoi amici e divertimento dei Suoi nemici, fu visto
piantare alberi e viti nel giardino di casa Sua, i cui frutti,
quando la tempesta li aveva gettati a terra, Egli ordin� al
Suo fedele giardiniere, Ism�'�l �q�, di raccogliere e
donare a quegli stessi amici e nemici in occasione delle
loro visite a Lui.commissione, formata da quattro funzionari, guidata da
'�r�f Bey e investita di pieni poteri, vennesultano. Pochi giorni prima del suo arrivo, 'Abdu'l-Bahá
ebbe un sogno, che raccont� ai credenti, nel quale Egli
vide una nave gettare l'ancora al largo di 'Akka, dalla
quale spiccarono il volo alcuni uccelli rassomiglianti a
bastoni di dinamite e che, circolando intorno al Suo capo
mentre Egli stava in piedi in mezzo a una moltitudine di
abitanti della citt� spaventati, ritornarono alla nave senza
esplodere.sbarcati, misero sotto diretto ed esclusivo controllo sia il
telegrafo che il servizio postale di 'Akka; arbitrariamente
licenziarono funzionari sospetti di dimostrare simpatia
per 'Abdu�l-Baha,compreso il governatore della citt�; stabilirono diretto e
segreto contatto con il governo di Costantinopoli;
stabilirono la loro residenza nella casa dei vicini,
strettamente associati con i Violatori del Patto; misero
guardie alla casa di 'Abdu'l-Bahá, per impedire che
alcuno Lo vedesse; ed iniziarono lo strano procedimento
di chiamare come testimoni la stessa gente, fra la quale vi
erano Cristiani e Musulmani, orientali ed occidentali, che
aveva precedentemente firmato i documenti inoltrati a
Costantinopoli, e che essi avevano portato con s�, per
loro investigazione. L'attivit� dei Violatori del Patto, e
particolarmente di Mirza Muhammad-'Ali, ora giubilante,
e pieno di speranza, aument�, in quest'ora di estrema
crisi, fino al culmine. Visite, interviste e trattenimenti si
moltiplicarono in un'atmosfera di fervida attesa, ora che
la vittoria era a portata di mano. Non pochi, tra i pi� bassi
elementi della popolazione, furono portati a credere che
era imminente l'acquisizione da parte loro della propriet�
che sarebbe stata lasciata dagli esiliati deportati. Insulti e
calunnie aumentarono notevolmente; perfino alcuni dei
poveri, cos� a lungo e munificamente soccorsi da 'Abdu'l-
Baha, Lo disertarono per timore di rappresaglie.sione stavano svolgendo le loro cosiddette investigazioni,
durante tutta la loro permanenza di circa un mese ad
'Akka, fermamente rifiut� di incontrarli e di avere nulla a
che fare con alcuno di essi, malgrado le velate minacce e
gli ammonimenti fattiGli pervenire per mezzo di un
messaggero; atteggiamento che li sorprese grandemente,
e servi ad accendere la loro animosit� e a rafforzare la
loro determinazione di mettere in esecuzione i loro
malvagi progetti. Sebbene i pericoli e le tribolazioni che
Lo avevano circondato fossero ora giunti al massimo,
sebbene la nave sulla quale si supponeva Egli dovesse
imbarcarsi con i membri della Commissione, fosse pronta
e in attesa, a volte ad 'Akka a volte ad Haifa, e mentre le
pi� folli dicerie venivano diffuse riguardo a Lui, la
serenit� che Egli aveva invariabilmente mantenuta, sin da
quando la prigionia Gli era stata nuovamente imposta,
rimase limpida e la Sua fiducia salda.�Il significato del sogno che ho avuto' - disse Egli
in quel tempo ai credenti che ora rimanevano ad 'Akka -
'� ora chiaro ed evidente. Voglia Dio che questa dinamite
non esploda'.in un certo venerd�, andati ad Haifa a ispezionare il
sepolcro del B�b, la cui costruzione eraCarmelo. Colpiti dalla sua solidit� e dalle sue dimensioni,
essi avevano chiesto ad uno degli assistenti qual'era il
numero delle volte che erano state costruite sotto la
massiccia struttura.Poco dopo che era stata fatta l'ispezione si osserv�
improvvisamente, un giorno verso il tramonto, che la
nave che aveva gettato le ancore al largo di Haifa, aveva
salpato e stava dirigendosi verso 'Akka. Si sparse fra la
popolazione, rapidamente eccitata, la notizia che i
membri della Commissione erano imbarcati su di essa, e
si previde che essa si sarebbe fermata ad 'Akka per
prendere 'Abdu�l-Bahá a bordo, e indi procedere per la
sua destinazione. Costernazione e angoscia siimpadronirono dei membri della Sua famiglia quando
vennero informati dell'avvicinarsi della nave. I pochi
credenti che erano rimasti piansero di dolore per la
prossima separazione dal loro Maestro. 'Abdu'l-Bahá fu
visto in quell'ora tragica percorrere, solo e silenzioso, il
cortile della Sua casa.che le luci della nave avevano virato e che il vascello
aveva cambiato rotta; era ora evidente che si stava
dirigendo alla volta di Costantinopoli.La notizia venne immediatamente comunicata ad 'Abdu'l-
Bahá che, nella crescente oscurit�, stava ancoracamminando nel cortile. Alcuni dei credenti che si erano
appostati in punti diversi per osservare il movimento
della nave, si affrettarono a confermare la gioiosa notizia.
Uno dei pi� gravi pericoli che avessero mai minacciato la
preziosa vita di 'Abdu'l-Bahá venne, in quello storico
giorno, improvvisamente, provvidenzialmente e definiti-
vamente allontanato.della nave, si ebbe notizia che una bomba era esplosa sul
cammino del sultano mentre ritornava al suo palazzo
dalla moschea, dove si era recato ad offrire le sue
preghiere del venerd�.Pochi giorni dopo quest�attentato alla sua vita, la
Commissione gli present� il rapporto; ma lui e il governo
erano troppo preoccupati per considerare la faccenda; il
caso fu messo da parte, e quando alcuni mesi dopo fu
nuovamente portato in discussione, venneimprovvisamente chiuso per sempre da un avvenimento
che, una volta per tutte, mise il Prigioniero di 'Akka al di
sopra del potere del suo regale nemico. La rivoluzione dei
'Giovani Turchi' scoppi� rapidamente e decisamente nel
1908, forzando un despota riluttante a promulgare la
costituzione che egli aveva sospeso e a liberare tutti
i prigionieri religiosi e politici, tenuti sotto il vecchio
regime. Anche allora un telegramma dovette essere man-
dato a Costantinopoli, per chiedere in particolare se
'Abdu�l-Bahá fosse incluso nella categoria di quei
prigionieri, al quale telegramma venne prontamente una
risposta affermativa".della campagna. Un giorno Egli disse: Sono nove anni
che non vedo un po' di verde; la campagna il mondo
dell'anima, la citt� il mondo del corpo'. Quando mi fu
riportata questa frase capii che Egli agognava lacampagna e mi convinsi che qualsiasi cosa avessi fatto
per assecondare il Suo desiderio sarebbe riuscita.
Viveva in quel tempo ad 'Akka un uomo che cipossedeva un palazzo, detto Mazra'ih, a circa quattro
miglia a nord della citt�, in una localit� incantevole,
circondato di giardini attraversati da un delizioso corso
d'acqua. Io mi recai a visitarlo a casa sua e gli dissi:
'P�sh�, voi avete lasciato il palazzo vuoto vivendo invece
ad 'Akka. Mi rispose: 'Sono un invalido e non posso
allontanarmi dalla 'citt�. Se mi recassi col� sarei solo e
separato dai miei amici'. Al che replicai: 'Dato che voi
vivete qui, e col� il palazzo disabitato, concedetelo a
noi'. Egli rimase meravigliato della mia richiesta, ma
tosto acconsenti ad affittarmelo per l'esigua pigione
di circa cinque lire sterline all'anno. Pagai per cinque anni
stipulando il contratto. Poscia inviai alcuni operai a
riparare la casa, a coltivare il giardino e a costruire un
bagno; nello stesso tempo feci preparare una carrozza per
la 'Bellezza Benedetta'.nonostante le reiterate ingiunzioni dei vari editti che ci
proibivano di recarci al di fuori delle mura della citt� per
qualsiasi ragione, mi posi in cammino ed attraversai la
porta della citt�. I gendarmi che erano di guardia non
fecero alcuna obiezione e procedetti direttamente verso il
palazzo. Il giorno seguente uscii di nuovo con degli amici
e dei funzionari senza essere molestato, sebbene le
guardie e le sentinelle stessero ai due lati della porta. Un
altro giorno organizzai un banchetto, apparecchiando una
tavola sotto i bei pini di Mazra�ih e radunando intorno ad
essa i notabili e i funzionari del paese; la sera ritornammo
tutti assieme in citt�.Bellezza Benedetta dicendoGli: 'Il palazzo di Mazra'ih
pronto per Voi ad anche una carrozza per condurVici'.(A
quel tempo non v'eran carrozze ad 'Akka e ad Haifa). Egli
rifiut� di andare dicendo: 'Sono prigioniero'. In seguito
Glielo chiesi nuova-mente ricevendone la medesima risposta ed una terza
volta mi ripet� ancora 'No', sicch� non ebbi pi� l'animo di
insistere.musulmano uomo molto influente e ben conosciuto che
amava Bahá'u'lláh e godeva del Suo favore. Mi recai
quindi a visitarlo, gli spiegai la situazione e gli dissi: 'Voi
siete temerario, recatevi questa sera alla Sua santa
Presenza, inginocchiatevi dinanzi a Lui, prendete le Sue
mani e non abbandonatele fino a che Egli non prometta di
lasciare la citt�'. Costui che era arabo, si rec� subito da
Baha'u�ll�h, si pose ai Suoi piedi e prendendoGli le mani
e baciandogliele chiese:'Perch� non lasciate la citt�? " Quegli rispose: 'Sono
prigioniero!'potere di farVi prigioniero? Siete stato Voi a trattenerVi
in prigione. Fu Vostro volere di esser imprigionato ed ora
Vi imploro di uscire e di recarVi al palazzo che bello,
tutto circondato di verde e di magnifici alberi e dove
troverete arance che paiono globi di fuoco'.'Non posso, sono prigioniero', lo Shaykh Gli prendeva le
mani e le baciava, e per un'ora intera ebbe la costanza di
implorare; alla fine Bahá'u'lláhdisse: 'Khayli khub (va bene); e la pazienza e la tenacia
dello Shaykh furono ricompensate. Egli venne quindi da
me festoso a recarmi la lieta novella del consenso datogli.
Nonostante il severo editto di 'Abdu�l-Az�z che mi vieta-
va di avvicinare o di avere relazioni di sorta con la
Bellezza Benedetta, il giorno seguente presi la carrozza e
Lo accompagnai al palazzo. Nessuno fece obiezione; Lo
lasciai col� e ritornai in citt�.(Parole di 'Abdu'l-Bahá citate in Bahá'u'lláh e la Nuova
Era, pagg. 47 - 49)(I due estratti seguenti sono tratti da un articolo intitolato
"Treasured Memories'; pubblicato nel "World OrderMagazine'; iv, 10, scritto da Mrs. Lilian Mc Neil, che fu
un'amica di infanzia della regina Maria di Romania. I Mc
Neil vissero nel Palazzo di Mazra'ih per un certo numero
di anni).dall'impiego governativo e affittammo questa casa. Fu
nostro grande privilegio poterla restaurare e impiantarvi
un giardino - una degna sistemazione per contenervi tanti
sacri ricordi. Sebbene al secondo piano vi fosse una gran
quantit� di cambiamenti dal tempo di Bahau�ll�h, gli
aspettiprincipali sono immutati, soprattutto le stanze a volta del
piano terra. Nella stanza a piano terra che era la stanza
speciale di Bahau�ll�h, vi un impiantito grezzo; esso
rimasto come l'ho trovato, in quanto pensavo che i Suoi
piedi potevano averlo calpestato��(Cablogramma di Shoghi Effendi, in data 15 dicembre
1950)."Per due anni Egli rimase in quel luogo incantevole e
delizioso (Mazra'ih). Indi fu deciso di trasferirci in un
altro luogo, a Bahj�, dove c'era stata un'epidemia, tanto
che il padrone della casa, perplesso, era fuggito con tutta
la sua famiglia, pronto ad offrire la casa gratis a chiunque
la volesse. La prendemmo noi per un affitto molto basso,
e col� le porte della maest� e della sovranit� vera furono
spalancate apertamente�(Parole di 'Abdu�l-Baha, citate in Bahá'u'lláh e la Nuova
Era, pag. 49)"Due anni dopo, il palazzo di 'Ud�-Khamm�r, per la cui
costruzione tanta ricchezza era stata prodigata e che era
stato precipitosamente abbandonato dal proprietario e
dalla sua famiglia a causa del diffondersi di una malattia
epidemica, mentre Bahau�ll�h era prigioniero nella ca-
serma, venne affittato e pi� tardi comperato per Lui,
residenza che Egli defin� come �la Pi� Grandeche �Dio ha preordinato come la pi� sublime visione per
il genere umano"."Fu in quella stessa abitazione che il distinto orientalista
prof. E.G. Browne di Cambridge ebbe concesse le sue
quattro successive interviste con Bahau�ll�h durante i
cinque giorni che egli fu Suo ospite a Bahj� (15-20 aprile
1890), interviste immortalate dalla storica dichiarazione
dell'Esule che 'queste inutili contese, queste guerre
rovinose cesseranno e la Pi� Grande Pace sar� stabilita'.
'Non potr� mai dimenticare�, la memorabiletestimonianza dell'intervistatore per la posterit�, 'il viso di
Colui che ammiravo, sebbene io sia ora incapace di
descriverlo. Quegli occhi penetranti sembravano leggere
nell'anima; la fronte spaziosa denotava possanza e
autorit�... Non v'era certo nessun bisogno di chiedere alla
presenza di chi mi trovavo, mentre mi inchinavo dinanzi
a Colui che oggetto di devozione ed amore tali che i re
possono invidiare e gli imperatori sospirare invano! '.
Qui, lo stesso visitatore ha testimoniato: 'passai cinque
memorabili giorni, durante i quali ebbi opportunit�
insperate e senza precedenti di discorrere con coloro che
sono le sorgenti di quel potente emeraviglioso spirito che operava con forza invisibile, ma
sempre in aumento, per la trasformazione e la redenzione
di un popolo che dorme un sonno simile alla morte.'
(Dio Passa nel mondo, pag. 200)alla Sua presenza... l'intera compagnia dei credenti,
compresi parecchi pellegrini ... per quella che doveva
rivelarsi la loro ultima udienza con Lui. 'Sono molto
soddisfatto di voi tutti', Egli si rivolse affettuosamente e
gentilmente alla piangente folla che si raccoglieva intorno
a Lui. 'Voi avete reso molti servigi e siete stati molto
solleciti nelle vostre fatiche. Siete venuti qui ogni mattina
ed ogni sera, possa Dio assistervi affinch� restiate uniti,
possa Egli aiutarvi ad esaltare la Causa del Signore
dell'esistenza'.corpo dei Suoi parenti, ora raccolti nella Dimora e nelle
case vicine, raggruppate attorno alla Pi� Sacra Tomba,
'Abdu�l-Baha, ormai privato della madre e dei Suoi figli,
e senza alcun altro appoggio che quello di Sua sorella
nubile, delle Sue quattro figliole nubili, di Sua moglie e
di Suo zio (un fratel-lastro di Bahau�ll�h) fu lasciato solo a sopportare, di
fronte alla moltitudine dei nemici coalizzati contro di Lui
dall'interno e dall'esterno, il pieno impeto delle tremende
responsabilit� che il Suo sublime compito aveva posto su
di Lui'."Un'ulteriore tempesta si abbattuta sui superstiti
degli implacabili nemici di 'Abdu�l-Baha, i violatori del
Patto di Suo Padre, ancora viventi nelle immediate
vicinanze della Tomba pi� sacra al mondo Bahai, con la
distruzione di una fila di case in rovina che erano state
sotto il loro controllo, per ordini emanati dalle autorit�
municipali di 'Akka. E, finalmente, un ordine di es-
propriazione stato pubblicato nella 'Gazzetta Ufficiale
di Israele' da parte del Dipartimento del Tesoro israeliano
in relazione agli edifici compresi nel Haram-i-Aqdas,
mirante a sfrattare quegli stessi nemici dal Santuario
esterno del Sepolcro di Bahau�ll�h, facendo seguito alla
loro evacuazione della Dimora di Bahj� dopo quarant'anni
di occupazione e che, quando messo in esecuzione,sessantacinque anni, delle immediate vicinanze del Luogo
pi� sacro del mondo Baha'i"-(Messages to the Bahá'í World, 1950-1957, pp. 108 -
109)negligenza, era caduta in un triste stato di abbandono; la
sua susseguente riparazione, che adempiva ad undesiderio a lungo accarezzato da 'Abdu�l-Baha; la sua
illuminazione a mezzo di un impianto elettrico, installato
da un credente americano a questo scopo; ilriammobiliamento di tutte le stanze, dopo che esse erano
state denudate completamente dai precedenti occupanti di
tutte le preziose reliquie che contenevano, ad eccezione di
un solo candeliere nella stanza in cui era ascesoBahau�ll�h; la collezione entro le sue mura di storici
documenti Bahai, di reliquie e di pi� di cinquemila
volumi di letteratura Bahai in non meno di quaranta
lingue; la estensione ad essa dell'esenzione delle tasse
governative, gi� concessa ad altre propriet� ed istituzioni
Bahai ad 'Akka e sul Monte Carmelo; e finalmente la sua
trasformazione da residenza privata a centro die non Bahai, tutte queste cose servirono ad infrangere
ulteriormente le speranze di coloro che ancora tentavano
disperatamente di estinguere la luce del Patto dicomunicata al Sultano 'Abdu'l-Hamid in un telegramma
che cominciava con le parole: 'Il Sole di Bahádell'intenzione di sotterrare i sacri resti all'interno del
recinto del Palazzo, una proposta alla quale egliprontamente assent�. Bahau�ll�h, conseguentemente, fu
messo a riposare nella stanza pi� a nord della casa in cui
abitava Suo genero, la pi� a nord delle tre case che si
trovavano ad ovest, nelle vicinanze del Palazzo. Il Suo
seppellimento ebbe luogo poco dopo il tramonto nello
stesso giorno della Sua ascensione".ove pulsa il suo cuore, ove riposano le ceneri dei suoi
Fondatori, ove s'originano i processiche svelano i suoi fini, danno energia alla sua vita e
formano il suo destino, cadde, proprio nel momento del
suo inizio, il primo colpo che servi a proclamareovunque, la solidit� delle fondamenta su cui esso stato
costituito. Gli avversari del Patto, ora ridotti ad un pugno,
istigati da Mirza Muhammad 'Ali, il Grande Ribelle, le
cui dormienti speranze erano state risvegliatedall'improvvisa ascensione di 'Abdu�l-Baha, capeggiati
dall'arrogante Mirza Bad�'u'll�h, si impadronirono con la
forza delle chiavi della Tomba di Bahau�ll�h, espulsero
il suo guardia-no, Abu'l-Q�sim-i-Khur�s�ni, dall'animo
coraggioso, e domandarono che il loro capo fossericonosciuto dalle autorit� come custode legale della
Tomba. Non ammoniti dal loro misero fallimento, come
testimoniato dalla ferma azione delle autorit� di Palestina,
le quali, dopo prolungate investigazioni, diederodisposizioni al funzionario britannico ad 'Akka affinch�
consegnasse le chiavi nelle mani dello stesso custode, essi
ricorsero ad altri metodi nella speranza di creare una
scissione nei ranghi degli spogliati, ma risoluti discepoli
di 'Abdu�l-Baha, ed infine minare le fondamenta delle
istituzioni che i Suoi seguaci stavano lavorando a creare".
(Dio Passa nel Mondo, pag. 366)Carmelo, 'il Monte di Dio e la Sua Vigna', la casa di Elia,
esaltata da Isaia come �la Montagna del Signore', alla
quale 'tutte le nazioni accorreranno'. Egli visit� quattro
volte Haifa e l'ultima visita dur� non meno di tre mesi.
Nel corso di una di queste visite, quando la Sua tenda
venne piantata nelle vicinanze del monastero carmelitano,
Egli 'il Signore della Vigna', rivel� la Tavola del
Carmelo, notevole per le sue allusioni e profezie. In
un'altra occasione mentre si trovava sul pendio della
montagna, Egli stesso indic� ad 'Abdu�l-Bahá la localit�
che doveva servire come permanente luogo di riposo del
B�b e nel quale un conveniente mausoleo doveva pi�
tardi essere eretto".poich�, ecco, la Luce del sembiante di Dio.... si levata
su di te... Esulta, poich� Dio, in questo Giorno, ha posto il
Suo trono su di te, ha fatto di te l'Oriente dei Suoi segni e
l'Alba delle prove della Sua Rivelazione. Beato colui che
gravita intorno a te, che proclama la Rivelazione della tua
Gloria, e narra di quello che la generosit� del Signore tuo
Dio, ha fatto piovere su di te'. 'Chiama Sion, o Carmelo!'
ha Egli inoltre rivelato nella stessa Tavola, 'e annunzia le
liete novelle: Colui Che era celato agli occhi mortali
venuto! La Sua sovranit� conquistatrice di tuttomanifesta; il Suo splendore che tutto abbraccia rivelato.
Bada di non esitare o fermarti. Affrettati, e circola intorno
alla Citt� di Dio, discesa dal cielo, la Kaaba celeste
attorno alla quale hanno gravitato in adorazione i favoriti
di Dio, i puri di cuore e l'accolta degli angeli pi� eccelsi'
(Dio Passa nel Mondo pagg. 285-286)trionfante eriger� sulle pendici di un monte, destinato ad
essere cos� unito ad 'Akka da formare una sola grande
metropoli per racchiudere la sede spirituale e quella
amministrativa del futuro Commonwealth Baha'i".attraentissima, specialmente perch� di fronte alla
Tomba Benedetta di Bahá'u'lláh. Nel futuro lo spazio fra
'Akka ed Haifa sar� tutto occupato da fabbricati; le due
citt� si uniranno e diverranno le due sezioni terminali di
una grande metropoli. Guardando intorno alla scena vedo
chiaramente che essa diverr� uno dei primi empori del
mondo. Questa grande baia semicircolare sar� trasformata
in uno dei migliori porti, dove piroscafi di tutte le nazioni
troveranno ancoraggio e rifugio. I grandi bastimenti di
tutti i popoli verranno in questo porto recando sui porti
migliaia e migliaia di uomini e di donne da tutte le parti
del globo. La montagna e la pianura saranno punteggiati
dei pi� moderni palazzi e fabbricati. Saranno impiantate
industrie e saranno fondate istituzioni di naturafilantropica. I fiori della civilt� e della cultura di tutte le
nazioni, saranno portati qui per combinare i loro profumi
ed aprire la via alla fratellanza umana.nasceranno in tutte le parti. Di notte la grande citt� sar�
illuminata elettricamente. L'intera baia, da 'Akka ad
Haifa, sar� una sola via di luce. Fari potentissimi saranno
collocati ai due lati del Monte Carmelo per guidare i
piroscafi.di luce, dalla cima alle falde. Una persona che sia sulla
cima del Monte Carmelo e i passeggeri dei piroscafi che
arrivano nel porto, vedranno lo spettacolo pi� sublime e
maestoso del mondo intero.sinfonia di 'Y�-Baha'u'l-Abha!' e prima dell'alba una
musica che incanter� l'anima accompagnata da vocimelodiose si innalzer� verso il trono dell'Onnipotente'.
(Parole di 'Abdu�l-Baha, citate in Bahau�ll�h e la Nuova
Era, pagg. 315 - 316)"Nello stesso anno in cui questo prezioso fardello
raggiunge le sponde della Terra Santa e fu consegnato
nelle mani di 'Abdu�l-Baha, Egli... si rec� al luogo
recentemente acquistato che era stato benedetto e scelto
da Bahau�ll�h sul Monte Carmelo, ed ivi depose con le
Sue stesse mani la prima pietra dell'edificio, la cui
costruzione Egli avrebbe iniziato alcuni mesi dopo. Circa
nello stesso periodo il sarcofago di marmo destinato a
ricevereil corpo del B�b, offerta di amore dei Bahai di Rangoon,
era stato, per suggerimento di 'Abdu�l-Baha, completato e
mandato, via nave, a Haifa".decreto che Lo aveva messo in libert�, e nello stesso
anno che aveva veduto la caduta del Sultano 'Abdu'l-
Hamid, quello stesso potere celeste che aveva messo in
grado 'Abdu�l-Bahá di preservare inviolati i diritti
divinamente a Lui conferiti, di stabilire la Fede di Suo
Padre nel continente nord-americano, e di trionfare sul
sovrano oppressore, Lo mise in grado di compiere uno
dei pi� emeriti atti del Suo ministero: la rimozione delle
Spoglie del B�b dal luogo in cui erano celate a Tihr�n e il
loro trasporto sul Monte Carmelo. Egli stesso asser� in
pi� di una occasione che il trasferimento di queste
Spoglie avvenuto con pieno successo, la costruzione di un
mausoleo adatto a riceverle, ed infine la Lorotumulazione nel Loro luogo permanente di riposo, fatta
con le Sue stesse mani, costituivano uno dei tre principali
obiettivi che, sin dall'inizio della Sua missione, Egli
aveva considerato Suo principale dovere di compiere.
Questo atto merita davvero di essere annoverato come
uno degli eccezionali avvenimenti del primo secolo
Bahai"calcolatore proprietario del terreno dove doveva sorgere il
Sacro Edificio, il quale sotto l'influenza dei Violatori del
Patto, rifiut� per lungo tempo di vendere; il prezzo
esorbitante richiesto all'inizio per l'apertura di una strada
che conducesse al luogo che era indispensabile al lavoro
di costruzione; le interminabili obiezioni sollevate dai
funzionari di alto o basso rango, che trovavano facilmente
di che sospettare, e che dovettero essere allontanate dalle
ripetute spiegazioni e da assicurazioni date da 'Abdu�l-
Bahá stesso; la pericolosa situazione creata dalle
mostruose accuse mosse da Mirza Muhammad 'Ali e dai
suoi associati, nei riguardi del carattere e dello scopo di
quell'Edificio; i ritardi e le complicazioni causati dalla
prolungata e forzata assenza di 'Abdu'l-Bahá da Haifa, e
dalla Sua conseguente impossibilit� di sovraintendere di
persona alla vasta impresa che Egli aveva iniziato - tutti
questi furono tra i maggiori ostacoli che Egli, in un
periodo cos� critico del Suo ministerio dovette affrontare
e superare, prima che potesse eseguire nella sua interezza
il Piano le cui linee generali Bahau�ll�h avevacomunicato a Lui, in occasione di una delle Sue visite al
Monte Carmelo.strada che conduce ad Esso'- fu Egli udito osservare
molte volte - 'io ho con infinite lacrime e a terribile
prezzo sollevato e collocato'. 'Una notte' - Egli osserv�,
secondo un testimone oculare - io ero cos� martellato
dalle ansiet�, che non ebbi altra cosa cui ricorrere che
recitare e ripetere infinite volte una preghiera del B�b che
avevo in mio possesso, e che mi calm� grandemente. Il
mattino seguente il proprietario del terreno venne lui
stesso da me, si scus� e mi preg� di acquistare la sua
propriet�'."Alla fine, nello stesso anno in cui il Suo regale
avversario perdette il trono, e nello stesso momento in cui
si apriva la prima Convenzione Bahá'í Americana,costruzione del Mashriqu'l-Adhkar, 'Abdu�l-Bahá port� la
Sua impresa a conclusione con successo, malgrado le
incessanti macchinazioni deinemici sia interni che esterni. Il 28 del mese di Safar
1327 A. H., il giorno del primo Naw-R�z (1909) che Egli
celebrava dopo la Sua liberazione dalla prigionia,
'Abdu�l-Bahá fece trasportare laboriosamente il sarcofago
di marmo nella cripta preparata per esso e alla sera, alla
luce di una sola lampada, Egli pose in esso con le Sue
stesse mani - alla presenza di credenti dell'Est e
dell'Ovest e in circostanze ad un tempo solenni ecommoventi - il cofano di legno contenente le Sacre
Spoglie del B�b e del Suo compagno.Profeta Martire di Sh�r�z furono, infine, messe al sicuro
per il loro eterno riposo in seno al Sacro Monte di Dio,
'Abdu�l-Baha, che aveva messo da parte il Suo turbante,
Si tolse le scarpe, gett� il mantello e Si inchin�
profondamente sopra il sarcofago ancora aperto, con i
capelli argentei che ondeggiavano intorno al capo, e il
volto trasfigurato e luminoso, pos� la fronte sull'orlo del
cofano di legno e singhiozzando forte pianse di un tale
pianto, che tutti coloro che erano presenti piansero con
Lui. Quella notte Egli non pot� dormire tanto erapi� tardi in una Tavola annunciante ai Suoi seguaci la
notizia di questa gloriosa vittoria - che il Santo, il
Luminoso Corpo del B�b.... dopo essere stato sessant'anni
trasferito di luogo in luogo, a causa dell'ascendente del
nemico, e per timore dei malevoli, senza aver conosciuto
n� riposo n� tranquillit�, ora, grazie alla Misericordia
della Bellezza di 'Abha stato solennemente depositato,
nel giorno del Naw-R�z, entro il sacro cofano, nel-
l'Eccelso Sacrario sul Monte Carmelo... Per una strana
coincidenza, in quello stesso giorno di Naw-R�z, venne
ricevuto un telegramma proveniente da Chicago conl'annuncio che i credenti in ciascuno dei centri americani
avevano eletto un Delegato per mandarlo in quella citt�...
ed avevano infine deciso il luogo e la costruzione del
Mashriqu'l-Adhkar'.Carmelo - il Cui avvento segna il ritorno del Profeta Elia
- e la loro tumulazione in quel Sacro Monte, non lungi
dalla grotta di quel Profeta stesso, il Piano cos�
gloriosamente intravisto da Bahau�ll�h sul tramonto
della Sua vita, era stato alfine eseguito, e l'ardua opera
associata con i primi e tumultuosi anni del ministerio del
Centro designato del Suo Patto, coronata da immortale
successo. Un centro focale di divina illuminazione e
potere, la cui stessaispirazione, e che non cedeva in Santit� a nessun altro
Sacrario in tutto il mondo Bahai, eccetto il Sepolcro
dell'Autore stesso della Rivelazione Bahai, era stato
permanentemente stabilito su quel Monte, considerato
sacro da tempo immemorabile. Una struttura massiccia,
semplice ed imponente allo stesso tempo, che si annidava
nel cuore del Carmelo, 'la Vigna di Dio', fiancheggiata
dalla grotta di Elia a Occidente, dalle colline di Galilea ad
Oriente, con alle spalle la piana di Sharon e di fronte la
citt� argentea di 'Akka, e, pi�, pi� lungi, la Pi� Sacra
Tomba, Cuore e Qiblih del mondo Bahai, protendente la
Sua Tomba sulla colonia dei Templari tedeschi, i quali, in
attesa della 'venuta del Signore', avevano abbandonato le
loro case e si erano riuniti ai piedi di quel Monte nello
stesso anno della dichiarazione di Bahau�ll�h a Baghdad
(1863), il Mausoleo del B�b era ora stato elevato, con
eroico sforzo e incrollabile fermezza, come 'il Luogo
intorno al quale circolano in adorazione le Schiere Super-
ne'. Gli eventi hanno gi� dimostrato, con l'ampliamento
dell'Edificio stesso, con l'abbellimento delle sue
adiacenze, con l'acquisto di aree estensive nelle sue
vicinanze, e con la vicinan-za della Tomba della moglie, del figlio e della figlia di
Bahau�ll�h Stesso, che era destinato ad acquistare con il
passare degli anni fama e gloria, adeguate all'alto scopo
per il quale era stato edificato. N� esso con il passare
degli anni, e con l'evolversi e il graduale stabilirsi delle
istituzioni intorno al Centro Amministrativo Mondiale del
futuro Commonwealth Bahai, cesser� di manifestare le
potenzialit� latenti, delle quali quella stessa immutabile
volont� lo ha dotato. Irresistibilmente questa Divina
Istituzione fiorir� e si espander�, per quanto severa sia
l'animosit� che i suoi futuri nemici potranno manifestare,
fino a che la piena misura del suo splendore sar� stata
rivelata agli occhi di tutta l'umanit�.""L'apertura di una serie di terrazze che, come sono
state progettate da 'Abdu�l-Baha, devono fornire un
accesso diretto alla Tomba del B�b dalla citt� che giace
nella sua ombra; l'abbellimento dei suoi dintorni, con la
posa di parchi e giardini, aperti durante il giorno al pub-
blico, che attraggono ai cancelli i turisti e i residenti; tutte
queste cose possono essere considerate come i segni
iniziali della meravigliosa espansione delle istituzioni
internazionali e delle dotazioni della Fede al suo
centro mondiale."visibile parte corrispondente della stazione cardinale
conferita all'Araldo della nostra Fede, non altro che
l'intero pianeta. All'interno del cuore di questo pianeta vi
� la 'Terra Pi� Santa', acclamata da 'Abdu�l-Bahá come 'il
Nido dei Profeti' e che deve essere considerata come il
centro del mondo e la Qiblih delle nazioni. Nella Terra
Pi� Santa sorge la Montagna di Dio di immemorabile
santit�, la Vigna del Signore, il Rifugio di Elia, il Cui
Ritorno simboleggiato dal B�b Stesso. Nel cuore di
questa Santa Montagna giacciono le vaste propriet�
permanentemente dedicate e che costituiscono i sacri
recinti del sacro Sepolcro del B�b. Nel mezzo di tali
propriet�, riconosciute come possedimenti internazionali
della Fede, situata la Pi� Santa Corte, un recinto
comprendente giardini e terrazze che abbelliscono e nello
stesso tempo conferiscono un fascino particolare a questi
Sacri Recinti. In questi amabili e verdeggianti giardini si
staglia in tutta la sua squisita bellezza il Mausoleo del
B�b, la Conchiglia destinata a preservare e ad adornare la
struttura originale elevata da 'Abdu�l-Bahá comeTomba dell'Araldo-Martire della nostra Fede. Dentro
questa Conchiglia racchiusa quella Perla di gran valore,
il Santo dei Santi, quelle camere che costituiscono la
Tomba stessa e che furono costruite da 'Abdu�l-Baha. Nel
cuore del Santo dei Santi vi il Tabernacolo, la Volta in
cui riposa il Sarcofago Pi� Santo. Dentro questa Volta
riposa il Sarcofago di Alabastro nel quale giacel'inestimabile Gioiello, la Polvere Santa del B�b. Cos�
preziosa questa Polvere che la stessa terra che circonda
l'Edificio che la racchiude stata innalzata dal Centro del
Patto di Bahau�ll�h, in una delle Sue Tavole in cui Egli
intitol� le cinque porte, che conducono alle sei camere, da
Lui inizialmente erette, ad altrettanti credenti associati
alla costruzione della Tomba, come fornita di tale potenza
da ispirarLo a conferire tali nomi, mentre Egli proclam�
la Tomba stessa che racchiude la Polvere come il Luogo
intorno a cui le Schiere Superne circolano in adorazione".
(Bahá'í World, vol. xii, pagg. 349 - 350)"Per quanto riguarda il funerale, che ebbe luogo il
marted� mattina, un funerale come laPalestina non aveva mai visto l'eguale, vi parteciparono
non meno di diecimila persone in rappresentanza di ogni
classe, religione e razza del Paeseportata al luogo del Suo ultimo riposo sulle spalle dei
Suoi beneamati".scrigno fu posto su di una tavola e, alla presenza di tale
vasto concorso di folla, nove oratori che rappresentavano
le Fedi musulmana, ebrea e cristiana e che includevano il
Muft� di Haifa, pronunciarono numerose orazioni funebri.
Concluse queste, l'Alto Commissario si avvicin� allo
scrigno, e chinando la testa di fronte al Santuario, rese il
suo ultimo omaggio di addio ad 'Abdu�l-Baha; gli altri
funzionari del governo seguirono il suo esempio. La bara
fu poi portata in una delle camere del Santuario, ed ivi
fatta discendere, mestamente e con reverenza, nel luogo
del suo ultimo riposo in una cella attigua a quella nella
quale erano posti i resti del B�b".ancor di pi� la santit� di quel monte; l'installazione di un
impianto elettrico, il primo di quella specie costituito
nella citt� di Haifa, fornendo di illuminazione la Tomba
di Colui che, secondo le Sue stesse parole, era stato
privato perfino di 'una lampada accesa; nella Sua prigione
fortezza di Azerbaigian; la costruzione di tre camere
adiacenti al Suo sepolcro, che completava cos� il piano di
'Abdu�l-Bahá per il primo insieme dell'Edificio; la vasta
estensione, nonostante le macchinazioni dei Violatori del
Patto, delle propriet� che circondano quel luogo di riposo,
che vanno dalla sommit� del Monte Carmelo sino alla
colonia dei Templari, che si annida ai suoi piedila costruzione della Tomba del B�b, pens� di accellerare
il lavoro tramite la Sua personale supervisionedell'erezione dell'edificio. Quindi prese in considerazione
la possibilit� di costruire una casa ad Haifa per essere
vicino al progettato edificio. Fu contento quando la serva
di Dio, Mrs. Jackson, una credente occidentale, offr� i
fondi per la sua costru-zione. Fu acquistato un appezzamento di terreno e il
Maestro tracci� il progetto.Casa, Egli trasfer� parte della famiglia, incluso Shoghi
Effendi che era allora un ragazzo, da 'Akka alla nuova
abitazione di Haifa. Si un� a Lui col� Sua sorella.
Quando nel settembre 1910, 'Abdu�l-Bahá lasci�la Terra Santa e Si imbarc� per i Suoi viaggi all'estero, la
Sua famiglia continu� a dimorare in questa Casa. Fu qui
che Shoghi Effendi trascorse la sua adolescenza. Fu
questa Casa che divenne la residenza ufficiale di 'Abdu'l--
Bahá dopo il Suo ritorno in Terra Santa nel 1913. Fu qui
che Egli riceveva i pellegrini orientali ed occidentali, e
che, dopo la guerra, Shoghi Effendi servi il Nonno come
segretario. E' commovente il ricordare che in questo
periodo l'amato Maestro si recava spesso nella camera di
Shoghi Effendi a mezzanotte e gli imponeva di smettere
di scrivere e di riposare.Entrando nella Casa, la stanza sulla destra quella
dove 'Abdu'l-Bahá ascese al Regno di Abha. Dopo la sua
nomina a Custode della Fede, Shoghi Effendi prosegu�
nell'usanza del Maestro di ricevere gli ospiti nella stanza
di sinistra, e di tenervi deglidell'edificio ricopre un particolare significato in quanto fu
il luogo che fu testimone della lettura pubblicadell'Ultima Volont� e Testamento di 'Abdu'l-Bahá in cui
era annunciato il rango elevato di cui Shoghi Effendi era
investito in qualit� di Custode della Fede, ed inoltre in
quanto fu in questo luogo che, nel 1963, la primaConvenzione Internazionale elesse la Casa Universale di
Giustizia.cidentale, adiacente la Casa, 'Abdu�l-Bahá costru� un
piccolo edificio e, per proteggerli dall'umidit�, fece
rivestire in legno i muri interni, il soffitto e il pavimento
di una delle stanze superiori e in essa dormiva nel periodo
immediatamente precedente la Sua Ascensione.giardino, che aveva occupato negli ultimi tempi, e disse:
'Ho fatto un sogno ed ho visto la Bellezza Benedetta
(Bahau�ll�h) venire verso di me e dirmi: - Distruggi
questa camera ��.dormire in casa e a cui non piaceva il fatto che Egli
dormisse isolato tutta la notte, esclam�: - S�, Maestro,
pensiamo che il vostro sogno significhi che dovete
lasciare quella stanza e trasferirvi in casa -.Quando ud� queste parole, sorrise in modo significativo
come se non fosse d'accordo con la nostrainterpretazione. Pi� tardi capimmo che per 'stanza' si
doveva intendere il tempio del Suo corpo.Il Suo servo buono e fedele, Ism�'�l �qa, riport� il
fatto seguente: 'Una volta, venti giorni circa prima
dell'ascensione del Maestro, mi trovavo nei pressi del
giardino quando Lo udii chiamare un vecchio credente e
dirgli: - Vieni con me ad ammirare la bellezza del
giardino. Guarda cosa riuscito a fare lo spirito di
devozione! Questo luogo ora fiorito era, pochi anni fa, un
ammasso di pietre, ed ora verdeggia di foglie e di fiori. Il
mio desiderio che quando me ne sar� andato gli amici
possano levarsi tutti a servire la Causa divina e, piacendo
a Dio, sar� cos�. Ben presto uomini si leveranno che
recheranno vita al mondo -'"stabilire il luogo, di scavare le fondamenta e di erigere la
struttura degli Archivi Internazionali Bahai cheper le numerose e inestimabili reliquie associate ai due
Fondatori della Fede, all'Esempio perfetto dei Suoi
insegnamenti e ai suoi eroi, santi e martiri, e la cui
erezione costituisce uno dei principali obiettivi del Piano
dei Dieci anniInternazionali Bahai, il primo augusto Edificio destinato
ad avviare lo stabilirsi del Centro mondialeamministrativo della Fede sul Monte Carmelo - l'Arca cui
si riferisce Bahau�ll�h nel passo finale della Sua Tavola
del Carmelo - e sono stati spediti in Italia piani e disegni
allo scopo di avviare trattative per la sua costruzione
immediatamente dopo la conclusione dei preliminari
presi in Terra Santa per la sua prossima erezioneraccomandazione del Sindaco della citt� di Haifa - del
terreno adiacente il luogo ove sorgeranno gli Archivi
internazionali Bahai sul Monte Carmelo; alla scelta della
posizione dell'arca da lungo tempostabilita, intorno alla quale saranno costruiti gli edifici
che formeranno la Sede dell'Ordine AmministrativoMondiale Bahai; alla localizzazione del luogo della
costruzione e ai preparativi per lo scavo dellefondamenta, un contratto di centododici mila dollari
stato firmato a Roma per l'estrazione del marmo, per il
rivestimento e per scolpire le pietre e le cinquantadue
colonne dell'edificio, il cui peso sar� di oltre novecento
tonnellate, e che devono essere imbarcate entro due anni
per raggiungere la Terra Santa".Terra Santa, al costo di oltre duecento-cinquantamila
dollari, degli Archivi Internazionali Bahai, cheprecedono il sorgere, nella sua completezza della sede
dell'embrionico Ordine Mondiale di Bahá'u'lláh sulle
pendici del Monte Carmelo, di fronte alla Qiblih del
mondo Bahai".che di Bahau�ll�h, reliquie personali, come capelli, la
polvere e gli abiti del B�b; una ciocca dicapelli e il sangue di Bahau�ll�h e oggetti come il Suo
portapenne, i Suoi abiti, i Suoi t�j di broccato (copricapi),
il kashk�l dei Suoi giorni di Sulaym�n�yyih, il Suo
orologio e il Suo Corano, manoscritti e Tavole diinestimabile valore, alcuni di essi miniati, come una parte
delle 'Parole Celate' scritte dalla mano di Bahá'u'lláh, il
Bayan persiano, nella scrittura a mano di Siyyid Husayn,
l'amanuense del B�b; le Tavole originali alla Lettere del
Vivente, scritte a penna dal B�b, e il manoscritto di 'Some
Answered Questions'. La preziosa collezione, inoltre,
comprende oggetti ed effetti associati con 'Abdu'l-Bahá il
vestito macchiato di sangue del Ramo Pi� Puro, l�anello
di Qudd�s, la spada di Mull� Husayn, i sigilli del Visir,
padre di Bahau�ll�h, la spilla regalata dalla Regina Maria
di Romania a Martha Root, gli originali delle lettera della
Regina a lei e ad altre persone, e dei suoi tributi alla Fede,
come anche non meno di venti volumi di preghiere e
Tavole rivelate dai Fondatori della Fede, autenticate e
trascritti da Assemblee Bahai d'Oriente, che aumentano
la gi� vasta collezione dei Loro scritti pubblicati".
(Dio Passa nel Mondo, pagg. 357.358)"Il Ramo Pi� Puro, il figlio martire, il compagno,
l'amanuense di Bahau�ll�h, quel pio e santo giovane, che
nei giorni pi� bui dell'incarcerazione di Bahau�ll�h nella
caserma, implor�, sul suo letto di morte, suo Padre di
accettarlo come pegno per coloro fra i Suoi seguaci che
non potevano, pur desiderandolo, accedere alla Sua
presenza; la santa madre di 'Abdu'l-Bahá, soprannominata
Navvab da Bahau�ll�h, e colei che ricevette per prima il
titolo onorato e familiare di 'La Foglia Pi� Esaltata',
separati nella morte per pi� di mezzo secolo, e costretti a
soffrire l'umiliazione della sepoltura in una terra altrui,
sono ora finalmente riuniti insieme alla Pi� Grande
Foglia Santa con cui avevano cos� abbondantementecondiviso le tribolazioni di uno degli episodi pi�
angosciosi dell'Et� eroica della Fede di Bahau�ll�h".
(Messages to America, 1932 - 1946, pag. 31)all'ombra della Tomba del B�b, situata nel cuore del
Carmelo, di fronte alla citt� bianca come la neve, al di l�
della baia di 'Akka, la Qiblih del mondo Bahai, posti in
un giardino di squisita bellezza, d� maggiorforza, se ne interpretiamo correttamente il significato, ai
poteri spirituali di un luogo, destinato da Bahau�ll�h
Stesso come luogo del trono di Dio. Essa segna anche
un'altra pietra miliare sulla strada che prima o poi
condurr� all�instaurazione di quel Centro Amministrativo
Mondiale permanente del fu-turo Commonwealth Bahai,
destinato a non essere mai pi� separato dal Centro
Spirituale della Fede e ad agire in prossimit� di questo, in
una terra gi� riverita e consacrata dagli aderenti dei tre
principali sistemi religiosi mondiali".nei giorni a venire, quel meritorio e altamente invidiabile
pellegrinaggio a queste benedette tombe, come pure per il
beneficio dei meno privilegiati che, consci dellagrandezza delle loro virt� e dell'elevatezza del loro
lignaggio, desiderano comunicare con i loro spiriti e sfor-
zarsi di acquisire una pi� ampia visione della gloria del
loro rango, e di seguire le loro orme, che questetestimonianze scritte da Bahau�ll�h e da 'Abdu'l-Bahá
siano loro diispirazione e di guida nella loro nobile ricerca".
(Guidance for Today and Tomorrow, pag. 72)"...Sua sorella, di sette anni, conosciuta anni pi�
tardi con lo stesso titolo della sua illustre madre, ed i cui
servizi fino alla tarda et� di ottantasei anni, non meno che
la sua elevata parentela, le conferirono la distinzione di
essere tenuta in rango di eccezionale eroina della Di-
spensazione Bahai"pur breve allusione a quegli avvenimenti della vita di lei,
ognuno dei quali la proclama eloquentemente figlia degna
di meritare l'inestimabile eredit� trasmessale daBahau�ll�h. Una purezza di vita che si rifletteva anche
nei minimi dettagli delle sue attivit� ed occupazioni
giornaliere; una tenerezza di cuore che ignorava ogni
distinzione di credo, di classe e di colore; unarassegnazione ed una serenit� che richiamavano alla
mente la calma e l'eroica fortezza del B�b; una naturale
passione per i fiori e i bambini che era una caratteristica
di Bahau�ll�h; una spontanea semplicit� di modi;un'estrema socievolezza che la rendeva accessibile a tutti,
una generosit�, un amore, allo stesso tempo disinteressati
e senza discriminazioni, che riflettevano cos� chiaramente
gli attributi del carattere di 'Abdu�l-Baha; una dolcezza di
temperamento; un'allegria che nessun tipo di sofferenza
poteva velare; un carattere calmo e modesto cheaccresceva enormemente il prestigio del suo esaltato
rango; una natura disposta al perdono, che disarmava i-
stantaneamente anche il pi� ostinato nemico - questi sono
alcuni dei notevoli attributi di una vita santa che la storia
riconoscer� ripiena di una potenza celestiale quali pochi
degli eroi del passato possedettero.rendono eterna testimonianza alla sublimit� del suo
carattere, Bahau�ll�h ed 'Abdu'l-Bahá abbiano reso un
toccante tributo a tali attributi che testimoniano la sua
esaltata posizione tra i membri della Famiglia, e che la
proclama come un esempio per i Loro seguaci, e come
termine di ammirazione per tutta l'umanit�".maestoso dispiegarsi e del progressivo consolidarsi della
stupenda impresa varata da Bahau�ll�h su quella Santa
Montagna, si pu� far menzione della scelta di una parte
della propriet� della scuola situata nelle vicinanze del
Sacrario del B�b, come luogo di riposo eterno della Pi�
Grande Foglia Santa, 'la grandemente amata' sorella di
'Abdu�l-Bahá la Foglia che sbocciata' dalla 'Radice
preesistente' la fragranza' del 'mantello splendente' di
Bahau�ll�h elevata da Lui a 'uno stadio che nessun'altra
donna ha sorpassato; e comparabile per rango a quelle
immortali eroine come Sara, 'As�yih, la Vergine Maria,
F�timih e T�hirih, ciascuna delle quali ha superato ogni
altro membro del suo sesso nelle precedentiEgli l'Eterno! Questa la Mia testimonianza per colei
che ha udito la Mia voce e si avvicinata a Me. In verit�,
ella la foglia che scaturita daquesta Radice preesistente. Ella si rivelata nel Mio
nome ed ha gustato i dolci sapori del Mio santo e mirabile
favore. Una volta Noi le abbiamo dato da bere dalla Mia
bocca di miele, un'altra l'abbiamo resa partecipe del Mio
potente e luminoso Kawthar. Su lei riposi la gloria del
Mio nome e la fragranza della Mia veste splendente.
Che queste esaltate parole siano il tuo canto d'amore
sull'albero di Baha, o Foglia santissima e risplendente: "O
Dio, oltre al quale non vi altro Dio il Signore di questo
mondo e di quello a venire!" In verit�, Noi ti abbiamo
elevato ad un rango eminentissimo tra quelle del tuo
sesso, e ti abbiamo concesso nella Mia corte una posi-
zione quale nessun'altra donna ha mai sorpassato. Perci�
Noi ti abbiamo preferita ed elevata al di sopra degli altri,
come segno di grazia da Colui Che il Signore del trono
in alto e della terra quaggi�. Noi abbiamo creato i tuoi
occhi perch� vedessero la luce del Mio Volto, le tue
orecchie per ascoltare la melodia delle Mie parole, il tuo
corpo per rendere omaggio dinanzi al Mio trono. Rendi tu
grazie a Dio, il tuo Signore, il Signore di tutti i mondi.
Com'� alta la testimonianza del Sadratu'l-Muntah� per la
sua foglia; come esaltata la testimonianzadell'Albero della Vita sul suo frutto! Per il Mio ricordo di
lei si diffusa una fragranza di profumo di muschio;
beato colui che l'ha aspirata ed ha esclamato: "Tutta la
lode sia a Te, o Dio mio Signore, il pi� glorioso!" Com'�
dolce la tua presenza dinanzi a Me; com'� dolce fissare il
tuo viso, versare su dite la Mia amorevole tenerezza,
favorirti con le Mie delicate attenzioni, fare menzione di
te in questa Mia Tavola - una Tavola che Io ho stabilito
come pegno della Mia segreta e manifesta grazia verso
dite.O sorella amatissima e profondamente spirituale! Tu sei
nel mio ricordo giorno e notte. Ogni volta che mi ricordo
di te, il mio cuore si colma di tristezza ed il mio dolore
diventa pi� intenso. Non addolorarti perch� Io sono il tuo
vero e sicuro conforto. Non permettere che sconforto e
disperazione velino la serenit� della tua vita o limitino la
tua libert�. Questi giorni passeranno. A Dio piacendo,
quando saremo nel Regno di 'Abha e al riparo dell'ombra
protettrice della Bellezza Benedetta, dimenticheremo
tutte le nostre preoccupazioni terrene e ci accorgeremo
checompensate dalle Sue espressioni di lode e favore. Fin
dall'inizio dei tempi, il dolore e l'ansiet�, i dispiaceri e le
tribolazioni sono state sempre la sorte di ogni leale
servitore d� Dio. Pondera ci� nel tuo cuore e considera la
sua profonda verit�. Quindi, affida il tuo cuore alla tenera
misericordia dell'Antica Bellezza e sii ripiena di gioia
costante e di felicit� intensa... O mia sorella affezionata!
Di giorno e di notte i miei pensieri sono sempre rivolti a
te. Non smetto di ricordarti per un solo momento. Non
sono addolorato e dispiaciuto per me stesso, ma per te.
Ogni volta che mi vengono in mente le tue afflizioni,
scendono dai miei occhi lacrime che non posso reprimere
Cara sorella, profondamente spirituale! All'alba e al
tramonto, con il pi� grande ardore e umilt� io supplico
alla Divina Soglia, offrendo questa mia preghiera:
"Concedi, o mio Dio, il Compassionevole, che quella
pura e benedetta Foglia possa essere confortata dai dolci
aromi di santit� e sostenuta dalla brezza vivificatrice della
Tua amorosa protezione e miseri-cordia. Rafforza il suo
spirito con le testimonianzedel Tuo imperituro dominio. Conforta, o mio Dio, il suo
cuore addolorato con il ricordo del Tuo volto, avviala ai
Tuoi celati misteri, e ispirala con lo splendore scaturito
dalla Tua celestiale luce. Innumerevoli sono le sue af-
flizioni e infinitamente grave il suo dolore. Fa' scendere
continuamente su di lei il favore della Tua grazia
sostenitrice e, con ogni fuggente respiro, concedile la
benedizione della Tua generosit�. Le sue speranze e le
sue attese sono interamente rivolte a Te; apri dinanzi al
suo viso le porte delle Tue tenebre misericordiose e
guidala sulle vie della Tua mirabile benevolenza. Tu sei il
Generoso, Colui che tutto ama, il Sostenitore, il Pi�
MunificoCara sorella, che il mio cuore e la mia anima amano! La
notizia del tuo felice arrivo e della Tua piacevole
permanenza nella terra d'Egitto mi pervenuta ed ha
riempito il mio cuore di una gioia grandissima. Rendo
grazie a Bahá'u'lláh per la buona salute che godi e per la
felicit� che Egli ha donato ai cuori dei Suoi amati in
questa terra. Se desideri sapere le condizioni di questo
servo della Soglia della Bellezza di 'Abha: siano rese
grazie aLui per avermi concesso di aspirare la fragranza della Sua
tenera misericordia e reso partecipe delle delizie della
Sua amorosa gentilezza e benedizione. Io sono continua-
mente rinforzato dai raggi vivificanti della Sua grazia, e
mi sento sostenuto dall'ininterrotto aiuto delle schiere
vittoriose del Suo Regno. Anche la mia salute fisica sta
migliorando. Sia lodato Dio, perch� da ogni dove ricevo
buone notizie sulla crescente ascesa della Causa di Dio, e
posso essere testimone della sempre maggiore influenza
della sua espansioneO sorella, che la mia anima ama! Non posso mai, mai
dimenticarti. Per quanto grande sia la distanza che ci
separa, come se fossimo ancora seduti sotto lo stesso
tetto, ancora insieme: infatti, non siamo noi sotto l'ombra
del Tabernacolo di Dio e al riparo del baldacchino della
Sua infinita grazia e misericordiaO sorella beneamata e profondamente spirituale! Io
confido che, per mezzo della grazia e dell'amorosa
benevolenza dell'unico vero Dio, tu sia e sarai salva e al
sicuro sotto l'ombra protettrice della Bellezza Benedetta.
Il tuo volto appare dinanzi ai miei occhi giorno e notte, ed
ho scolpiti nella mente i tratti delTrasmetti alla mia onorata e insigne sorella l'espressione
della mia profonda ed intensa nostalgia. Ella vive nel mio
ricordo giorno e notte. Non oso menzionare i sentimenti
che la separazione da lei ha fatto sorgere nel mio cuore;
infatti qualunque cosa io mi accingessi ad esprimere per
iscritto, sarebbe sicuramente cancellato dalle lacrime che
tali sentimenti farebbero salire ai miei occhi(Da una Tavola indirizzata alla figlia): O Diya ! Ti
incombe, durante il viaggio, di essere una compagna
assidua, costante e gioiosa per la mia onorata e insigne
sorella. Applicati incessantemente con il pi� grande
vigore e devozione, giorno e notte, ad allietare il suo
cuore benedetto; infatti tutti i giorni della sua vita le fu
negato un momento di tranquillit�. Nessun 'ora della sua
vita ha conosciuto riposo. Al pari di una falena, ella si
muoveva in adorazione attorno all'inestinguibile fiamma
della Divina Candela: il suo spirito era acceso e il suo
cuore si consumava al fuoco del Suo amore�.."All'amareggiante peso di queste tribolazioni doveva ora
aggiungersi l'amaro dolore di un'improvvisa tragedia, la
perdita prematura del nobile, del pio Mirza Mihd�, il
Ramo Pi� Puro, il ventiduenne fratello di 'Abdu�l-Baha,
amanuense di Bahau�ll�h e compagno del Suo esilio sin
dai giorni in cui, ancora bambino, fu portato da Tihr�n a
Baghdad a raggiungere suo Padre dopo il Suo ritorno da
Sulaym�n�yyih. Egli stava percorrendo il tetto della
caserma al crepuscolo, una sera, rapito nelle sue solite
devozioni, quando cadde, attraverso l'abbaino incustodito,
su una cassa di legno che si trovava sul sottostante pa-
vimento, cassa che penetr� fra le sue costole e caus�,
ventidue ore dopo la sua morte, il 23 di Rab�'u'l-Avval
1287 A. H. (23 giugno 1870). La sua estrema supplica al
Padre afflitto fu che la sua vita venisse accettata come un
riscatto per coloro cui era impedito di giungere alla
presenza del loro Beneamato. In una preghiera altamente
significativa, rivelata da Bahau�ll�h in memoria di Suo
figlio, una preghiera che esalta la sua morte al rango di
quei grandi atti di espiazione simili al sacrificio del
proprio figlio deciso da Abramo, allacrocifissione di Ges� Cristo e al martirio dell'Im�m
Husayn, si legge questo: - Io ho, o mio Signore,sacrificato ci� che Tu mi hai dato, perch� i Tuoi servi
possano essere vivificati e tutto ci� che vive sulla terra
possa essere unito -. E similmente, queste profetiche
parole dirette al Suo figlio martire: - Tu sei il Deposito di
Dio ed il Suo Tesoro in questa terra. Presto Dio riveler�
per tuo mezzo ci� che Egli ha desiderato. -Bahau�ll�h, egli 'che era stato creato dalla luce di Bahá'í
della cui 'mansuetudine' la Penna Suprema aveva fatto
menzione e i 'misteri' della cui ascensione quella stessa
Penna aveva ricordato, fu trasportato via, scortato dalle
guardie della fortezza e posto a riposare, oltre le mura
della citt�, in un luogo adiacente alla tomba di Nab� S�lih
donde, settant'anni dopo, i suoi resti, simultaneamente a
quelli della sua illustre madre, verranno trasferiti sul
pendio del Monte Carmelo nei pressi della tomba di sua
sorella e sotto l'ombra del sacro sepolcro del B�b".
(Dio Passa nel Mondo, pag. 194)prova delle benedizioni che scorrono dal Piano Divino,
del trasferimento, pochi anni dopo, allostesso luogo santificato, dopo la separazione in morte di
pi� di mezzo secolo, e nonostante le proteste avanzate dal
fratello e luogotenente dell'Arciviolatore del Patto di
Bahá'u'lláh, dei resti del 'Ramo Pi� Puro', il figlio mar-
tirizzato di Bahá'u'lláh, 'creato dalla luce di Baha, il
'Deposito fiduciario di Dio' ed il Suo 'Tesoro; nella Terra
Santa, ed offerto dal Padre suo come riscatto' per la
rigenerazione del mondo e l'unificazione dei suoi popoli".
(Dio Passa nel Mondo, pag. 358)Bahau�ll�h - Mio figlio stato lavato dinanzi a Me, dopo
che Noi lo abbiamo sacrificato nella Pi� Grande Prigione.
Ci� ha fatto s� che gli abitanti del Tabernacolo di 'Abha
piangessero un grande pianto e che coloro, che avevano
sofferto la prigionia insieme a questo Giovane sul sen-
tiero di Dio, il Signore del Giorno promesso, silamentassero. In tali condizioni la Mia Penna non si
astenuta dal ricordare il suo Signore, il Signore di tutte le
nazioni. Essa convoca le genti verso Dio, l'Onnipotente, il
Generosissimo. Questo il giorno in cui colui che era
stato creato dalla luce di Bahá ha sofferto il martirio, nel
tempo in cui giaceva prigioniero nelle mani dei suoi
nemici.modo commovente, in quella stessa Tavola, vers� su di
lui la Sua benedizione - sia il ricordo di Dio e la Sua lode,
e la lode di tutto ci� che esiste nei Regni dell'immortalit�
e di tutti gli abitanti del Regno dei Nomi. Fortunato tu sei
per essere stato fedele al Patto di Dio e al SuoTestamento, fino ad esserti sacrificato dinanzi al viso del
tuo Signore, l'Onnipotente, l'Incoercibile. Tu, in verit�,
sei stato trattato ingiustamente e ci� testimoniato dalla
Sua Bellezza, Colui che esiste da S� Tu hai, nei primi
giorni della tua vita, sopportato ci� che ha indotto ogni
cosa a lamentarsi ed ogni pilastro a tremare. Felice chi
ti ricorda ed portato, tramite te, vicino a Dio, il Creatore
del Mattino.una preghiera solennemente proclama - Tu Mi vedi nelle
mani dei Miei nemici e Mio figlio, insanguinato dinanzi
al Tuo volto, o Tu nelle Cui mani il regno di tutti i
nomi. Io ho offerto, o mio Signore, ci� che Tu mi hai
dato, perch� i Tuoi servi possano essere vivificati e tutto
ci� che vive sulla terra possa essere unito.Benedetto sei tu - Egli afferma in un'altra Tavola -
e benedetto colui che si volge a te e visitala tua tomba ed portato, tramite te, vicino a Dio, il
Signore di tutto ci� che fu e che sar�.... Io faccio
testimonianza che tu sei ritornato con mitezza al tuo
soggiorno. Grande la benedizione di coloro che sitengono saldi all'orlo della tua veste distesa.... Tu sei in
verit� il deposito di Dio e il Suo tesoro in questa terra.
Presto Dio riveler� per tuo mezzo ci� che Egli hadesiderato. Egli, invero, la Verit�, Colui che conosce le
cose invisibili. Quando tu fosti messo a giacere nella
terra, la terra stessa trem� nel desiderio di incontrarti. Ci�
era stato decretato, e tuttavia le genti non locomprendono... Dovessimo Noi narrare i misteri della tua
ascensione, coloro che dormono si risveglierebbero e tutti
gli esseri sarebbero infiammati con il fuoco del ricordo
del Mio Nome, il Potente, l'Amabile'.""Fra coloro che dividevano il Suo esilio vi era Sua
moglie, la santa Navvab, chiamata da Lui, 'La Pi�Esaltata Foglia' la quale, durante quasi quarant'anni
continu� a dimostrare una saldezza, una devozione,
e una nobilt� d'animo che le guadagnarono dalla penna
del suo Signore il postumo ed ineguagliabile tributo di
essere stata fatta la Sua �perpetua consorte in tutti i mondi
di Dio'"."In questo stesso cimitero, e nello stesso giorno in
cui furono interrati i resti del 'Ramo Pi� Puro', fu
trasferito il corpo della di lui madre, la santa Navvab,
delle cui terribili afflizioni, come attestato da 'Abdu�l-
Bahá in una Tavola, il 54� capitolo del libro di Isaia ha
fatto testimonianza nella sua interezza, il cui 'Marito -
nelle parole di quel Profeta - il Signore degli Eserciti', il
cui 'seme erediter� i Gentili' e che Bahau�ll�h nelle Sue
Tavole ha destinato essere 'la Sua consorte in ognuno dei
Suoi mondi'".'Abdu�l-Baha, Bahau�ll�h ha scritto: 'il primo Spirito
tramite cui tutti gli spiriti furono rivelati e la prima Luce
tramite cui hanno brillato tutte le luci, riposino su te, o
Pi� Esaltata Foglia, tu che sei stata menzionata nel Libro
Cremisi! Tu sei colei che Dio ha creato perch� si levasse
a servire Lui stesso e laRivelazione e il Luogo nascente dei Suoi segni e la
Sorgente dei Suoi comandamenti: Egli ti ha talmente
soccorso che tu ti sei volta con il tuo intero essere a Lui,
in un tempo in cui i Suoi servi e le Sue serve stornavano
il loro dal Suo volto.. Felice sei tu, o Mia serva, e Mia
foglia, tu che sei menzionata nel Mio Libro ed iscritta
dalla Mia Penna di Gloria nei Miei Rotoli e nelleTavole... Rallegrati, in questo momento, nel tuo pi�
esaltato Rango e nel pi� alto Paradiso e sull'Orizzonte di
Abha, poich� Colui Che il Signore dei Nomi ti haraggiunto tutto il bene e che Dio ti ha cos� innalzata che
intorno a te circolano tutto l'onore e la gloria �.
'O Navvab! - in questo modo Egli si indirizza a lei
in un'altra Tavola - O Foglia che sei scaturita dal Mio
Albero e sei stata la Mia compagna! La Mia gloria sia su
te, e la Mia amorevole tenerezza e la Mia misericordia
che ha sorpassato tutti gli esseri. Noi ti annunciamo ci�
che rallegrer� i tuoi occhi ed assicurer� la tua anima e
riempir� di gioia il tuo cuore. Veramente, il tuo Signore
il Compas-sionevole, d Generosissimo. Dio sicompiaciuto e si compiacer� con te e ti ha scelto per Se
stesso e ti ha preferito fra le Sue serve perch� Lo serva e
ti hafatto la compagna della Sua Persona durante il giorno e
durante la notte'.Dio si compiaciuto di te, come pegno della Sua grazia e
segno della Sua misericordia. Egli ti ha fatto la Sua
compagna in ognuno dei Suoi mondi e ti ha nutrito con la
Sua unione e presenza fin tanto che dureranno il Suo
Nome, il Suo Ricordo, il Suo Regno e il Suo Impero.
Felice la serva che ti ha menzionata ed ha cercato il tuo
compiacimento e si umiliata dinanzi a te e siaggrappata alla corda del tuo amore. Male incolga a chi
ha negato la tua esaltata posizione e ci� che stato
ordinato per te da Dio, il Signore di tutti i Nomi e a chi si
� allontanato da te ed ha respinto il tuo rango dinanzi a
Dio, il Signore del trono potente'.Bahau�ll�h - Se visiterete il luogo di riposo della Pi�
Esaltata Foglia che ascesa al suo Glorioso Compagno,
fermatevi e dite:Foglia scaturita dal divino Albero di Loto! Io faccio
testimonianza che tu hai creduto in Dio e nei Suoi segni,
hai risposto alla Sua Chiamata, ti sei volta verso di Lui, ti
sei aggrappata alla Sua corda,ti sei attaccata al lembo della Sua grazia, hai fuggito la
tua casa sul Suo sentiero ed hai scelto di vivere come una
straniera, nell'amore della Sua presenza e nel tuo
desiderio di servirLo. Possa Dio avere misericordia per
colui che si avvicinato a te e ti ha ricordata tramite ci�
che la Mia Penna ha espresso in questo pi� alto stato. Noi
invochiamo Dio che ci perdoni e perdoni coloro che si
sono volti verso di te, ed esaudisca i loro desideri ed
elargisca loro, tramite la Sua mirabile grazia, tutto ci� che
essi desiderano. Egli in verit� il Generoso, il Munifico.
Lode sia a Dio, Lui che il desiderio di tutti i mondi e il
Beneamato di tutti coloro che Lo riconoscono -.'E finalmente 'Abdu'l-Bahá Stesso in una delle Sue
Tavole particolarmente significative ha recatotestimonianza non solo al rango elevato di colei il cui
seme erediter� i Gentili", il cui sposo il Signore degli
Eserciti, ma anche alle sofferenze sopportate da colei che
fu la Sua amata madre. "Riguardo alla tua domanda sul
capitolo 54mo di Isaia - ha Egli scritto -' questo capitolo
si riferisce alla Pi� Esaltata Foglia, la madre di Abdu'l-
Baha. Come prova di ci� stato detto: 'Infatti sono pi�
numerosi i figli delladonna abbandonata che i figli di quella sposata�. Rifletti
su questa affermazione e quindi su quest'altra: 'Ed il tuo
seme erediter� i Gentili e render� abitate le citt� desolate'.
Ed in verit� nessuno pu� permettersi di confutare le
umiliazioni e l'onta che ella soffr� sul sentiero di Dio.
Infatti le calamit� e le afflizioni di cui si parla in quel
capitolo sono proprio quelle da lei sopportate sul
sentiero di Dio, con pazienza, ringraziando Dio elodandoLo per averla Egli messa in grado di sopportare
dolori per amore Baha'i. Durante tutto questo tempo
uomini e donne (i Violatori del Patto) la perseguitarono in
modi ineguagliabili, ed ella rimase paziente, timorosa di
Dio, calma, umile e contenta del favore del suo Signore e
della generosit� del suo Creatore"'."Deve essere capito con chiarezza, e non pu� essere
abbastanza sottolineato il fatto che la presenza in un
unico luogo dei resti della Pi� Grande Foglia Santa e di
quelli di suo fratello e di sua madre rafforza in misura
incalcolabile le energie spirituali di quel Luogodel Sepolcro del B�b e in vicinanza del futuro Mashriqu'l-
Adhkar destinato ad elevarsi sui suoi fianchi, si evolver�
nel centro focale di quelle istituzioni amministrative ordi-
nate da Bahau�ll�h e anticipate da 'Abdu�l-Bahá tali da
scuotere, abbracciare e dirigere l'intero mondo. Allora, e
solo allora, sar� compiuta quella fondamentale profezia
che illumina il passo conclusivo della Tavola delCarmelo: 'Ben presto Dio far� navigare la Sua Arca su
te , e paleser� la gente di Bahá di cui si fa cenno nel
Libro dei Nomi'.potere tentare di raffigurare, sia pure nelle linee generali,
la gloria che dovr� avvolgere queste istituzioni, di fare
una parziale e provvisoria descrizione del loro carattere o
dei loro modi operativi, o di tracciare, sia pureinadeguatamente, il corso degli eventi che porteranno al
loro sorgere ed alla loro costituzione finale. Sia suf-
ficiente affermare che a questo travagliato stadio della
storia del mondo la riunione di queste tre preziose ed
incomparabili anime, che, subito dopo le tre Figure
Centrali della nostra Fede, si elevano nel loro rango
sulla vasta moltitudine degli eroi, delle Lettere, dei
martiri, delle Mani, degli insegnanti e degliamministratori della Causa di Bahau�ll�h, in un Centro
spirituale ed amministrativo cosi potenzialmente forte,
in s� stessa un evento tale da liberare forze che sono
combinate per accelerare l'emergere, in una terra che
geograficamente, spiritualmente e amministrativamente
costituisce il cuore dell'intero pianeta, di alcune delle pi�
splendenti gemme di quell'Ordine Mondiale che si sta
adesso forgiando nel seno di questa travagliata et�".
(Guidance for Today and Tomorrow, pagg. 71 72)misteri ed annuncia la fondazione di due potenti, maestosi
e fondamentali imprese - una spirituale e l'altraamministrativa ed entrambe al Centro Mondiale della
Fede - Bahau�ll�h fa riferimento ad un'Arca, i cui
abitanti sono i membri della Suprema Casa di Giustizia,
di quel corpo, che in conformit� alle precise disposizioni
della "Volont� e Testamento" del Centro del Potente
Patto, develegiferare sulle leggi non esplicitamente rivelate nel
Testo. In questa Dispensazione, tali leggi sono destinate a
fluire da questa Sacra Montagna, cos� come nella Dispen-
sazione mosaica la legge di Dio fu promulgata da Sion. il
'navigare dell'Arca' delle Sue leggi si riferisce alla
fondazione della Casa Universale di Giustizia(Da una lettera scritta in persiano dal Custode ai Bahai
orientali - Naw-R�z 111 - 1955)"Inoltre sono stati fatti dei passi per l'acquisto di
parecchie propriet�, valutate approssimativamente a
centoquarantamila dollari ed il cui acquisto essenziale
per la sicurezza dell'area che si trova in prossimit� del
Sepolcro del B�b, nonch� per la futura estensione di
quell'arca intorno alla quale dovranno sorgere gli edifici
destinati a servire come sede del futuro Commonwealth
Bahai"(Messages to the Bahá'í World, 1950 - 1957, pag. 79)
"Tali edifici, che avranno la forma di un arcomolto ampio e saranno foggiati secondo un armonico stile
architettonico, circonderanno i luoghi di riposo della Pi�
Grande Foglia Santa, che occupa un rango preminente fra
i membri del suo sessonella Dispensazione Bahai, di suo fratello, offerto da
Bahau�ll�h come riscatto per la vivificazione del mondo
e la sua unificazione, e della loro madre, da Lui scelta
come 'compagna in tutti i mondi di Dio'. ilcompletamento di questa meravigliosa impresa segner� il
culmine dello sviluppo di un Ordine Amministrativo di-
vinamente istituito ed abbracciante l'intero mondo.
Ordine il cui inizio pu� farsi risalire agli anni conclusivi
dell'Et� Eroica della Fede.Questo grande ed irresistibile processo, che non ha
precedenti nella storia spirituale dell'umanit�, e che
coincider� con due non meno significativi eventi, lo
stabilirsi della Pace Minore e l'evoluzione delleIstituzioni Bahai nazionali e locali (il primo evento al di
fuori e il secondo all'interno del mondo Bahai) -raggiunger� il suo compimento finale, nell'Et� d'oro della
Fede, con l'innalzarsi dello stendardo della Pi� Grande
Pace e con il sorgere, nella pienezza del suo potere e della
sua gloria, del Centro focale di quelle istituzioni che
costituiscono l'ordine Mondiale di Bahau�ll�h.proclamazione della sovranit� del Fondatore della nostra
Fede e l'avvento del Regno del Padre ripetutamente pro-
clamato e promesso da Ges� Cristo".(Messages to the Bahá'í World, 1950 - 57, pagg, 74 - 75)
IL LUOGO PER IL TEMPIO"Egli visit� quattro volte Haifa e l'ultima visita
dur� non meno di tre mesi. Nel corso di una di queste
visite, quando la Sua tenda venne piantata nelle vicinanze
del Monastero Carmelitano, Egli, 'il Signore della Vigna',
rivel� la Tavola del Carmelo, notevole per le sue allusioni
e profezie�."Il sito per il primo Mashriqu'l-Adhkar della Terra
Santa stato scelto.... situato in cima alla Montagna di
Dio, in stretta prossimit� del Luogo calcato dai passi di
Bahau�ll�h, vicino alla Grotta di Elia venerata da molto
tempo ed associata con la rivelazione della Tavola del
Carmelo, la Carta dei Centri Mondiali Spirituali ed
amministrativi della Fede su quella montagna. I fondi,
che ammontano a centomila dollari, inoltre, sono stati
donati da una delle Mani della Causa in Terra Santa e
sono stati avviati negoziati con le Autorit� israeliane con
loscopo di rendere effettivo l'immediato acquisto del luogo
scelto".(Messages to the Bahá'í World, 1950 - 57, pag. 63)
"Le propriet� internazionali Bahai sul MonteCarmelo sono state grandemente accresciute dalla firma
del contratto con le autorit� israeliane per l'acquisto di
un'area di trentaseimila mq., situata sul promontorio del
Monte Carmelo, dominante la Grotta di Elia, area - che
anche luogo santificato dai passi di Bahau�ll�h ed
associato alla rivelazione della Tavola del Carmelo, al
prezzo di cento otto mila dollari: servir� come luogo per
il primo Mashriqu'l-Adhkar della Terra Santa.Mano della Causa e eminente benefattrice della Fede".
(Messages to the Bahá'í World, 1950 - 57, pagg. 78-79)
CAPITOLO VIIIcredente di 'Ishq�b�d, Mirza Ja'far Rahm�n�, preg�
'Abdu'l-Bahá di permettergli di costruire una Casa dei
Pellegrini entro i recinti della Tomba per la comodit� dei,
pellegrini. La richiesta fu accettata e quel credente diresse
personalmente i lavori di costruzione e pag� tutte le
spese.completata, 'Abdu�l-Bahá offr� un sontuoso banchetto per
gli amici e i pellegrini dell'Est e dell'Ovest. Quando la
costruzione fu portata a termine e il beneamato Maestro
fece il Suo ingresso nel nuovo edificio, Mirza Ja'far
Rahm�n� si gett� devotamente ai Suoi piedi, versando la-
crime di gioia. 'Abdu�l-Bahá lo rialz� gentilmente e gli
chiese di esprimere un desiderio. Mirza Ja'far non rispose,
perch� il suo unico desiderio era quello di vedere il suo
Maestro felice. Tuttavia uno dei presenti, H�j� Mirza
Haydar 'Ali, soprannominato dal Maestro Stesso 'ger� che, in riconoscimento dei servigi resi da Mirza
Ja'far, il Maestro permettesse che una scritta venisse
incorporata nell'edificio in onore di lui, e nel caso Egli
accettasse il suggerimento Lui Stesso scrivesse le parole.
Il Maestro graziosamente accondiscese e con carta e
penna subito forniteGli scrisse in Persiano le parole che
ora appaiono incise su una pietra sull'entrata della Casa
dei Pellegrini. La loro traduzione suona cosi: "Questo
un ostello spirituale per i Pellegrini, e il suo fondatore
Mirza Ja'far Rahm�n� 1327 A. H. (1909 A. D.)':Durante il ministero di 'Abdu�l-Bahá furono tenute
in Sua presenza molte riunioni in questa Casa con la
partecipazione dei pellegrini e dei membri della comunit�
locale. Pi� tardi, quando Shoghi Effendi divenneCustode, egli pure incontrava gli amici riuniti e parlava
loro nella Casa dei Pellegrini, prima di guidarli alle
Tombe del B�b e di 'Abdu�l-Bahá per la preghiera."Fu acquistato, nelle vicinanze della residenza di
'Abdu�l-Bahá un terreno per la costruzione di una Casa
dei Pellegrini dell'Occidente, e lacostruzione fu fatta, poco dopo il Suo trapasso, dai
credenti americaniin visita alla Terra Santa dai Paesi Occidentali dopo la
fine della prima guerra mondiale richiese alloggi pi�
ampi e pi� adeguati di quelli finora esistenti. Uno degli
amici persiani aveva offerto ad 'Abdu�l-Bahá un pezzo di
terra situato nelle vicinanze della Casa del Maestro, ed un
credente americano, Mr. William H. Randall, durante il
suo pellegrinaggio ad Haifa chiese il privilegio di
contribuire con una somma di danaro alla costruzione di
una casa dei pellegrini per i credenti occidentali.
Entrambe le offerte furono accettate e furono preparati
dei disegni sotto la direzione del Maestro. Gli furono
sottoposti abbozzi di molti possibili progetti ed Egli
scelse il pi� adatto per le necessit� locali e le condizioni
climatiche. 'Abdu�l-Bahá Stesso sugger� alcune modifiche
nella struttura proposta, ed un altro abbozzo fu preparato
e Gli fu presentato per ulteriori correzioni. E cos� fino a
quando il disegno finale fu approvato dal Maestro. Quindi
fu iniziata, in base a questo piano, la costruzione
dell'edificio, ma i fondi disponibilirisultarono insufficienti ed i lavori furono sospesi fino al
1923, quando la Mano della Causa Mrs. Amelia Collins
giunse pellegrina in Terra Santa con il marito. La vista
dell'edificio incompleto la indusse ad offrire i fondi
necessari per portarlo a termine. L'amato Custode accett�
questo dono fatto alla Fede e l'edificio, terminato pochi
anni pi� tardi, divenne la Casa dei Pellegrini occidentali.
E a tale uso fu adibita fino a quando nel 1963 la Casa
Universale di Giustizia vi stabili i suoi uffici.Ahmad Big Tawf�q ad 'Akka, che, frequentando 'Abdu�l-
Baha, si infiamm� di devozione verso di Lui e esamin�
attentamente la letteratura della Fede, iniziava una nuova
fase."Fu in occasione di una udienza a lungo sollecitata
con Bahau�ll�h che, in risposta alla richiesta dipermettergli di renderGli un favore, gli venne suggerito
di restaurare l'acquedotto che pertrent�anni era stato lasciato cadere in disuso un
suggerimento che egli immediatamente cominci� aIl brano che segue dovuto alla penna del prof. Edward
Granville Browne, il famoso orientalista inglese (1862 -
1926) che visit� Bahá'u'lláh a Bahj� nel 1890 ed ebbe con
Lui vari incontri. Qui di seguito Browne racconta il primo
incontro, nella camera a sud-est della "Magione" di Bahj�:
a lato di questa camera - dove la Bellezza Benedetta
ascese a Dio il 29 Maggio 1892 - il Custode della Fede,
Shoghi Effendi, fece apporre le parole che Bahau�ll�h
rivolse all'orientalista inglese e che sono contenute nel
nostro brano. La nostra traduzione stata curata sul testo
che appare in: H. M. Balyuzi, Edward Granvale Browne
and the Bahá'í Faith, George Ronald, London, 1970,
pagg. 56 - 57. Per altre notizie su Browne e i suoi rapporti
con i B�b� e i Bahai utile riferirsi a questo libro, che
contiene un'abbondante bibliografia in proposito.il mio arrivo a Behje uno dei giovani figli di Beh�
entr� nella mia stanza e mi fece cenno di seguirlo.
Obbedii e fui condotto attraverso corridoi e stanze, a cui
ebbi a malapena il tempo di dare uno sguardo, in una
grande sala, pavimentata, per quello che mi ricordo (dato
che la mia mente era occupata in altri pensieri), con un
mosaico di marmo. Davanti ad una tenda che scendeva
dal muro di questa grande anticamera, la mia guida si
ferm� un momento per darmi il tempo di togliermi le
scarpe. Quindi con un rapido movimento della manospost� la tenda e, dopo che io passai, la rimise a posto; ed
io mi trovai nella grande stanza sul fondo della quale era
situato un piccolo divano, mentre lungo la parete opposta
alla porta si trovavano due o tre seggiole. Per quanto
indistintamente avessi avuto il sospetto del luogo in cui
mi stavo dirigendo e di chi stavo ora osservando (dato
che non mi era stata fornita alcuna spiegazione) trascorsi
qualche secondo in uno stato di meraviglia e timore, e poi
mi resi finalmente conto che nella stanza vi era qualcuno.
Nell'angolo in cui il divano era appoggiato al muro
stava seduta una meravigliosa venerabile figura, il cui
capo era coronato con un copricapo di feltro del genere
chiamato taj dai dervisci (ma di una altezza e di una
fattura insolita) e alla base avvolto da un piccolo turbante
bianco. Non potr� mai dimenticare il volto di colui che
stavo fissando, per quanto mi sia impossibile descriverlo.
Quegli occhi penetranti sembravano leggere nel fondo
dell'anima; sulla sua ampia fronte troneggiavano pos-
sanza ed autorit�; mentre le profonde rughe della fronte e
del viso rivelavano un'et� che i capelli ancora neri e la
barba folta e fluente sino alla cintola facevano appena
supporre. Non v'era certo alcun bisogno di chiedere alla
presenza di chi mi trovassi, mentre mi inchinavo, dinanzi
a colui che oggetto di devozione ed amore tali che i re
possono invidiare e gli imperatori sospirare invano!
Una voce dolce e piena d� dignit� mi ordin� di sedermi, e
quindi continu�:"Lodato sia Dio che tu sei giunto! ... Tu sei venuto
a vedere un prigioniero, un esule noi non desideriamo
altro che il bene del mondo e la felicit� delle nazioni;
eppure ci hanno giudicato unprovocatore di liti e di sedizioni, degno di prigionia e di
bando... Che tutte le nazioni si uniscano nella fede e tutti
gli uomini (si sentano) fratelli; che si rafforzino i legami
di affetto e di unione tra i figli degli uomini; che cessino
le differenze religiose e quelle di razza si annullino - che
male v'� in ci�?... E cos� avverr�: queste lotte prive di
frutto, queste guerre rovinose passeranno e la Pi� Grande
Pace sar� stabilita... Non avete bisogno di ci� anche voi
in Europa? Non questo che Cristo predisse?... Eppure
noi vediamo i vostri re ed i vostri governanti prodigare le
loro ricchezze in modo pi� copioso per la distruzione
della razza umana che per la sua felicit�... Queste lotte,
questi spargimenti di sangue e questa discordia devono
cessare e tutti gli uomini devono unirsi in una sola razza
ed in una sola famiglia... Che l'uomo non si glorii di
amare il proprio paese, ma piuttosto si glorii di amare
l'umanit�..."che, insieme a molte altre, ascoltai dalla voce di Beh�. I
lettori considerino nella propria coscienza se tali dottrine
meritino morte e catene, e se il mondo abbia daUn'opera indispensabile per conoscere la nascita e lo
sviluppo del Centro Mondiale della Fede ad Haifa ed
'Akka ad opera di Shoghi Effendi, Custode della Causa di
Dio, il recente preziosissimo libro della Mano della
Causa Ugo Giachery, Shoghi Effendi �- recollections,
George Ronald, Oxford 1973. Ugo Giachery (nato aPalermo, laureato in chimica, vissuto alcuni anni negli
Stati Uniti, donde torn� in Italia come pioniere nel 1947)
fu nel 1948 nominato da Shoghi Effendi suorappresentante personale in Italia per reperire il materiale
necessario alla costruzione della sovrastruttura del
Sepolcro del B�b ad Haifa. Fu questo suo servizioconferitogli da Shoghi Effendi: la porta sud-occidentale
della Tomba porta il suo nome, "B�b-i-Giachery". Nel
1951 il Custode lo nomin� nel primo contingente delle
Mani della Causa di Dio e nel 1953 divenne presidente
della prima Assemblea Spirituale Na-zionale dei Bahai d'Italia e di Svizzera. Il Comitato di
traduzione di Asmara ha riassunto qui di seguito quelle
pagine del libro che si riferiscono alla costruzione della
sovrastruttura della Tomba del B�b fra il 1948 e il 1953 e
che riportano interessantissimi dettagli architettonici della
stessa Tomba.E' stata anche consultata l'opera di Ruh�yyih Rabbani,
The Priceless Pearl, Bahai Publishing Trust, London
1969.Quando all'inizio del 1948 fu evidente che sarebbe
sorto in Palestina uno Stato d�Israele, Shoghi Effendi cap�
che era giunto il momento tanto desiderato di erigere il
maestoso Mausoleo sui resti mortali del B�b. Il Custode
non pot� servirsi, come avrebbe voluto in un primo
momento, del materiale e dei lavoranti palestinesi cos�
rinomati ma ormai tutti fuggiti a causa del conflitto
arabo-israeliano e si risolvette quindi di rivolgersi
all'Italia. Egli invi� qui nell'aprile del 1948 il famoso
architetto canadese, William Sutherland Maxwell, il pro-
prio suocero.zese, era un architetto di grande valore e a lui il Custode
aveva affidato il prezioso incarico di disegnare e
progettare la sovrastruttura del Sepolcro del B�b. Egli si
era stabilito ad Haifa, dopo la morte della moglie May
(cui il Custode aveva conferito la stazione di "martire")
su richiesta dello stesso Shoghi Effendi. Racconta
Ruh�yyih Kh�num che un giorno, mentre il Custode si
stava domandando quali soluzioni avrebbe potuto trovare
per alcuni problemi riguardanti la costruzione della
Tomba e dei giardini circostanti, ella gli fece presente che
viveva con loro uno dei migliori architetti viventi e
perch� mai non si rivolgeva a lui per questi problemi. Da
quel momento inizi� una profonda collaborazione fra il
Custode e Maxwell, il cui frutto sarebbe statoSepolcro del Profeta-Martire della Dispensazione Bahai.
Non fu facile, per Maxwell e Giachery, trovare inItalia il materiale adatto e gli artigiani necessari ad
un'impresa cos� vasta. Tutta l'Europa era ancora devastata
dalle rovine causate dal conflitto mondiale e stava
iniziando il suo faticoso cammino di recupero delle forze
necessarie alla Sopravvivenza. Ma tutte le difficolt�
furono superate e si trov� un'impresa (quella deidisposta ad imbarcarsi in quella che allora poteva
sembrare solo un'avventura o un sogno! Consigliere
tecnico fu scelto l'architetto Andrea Rocca, di grande
valore ed esperienza. Furono usate, per il materiale, le
miniere di marmo di Chiampo e quelle ai piedi delle Alpi
nord-occidentali.Il colonnato era destinato a circondare l'edificio
originario costruito da 'Abdu�l-Baha, con l'aggiunta di
alcune camere ad opera del Custode e, in seguito, a
sorreggere la sovrastruttura del Mausoleo. Maxwell
disegn� 24 colonne ed 8 pilastri, tutti monolitici come
richiesto da Shoghi Effendi, e dopo la firma del contratto
con la ditta italiana, un esercito di specialisti si mise in
movimento, soprattutto in Toscana, per terminare il
lavoro con la maggior celerit� possibile."... in quel giorno otto (angeli) sosterranno il trono del tuo
Signore" , ricordando quanto spesso il Maestro avesse
alluso alla futura Tomba del B�b,al sarcofago e ai Resti sacri del Profeta-Martire, come al
Trono�.greco-romana, cos� i maestosi archi ogivali testimoniano
dello splendore della civilt� islamica. I capitelli delle
colonne e dei pilastri sono decorati con motiviquadrilatero, in cui gli angoli, invece di incontrarsi a 90�,
sono uniti da ampie cavit� concave, ognuna delle quali
sormontata dal simbolo del "Pi� Grande Nome" inserito
in uno stemma ovale molto elaborato. I larghi pannelli di
queste cavit� sono stati destinati dal Custode ad essere
incisi, nel futuro, con brani dagli Scritti del B�b.
Una solida cornice sormonta il colonnato e glirettangolari, sette ogni lato (eccetto il lato nord che ne ha
sei). Ogni pannello incorniciato da un bassorilievo di un
mosaico verde intarsiato con fiori scarlatti (il verde
ricorda il lignaggio del B�b e il rosso il Suo martirio).
Particolarmente bello il pannello centrale del lato
settentrionale, quello che guarda verso il mare e verso
'Akka; formato da un grande disco, come di un sole che
brilli, con raggi bianchi e dorati, con una stella a nove
punte contenente il simbolo del "Pi� Grande Nome"-
il colonnato con la balaustra fu completato alla fine di
maggio del 1952.costruire solo il colonnato, rimandando a tempi migliori il
resto della costruzione. Ma poi decise che si poteva
procedere al completamento della Tomba.sezione del Sepolcro composta di otto lati che sorge
immediatamente sopra il colonnato. Ad ogni angolo si
innalza un pinnacolo, molto simile ad un minareto. Questi
pinnacoli hanno la funzione di sostenere la ringhiera di
ferro lavorato che sorge sul tetto dell'ottagono.L'intera struttura di una classica semplicit�. Ogni
lato dell'ottagono ha tre finestre, una larga al centro e due
laterali pi� piccole: nel lato meridionale si apre invece
una porta che fornisce l'unico accesso possibile all'interno
della sovrastruttura della Tomba. E' naturale che non
possibile camminare sulla base dell'ottagono, perch� ci�
costituirebbe - come gi� stabil� il Custode - un atto di
irriverenza nei confronti dei Resti del B�b.tetto dell'ottagono: si tratta di un cilindro perfetto,
intersecato da 18 finestre ogivali. Queste finestre
rappresentano e ricordano le 18 Lettere del Vivente, gli
eroici discepoli del B�b, a proposito delle quali un giorno
Shoghi Effendi si espresse cosi: "Le Lettere del Vivente
sono dei canali attraverso cui passa la luce" : ed in effetti
queste finestre appaiono come degli occhi spirituali aperti
sul mondo dell'esistenza.Il vetro delle finestre fu lavorato a Torino: e di qui
partirono per Haifa i campioni di vetro perch� il Custode
li esaminasse e scegliesse i colori pi� adatti.Pochi mesi prima era trapassato William Sutherland
Maxwell, lasciando nel dolore l'amato Custode cheperdeva, con lui, un padre, un fratello, un fidato
consigliere e soprattutto l'abile architetto del Mausoleo
del B�b.L'ultima sezione della sovrastruttura della Tomba,
la cupola, fu designata da Shoghi Effendi come la "terza
corona", perch� egli la considerava l'ultima di una serie di
corone incorporate nell'intera struttura come in una tiara.
La prima, la balaustra del colonnato; la seconda, i pin-
nacoli e il parapetto di ferro dell'ottagono; la terza ed
ultima questa cupola, questa corona regale, il simbolo
della sovranit� celeste.falda bianca di marmo, che incontra la parte superiore
della rotonda.ceramica dorate, che furono prodotte in una piccola
fabbrica olandese, dopo mesi di studi ed esperimenti.
Pochi giorni prima dell'inizio della costruzionedella cupola, Shoghi Effendi - il 29 aprile 1953, 9� giorno
di Ridvan - sal� fino alla base e con grande devozione
pose sotto una delle mattonelle dorate della prima fila
della futura cupola una cassetta d'argento contenente un
frammento di stucco del soffitto della cella in cui il B�b
era stato imprigionato nel castello di Mahk�.Nel settembre del 1953 l'intera sovrastruttura era
completata: l'annuncio fu fatto al mondo Bahai dallo
stesso Shoghi Effendi, raggiante di gioia.delle "Spigolature dagli Scritti di Bahau�ll�h" e Shoghi
Effendi la defin� come la "Carta dei Centri Mondiali
Spirituali ed Amministrativi della Fede su quel monte".
Un giorno il Custode spieg� a Ugo Giachery cheBahá'u'lláh aveva rivelato questa Tavola sul Monte
Carmelo stesso, in prossimit� del convento deiCarmelitani, con un tono cos� possente e maestoso che
ogni monaco del vicino monastero pot� udire le parole da
Lui pronunciate.consacr� la terra di quel monte che era destinato a
diventare il Centro Spirituale ed Amministrativo della
Sua Rivelazione.futuri eventi, alcuni dei quali gi� si sono realizzati sotto il
ministero di 'Abdu�l-Bahá ed altri sotto quello di Shoghi
Effendi. L' "Arca" che �presto Dio far� navigare" sul
Monte Carmelo" �, come ha spiegato il Custode, unchiaro riferimento all'istituzione della Casa Universale di
Giustizia, i cui membri sono definiti "la gente di Baha".
Fin dai tempi antichi il Monte Carmelo statoconsiderato il Giardino di Dio: la traduzione letterale
dall'Ebreo e dall'Arabo la "Vigna di Dio". L'Antico
Testamento pieno di riferimenti a questo Monte: basti
pensare al libro di Amos che illustra il suo futuro destino.
Il Monte Carmelo lungo circa 35 chilometri e siestende da oriente ad occidente, fino a terminare nella
baia di Haifa. Sulla sommit� occidentale l'ordine religioso
di Nostra Signora del Monte Carmelo costru�, nel secolo
XII, il monastero di Stella Maris, su un terreno donato dal
Re Baldovino di Gerusalemme, dopo la conquista diquesta citt� nel 1099. E' interessante meditare sul fatto
che per secoli e secoli le voci dei pii monaci si levarono a
lodare la Gloria di Dio e ad invocare l'avvento del Regno
di Dio sulla terra. Sette secoli dovevano trascorrere prima
che potesse realizzarsi questa speranza dell'umanit�, il
che avvenne con l'avvento della Dispensazione diBahau�ll�h e lo stabilirsi del "trono" di Dio su quella
sacra montagna.di quel monastero verr� nel futuro eretto il grande
Mashriqu'l-Adhkar della Fede Bahai, proprio sulla terra
consacrata dal passaggio dellaBellezza Benedetta. Il Tempio riechegger� i canti gioiosi
dei pellegrini di ogni razza, provenienti da ognicontinente e da ogni Paese a rendere lode al "Signore
della Vigna"."O Carmelo esulta poich� Dio, in questi Giorni, ha
posto il Suo trono su di te, ha fatto di te l'oriente dei Suoi
segni e l'alba delle prove della Sua Rivelazione. Beato co-
lui che gravita intorno a te, che proclama la rivelazione
della tua gloria e narra di quello che la generosit� del
Signore tuo Dio ha fatto piovere su di te.... Egli invero
ama il luogo che divenuto la sede del Suo trono che i
Suoi passi hanno calcato, che ha onorato di Sua presenza,
dal quale ha lanciato il Suo appello e sul quale ha versato
le Sue lacrime".Per compilare le Appendici, il Comitato di traduzione di
Asmara si servito delle seguenti opere:La costruzione delle nove terrazze sul Monte Carmelo.
In inglese: "The Barracks". Tale edificio, o cittadella, era
stato eretto durante il periodo della dominazione turca in
Terra Santa. La sua costruzione fu completata alla fine
del 18� secolo sulle fondamenta risalenti al tempo delle
Crociate.Costruito nel 1785.La torre turca che si trova all'entrata
fu innalzata nel 1906 per commemorare il giubileo del
sultano 'Abdu'l-Hamid.islamica che nell'ultimo giorno in risposta alla chia-
mata divina: "Non sono Io il vostro Signore? ", sa-
ranno uditi due s�.Tali testimonianze si trovano pi� avanti nei capitoli re-
lativi ai luoghi di riposo di ciascuna di queste sante a-
nime.Quella del Carmelo (cfr. "Spigolature dagli Scritti di
Bahá'u'lláh", pagg. 17 20)di ogni sorgente d'acqua all'interno delle sue mura.
Bahj�.detto - nel libro di Balyuzi a lui dedicato, venne
pubblicato la prima volta nell'introduzione dacurata dell'opera di 'Abdu�l-Bahá'í "A Traveller�s
Narrative", vol. II, xxxix-xi, Cambridge University
Press, 2 voll., 1891.