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Preghiere : Digiuno
Digiuno (#7931)

*L’Aqdas dice: «Vi abbiamo comandato di pregare e digiunare dall’inizio della maturità [15 anni]; questo è ordinato da Dio, vostro Signore e Signore dei vostri avi. Egli ne ha dispensato coloro che sono deboli per malattia o età. ... Viaggiatori, sofferenti, gestanti e nutrici non sono vincolati al digiuno. ... Astenetevi da cibi e bevande dall’aurora al tramonto e badate di non privarvi di questa grazia che è stabilita nel Libro».

*Il periodo del digiuno va dal 2 al 20 marzo compresi.

T’imploro, mio Dio, per il Tuo possente Segno e per la rivelazione della Tua grazia fra gli uomini, di non bandirmi dalla porta della Tua presenza, e di non deludere le speranze che ho posto nelle manifestazioni della Tua grazia fra le Tue creature. Tu vedi, o mio Dio, che mi tengo al Tuo Nome, il Più Santo, il Più Luminoso, il Più Possente, il Più Grande, il Più Eccelso, i1 Più Glorioso, e che mi aggrappo all’orlo della Tua veste alla quale tutti si sono aggrappati in questo mondo e nel mondo avvenire.

T’imploro, o mio Dio, per la Tua più dolce voce e per la Tua più eccelsa Parola, di attrarmi sempre più vicino alla soglia della Tua Porta e di non permettere ch’io sia allontanato dal-l’ombra della Tua misericordia e dal baldacchino della Tua munificenza. Tu vedi, o mio Dio, che mi tengo al Tuo Nome, il Più Santo, il Più Luminoso, il Più Possente, il Più Grande, il Più Eccelso, il Più Glorioso, e che mi aggrappo all’orlo della Tua veste alla quale tutti si sono aggrappati in questo mondo e nel mondo avvenire.

T’imploro, o mio Dio, per lo splendore della Tua luminosa fronte e per il fulgore della luce del Tuo sembiante che brilla dal più alto orizzonte, di attrarmi con la fragranza delle Tue vesti e di farmi bere il nèttare scelto dei Tuoi detti. Tu vedi, o mio Dio, che mi tengo al Tuo Nome, il Più Santo, il Più Luminoso, il Più Possente, il Più Grande, il Più Eccelso, il Più Glorioso, e che mi aggrappo all’orlo della Tua veste alla quale tutti si sono aggrappati, in questo mondo e nel mondo avvenire.

T’imploro, o mio Dio, per i Tuoi capelli che aleggiano sul Tuo viso, mentre la Tua eccelsa penna traccia le pagine delle Tue Tavole, versando il muschio dei reconditi significati sul regno della creazione, di innalzarmi a servire la Tua Causa tanto che io non retroceda e non sia ostacolato dalle insinuazioni di coloro che hanno cavillato sui Tuoi segni e si sono allontanati dal Tuo viso. Tu vedi, o mio Dio, che mi tengo al Tuo Nome, il Più Santo, il Più Luminoso, il Più Possente, il Più Grande, il Più Eccelso, il Più Glorioso, e che mi aggrappo all’orlo della Tua veste alla quale tutti si sono aggrappati in questo mondo e nel mondo avvenire.

T’imploro, o mio Dio, pel Tuo Nome che hai fatto Re dei Nomi e per il quale tutti coloro che sono in cielo e sulla terra furono rapiti in estasi, di far sì ch’io miri la Stella Mattutina della Tua Beltà e gusti il nèttare del Tuo dire. Tu vedi, o mio Dio, che mi tengo al Tuo Nome, il Più Santo, il Più Luminoso, il Più Possente, il Più Grande, il Più Eccelso, il Più Glorioso, e che mi aggrappo all’orlo della Tua veste alla quale tutti si sono aggrappati in questo mondo e nel mondo avvenire.

T’imploro, o mio Dio, per il Tabernacolo della Tua maestà che si erge sulle cime più eccelse e per il Baldacchino della Tua Rivelazione che sorge sui più alti colli, di aiutarmi benignamente a compiere ciò che il Tuo volere desidera e il Tuo proposito ha manifestato. Tu vedi, o mio Dio, che mi tengo al Tuo Nome, il Più Santo, il Più Luminoso, il Più Possente, il Più Grande, il Più eccelso, il Più Glorioso e che mi aggrappo all’orlo della Tua veste alla quale tutti si sono aggrappati in questo mondo e nel mondo avvenire.

T’imploro, o mio Dio, per la Tua Bellezza che rifulge dall’orizzonte dell’eternità, una Beltà dinanzi alla quale, al Suo rivelarSi, il regno della bellezza s’inchinò adorante decantandoLa con risonanti armonie, di concedere ch’io muoia a tutto ciò che posseggo e viva per tutto ciò che Ti appartiene. Tu vedi, o mio Dio, che mi tengo al Tuo Nome, il Più Santo, il Più Luminoso, il Più Possente, il Più Grande, il Più Eccelso, il Più Glorioso, e che mi aggrappo all’orlo della Tua veste, alla quale tutti si sono aggrappati in questo mondo e nel mondo avvenire.

T’imploro, o mio Dio, per le Manifestazioni del Tuo Nome, l’Amatissimo, per mezzo del quale i cuori dei Tuoi adoratori si consumarono e le anime di tutti coloro che dimorano sulla terra si librarono verso l’alto, di aiutarmi a rammentarTi fra le Tue creature e ad esaltarTi fra il Tuo popolo. Tu vedi, o mio Dio, che mi tengo al Tuo Nome, il Più Santo, il Più Luminoso, il Più Possente, il Più Grande, il Più Eccelso, il Più Glorioso, e che mi aggrappo all’orlo della Tua veste alla quale tutti si sono aggrappati in questo mondo e nel mondo avvenire.

T’imploro, o mio Dio, per il fruscìo del Divino Albero di Loto e per il sussurro delle brezze dei Tuoi detti nel regno dei Tuoi nomi, di allontanarmi da tutto ciò che il Tuo volere aborre e di avvicinarmi allo stadio dal quale brillò Colui Che è l’Alba dei Tuoi segni. Tu vedi, o mio Dio, che mi tengo al Tuo Nome, il Più Santo, il Più Luminoso, il Più Possente, il Più Grande, il Più Eccelso, il Più Glorioso, e che mi aggrappo all’orlo della Tua veste alla quale tutti si sono aggrappati in questo mondo e nel mondo avvenire.

T’imploro, o mio Dio, per quella Lettera che, appena sgorgò dalla bocca del Tuo volere, impose agli oceani di gonfiarsi, ai venti di soffiare, ai frutti di rivelarsi, agli alberi di sbocciare, a tutte le tracce del passato di svanire, a tutti i veli di squarciarsi e a tutti coloro che Ti sono devoti di affrettarsi verso la luce del sembiante del loro Incoercibile Signore, di palesarmi ciò che giace nascosto nei tesori del Tuo sapere ed è celato nei ricettacoli della Tua saggezza. Tu vedi, o mio Dio, che mi tengo al Tuo Nome, il Più Santo, il Più Luminoso, il Più Possente, il Più Grande, il Più Eccelso, il Più Glorioso, e che mi aggrappo all’orlo della Tua veste alla quale tutti si sono aggrappati in questo mondo e nel mondo avvenire.

T’imploro, o mio Dio, per il fuoco dell’Amor Tuo che fugò il sonno dagli occhi dei Tuoi prediletti e dei Tuoi amati, e per il loro ricordo e la lode di Te nell’ora dell’alba, di annoverarmi fra coloro che sono pervenuti a ciò che Tu inviasti nel Tuo Libro e manifestasti con il Tuo volere. Tu vedi, o mio Dio, che mi tengo al Tuo Nome, il Più Santo, il Più Luminoso, il Più Possente, il Più Grande, il Più Eccelso, il Più Glorioso, e che mi aggrappo all’orlo della Tua veste alla quale tutti si sono aggrappati in questo mondo e nel mondo avvenire.

T’imploro, o mio Dio, per la luce del Tuo sembiante che spinse coloro che Ti sono vicini ad accettare gli strali del Tuo decreto, e coloro che Ti sono devoti ad affrontare le spade dei Tuoi nemici sul Tuo sentiero, di vergare per me ciò che la Tua eccelsa Penna ha scritto per i Tuoi fedeli e i Tuoi prediletti. Tu vedi, o mio Dio che mi tengo al Tuo Nome, il Più Santo, il Più Luminoso, il Più Possènte, il Più Grande, il Più Eccelso, il Più Glorioso, e che mi aggrappo all’orlo della Tua veste alla quale tutti si sono aggrappati in questo mondo e nel mondo avvenire.

T’imploro, o mio Dio, per il Tuo Nome per il quale desti ascolto al richiamo dei Tuoi adoratori, e ai sospiri di coloro che Ti bramano, e al pianto di coloro che sono a Te vicini, e al gemito di coloro che Ti sono devoti, e col quale appagasti i desideri di coloro che posero le loro speranze in Te, esaudendoli per mezzo della Tua grazia e dei Tuoi favori, e per il Tuo Nome per il quale l’oceano del Tuo perdono si gonfiò a Te dinanzi e le nuvole della Tua generosità piovvero sui Tuoi servi di vergare per coloro che si sono volti a Te e hanno osservato il digiuno da Te prescritto la ricompensa decretata per coloro che non parlano se non col Tuo permesso, e che per amor Tuo abbandonarono sul Tuo sentiero tutto ciò che possedevano.

T’imploro, o mio Signore, per Te Stesso, e per i Tuoi segni, e per i Tuoi chiari pegni, e per la fulgente luce della Stella Mattutina della Tua Bellezza, e per i Tuoi Rami, di rimettere i falli di coloro che si sono tenuti saldamente alle Tue leggi e hanno osservato ciò che hai loro prescritto nel Tuo Libro. Tu vedi, o mio Dio, che mi tengo al Tuo Nome, il Più Santo, il Più Luminoso, il Più Possente, il Più Grande, il Più Eccelso, il Più Glorioso, e che mi aggrappo all’orlo della Tua veste alla quale tutti si sono aggrappati in questo mondo e nel mondo avvenire.

-Bahá'u'lláh
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Digiuno (#7932)

Lode sia a Te, o Signore mio Dio! T’imploro, per questa Rivelazione mediante la quale l’oscurità è stata tramutata in luce e il Frequentato Tempio è stato edificato e la Tavola Scritta è stata rivelata e il Rotolo Spiegato è stato palesato, di far scendere su me e su coloro che sono in mia compagnia ciò che ci permetterà di librarci fino ai cieli della Tua gloria tra-scendente e ci detergerà dalle macchie di quei dubbi che hanno impedito ai diffidenti di entrare nel tabernacolo della Tua unità.

Io sono, o mio Signore, colui che si è tenuto saldamente alla corda della Tua amorevole munificenza e si è aggrappato all’orlo del manto della Tua misericordia e dei Tuoi favori. Disponi per me e per coloro che amo il bene in questo mondo e in quello avvenire. Concedi loro, dunque, il Dono Segreto che destinasti agli eletti fra le Tue creature.

Questi sono, o mio Signore, i giorni nei quali hai ordinato ai Tuoi servi di osservare il digiuno. Benedetto è colui che osserva il digiuno unicamente per amor Tuo e con assoluto distacco da ogni cosa fuorché da Te. Aiutami e aiutali, o mio Signore, a obbedirTi e a osservare i Tuoi precetti. Tu, in verità, hai il potere di far ciò che Ti piace.

Non v’è altro Dio che Te, l’Onnisciente, il Sapientissimo. Ogni lode a Dio, il Signore di tutti i mondi.

-Bahá'u'lláh
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Digiuno (#7933)

Questi sono, o mio Dio, i giorni durante i quali ingiungesti ai Tuoi servi di osservare il digiuno. Con esso adornasti il preambolo del Libro delle Tue Leggi rivelato alle Tue creature e abbellisti i Ricettacoli dei Tuoi comandamenti agli occhi di tutti coloro che sono nel Tuo cielo e sulla Tua terra. Hai dotato ogni ora di questi giorni di una virtù speciale, inscrutabile a tutti fuorché a Te, la Cui sapienza abbraccia tutto il creato. Hai pure assegnato ad ogni anima una parte di questa virtù in armonia con le Tavole del Tuo decreto e con le Scritture del Tuo irrevocabile Giudizio. Hai altresì assegnato ogni pagina di questi Libri e Scritture a ciascuno dei popoli e delle tribù della terra.

Per i Tuoi ardenti adoratori hai riservato all’alba di ogni giorno, secondo il Tuo decreto, la coppa del ricordo di Te, o Tu Che sei il Sovrano dei sovrani! Essi sono coloro che sono stati così inebriati dal vino della Tua multiforme saggezza, che hanno abbandonato i loro giacigli nella brama di celebrare le Tue lodi e di esaltare le Tue virtù, e han rifuggito il sonno nell’ansia di giungere alla Tua presenza e aver parte della Tua munificenza. I loro occhi sono stati sempre fissi verso l’Alba del Tuo tenero amore e i loro visi rivolti verso la Sorgente della Tua ispirazione. Fa’ piovere quindi su noi e su loro, dalle nubi della Tua misericordia, quanto si addice al cielo della Tua munificenza e della Tua grazia.

Lodato sia il Tuo nome, o mio Dio! Questa è l’ora nella quale hai dischiuso le porte della Tua munificenza innanzi ai volti delle Tue creature e hai spalancato i battenti della Tua tenera misericordia a tutti gli abitanti della terra. T’imploro, per tutti coloro il cui sangue fu sparso sul Tuo sentiero, coloro che nella brama di Te si liberarono da ogni attaccamento alle Tue creature e furono così trasportati dai dolci aromi della Tua ispirazione che ogni membro del loro corpo intonò la Tua lode e vibrò del Tuo ricordo, di non tenere lontane da noi le cose che hai irrevocabilmente disposto in questa Rivelazione, Rivelazione il cui potere ha consentito ad ogni albero di gridare ciò che il Roveto Ardente in antico proclamò a Mosè, Che conversò con Te, Rivelazione che ha permesso anche al più minuscolo ciottolo di celebrare la Tua lode, come le pietre Ti glorificarono nei giorni di Muḥammad, il Tuo Amico.

Essi sono o mio Dio, coloro cui benignamente concedesti di essere Tuoi compagni in intima unione con Colui Che è il Rivelatore di Te Stesso. I soffi del Tuo volere li hanno sparsi lontano fino a che li riunisti sotto la Tua ombra e permettesti loro di entrare nei recinti della Tua corte. Ora che li hai fatti dimorare all’ombra del baldacchino della Tua misericordia, assistili sì che ottengano quel che si addice ad un così augusto stadio. Non permettere, o mio Signore, che siano annoverati fra coloro che, pur essendo a Te vicini, sono stati trattenuti dal riconoscere il Tuo viso e che, sebbene Ti abbiano incontrato, sono privi della Tua presenza.

Essi sono i Tuoi servi, o mio Signore, che sono entrati con Te in questa Più Grande Prigione, che hanno osservato il digiuno entro le sue mura secondo ciò che comandasti loro nelle Tavole del Tuo decreto e nel Libro dei Tuoi comandamenti. Fa’ scendere, adunque, su di loro ciò che li purificherà completamente da tutto ciò che Tu abborri, acciocché Ti possano essere totalmente devoti e si distacchino interamente da tutto fuorché da Te.

Fa’ piovere, adunque, su di noi, o mio Dio, quel che s’addice alla Tua grazia e alla Tua munificenza. Concedici, o mio Dio, di vivere nel Tuo ricordo e di morire nell’amore per Te e donaci il bene della Tua presenza nei Tuoi mondi avvenire, mondi che sono inscrutabili a tutti fuorché a Te. Tu sei il nostro Signore e il Signore di tutti i mondi e l’Iddio di tutti coloro che sono in cielo e in terra.

Tu vedi, o mio Dio, cos’è accaduto ai Tuoi cari nei Tuoi giorni. La Tua gloria mi è testimone! La voce del lamento dei Tuoi favoriti si è levata in tutto il Tuo reame. Alcuni vennero irretiti dagli infedeli nella Tua terra e furono ostacolati dal giungere vicino a Te e dal pervenire alla corte della Tua gloria. Altri riuscirono ad avvicinarsi a Te, ma furono trattenuti dal mirare il Tuo viso. Ad altri ancora fu permesso, per la loro ansia di vederTi, di entrare nei recinti della Tua corte, ma essi lasciarono che i veli delle fantasie delle Tue creature e i torti inflitti dagli oppressori fra la Tua gente si frapponessero fra Te e loro.

Di quest’ora, o mio Signore, che hai fatto eccellere su ogni altra Tu hai fatto l’ora dei prediletti fra le Tue creature. T’imploro, o mio Dio, per Te Stesso e per loro di disporre nel corso di quest’anno ciò che esalterà i Tuoi amati. Decreta inoltre, entro quest’anno, ciò che permetterà alla Stella Mattutina del Tuo potere di brillare fulgidamente all’orizzonte della gloria e di illuminare con il Tuo sovrano potere il mondo intero.

Rendi vittoriosa la Tua Causa, o mio Signore, e confondi i Tuoi nemici. Decreta, dunque, per noi il bene di questa vita e della vita avvenire. Tu sei la Verità, Che conosce gli arcani. Non v’è altro Dio che Te, il Perdonatore, il Più Munifico.

-Bahá'u'lláh
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Digiuno (#7934)

Gloria sia a Te, o Signore mio Dio! Questi sono i giorni in cui comandasti a tutti gli uomini di osservare il digiuno, così che per suo mezzo possano purificare le loro anime e liberarsi da ogni attaccamento ad altri che a Te, e dai loro cuori possa ascendere ciò che è degno della corte della Tua maestà e si addice al seggio della rivelazione della Tua unicità. Concedi, o mio Signore, che questo digiuno divenga un fiume di acque vivificatrici e produca la virtù di cui lo dotasti. Purifica per suo mezzo i cuori dei Tuoi servi che i mali del mondo non hanno potuto trattenere dal volgersi verso il Tuo gloriosissimo Nome e che non sono stati scossi dal clamore e dal tumulto di coloro che hanno ripudiato i Tuoi più splendidi segni che hanno accompagnato l’avvento della Tua Manifestazione, da Te investita della Tua sovranità, del Tuo potere, della Tua maestà e della Tua gloria. Questi sono quei servi che, non appena il tuo richiamo 1i raggiunse, si affrettarono a rivolgersi alla Tua misericordia e non furono trattenuti lungi da Te dalle vicende e dai casi di questo mondo o da umane limitazioni.

Io sono colui, o mio Dio, che fa testimonianza della Tua unità, che riconosce la Tua unicità, che s’inchina umilmente dinanzi alle rivelazioni della Tua maestà e che, a capo chino, riconosce gli splendori della luce della Tua trascendente gloria. Ho creduto in Te dopo che mi rendesti capace di conoscere il Tuo Essere, Che hai rivelato agli occhi degli uomini mediante il potere della Tua sovranità e della Tua possanza. A Lui mi sono volto, interamente distaccato da tutto, tenacemente ag-grappato alla corda dei Tuoi doni e dei Tuoi favori. Ho abbracciato la Sua verità e la verità di tutte le meravigliose leggi e norme che Egli ha inviato. Ho digiunato per amor Tuo in obbedienza alla Tua ingiunzione e ho interrotto il digiuno con la lode di Te sulle labbra secondo il Tuo compiacimento. Non permettere, o mio Signore, ch’io sia annoverato fra coloro che hanno digiunato durante il giorno, che a sera si sono prostrati dinanzi al Tuo viso e che poi hanno ripudiato la Tua verità, disconosciuto i Tuoi segni, contraddetto la Tua testimonianza e travisato i Tuoi detti.

Apri, o mio Signore, i miei occhi e gli occhi di tutti coloro che Ti hanno cercato, così che possiamo riconoscerTi con i Tuoi stessi occhi. Questa è la Tua ingiunzione contenuta nel Libro da Te inviato a Colui Che hai prescelto col Tuo volere, Colui Che hai eletto col Tuo favore al di sopra di tutte le creature, Colui Che Ti sei compiaciuto di investire della Tua sovranità e Che hai specialmente favorito e a Cui hai affidato il Tuo Messaggio per la Tua gente. Lodato Tu sia, perciò, o mio Dio, per averci benignamente permesso di riconoscerLo e di riconoscere tutto quello che ci è stato inviato da Lui e per averci conferito l’onore di giungere alla presenza di Colui Che ci promettesti nel Tuo Libro e nelle Tue Tavole.

Mi vedi, dunque, o mio Dio, col viso volto verso di Te e aggrappato tenacemente alla corda della Tua benigna provvidenza e generosità, afferrato all’orlo del manto delle Tue tenere misericordie e dei Tuoi munifici favori. Non distruggere, T’imploro, le mie speranze di raggiungere ciò che ordinasti pei Tuoi servi che si sono volti verso i recinti della Tua corte e il santuario della Tua presenza e hanno osservato il digiuno per amor Tuo. O mio Dio, confesso che qualunque cosa provenga da me è affatto indegna della Tua sovranità e inferiore alla Tua maestà; eppure Ti imploro – per il Nome tramite cui rivelasti il Tuo Essere nella gloria dei Tuoi più eccelsi attributi, a tutto il creato, in questa Rivelazione con la quale, mediante il Tuo risplendente No-me, manifestasti la Tua bellezza – di darmi da bere il vino della Tua misericordia e la pura be-vanda del Tuo favore sgorgati dalla mano destra del Tuo volere, così che io possa fissare tanto lo sguardo su di Te ed essere così distaccato da tutto tranne Te, che il mondo e tutto ciò che è stato in esso creato mi appaia come un giorno fuggevole che Tu non Ti degnasti di creare.

Ti supplico ancora, o mio Dio, di far piovere dal cielo del Tuo volere e dalle nuvole della Tua misericordia ciò che ci purificherà dai disgustosi sapori delle nostre trasgressioni, o Tu Che hai chiamato Te Stesso il Dio di Misericordia! Tu sei, in verità, il Potentissimo, il Gloriosissimo, il Benefico.

Non scacciare, o mio Signore, colui che si è rivolto a Te e non permettere che colui che si è avvicinato a Te sia allontanato dalla Tua corte. Non togliere le speranze al supplice che ha ansiosamente teso le mani in cerca della Tua grazia e dei Tuoi favori e non privare i Tuoi servi sinceri delle meraviglie della Tua tenera misericordia e amorosa benevolenza. Perdonatore e Generosissimo sei Tu, o mio Signore! Tu hai il potere di fare ciò che Ti piace. Tutti, tranne Te, sono impotenti dinanzi alle Rivelazioni del Tuo potere, sono perduti dinanzi alle prove della Tua ricchezza, sono un nulla paragonati alle manifestazioni della Tua trascendente sovranità e sono privati di ogni forza se messi a confronto con i segni e con le prove del Tuo potere. Oltre Te, o mio Signore, qual’è il rifugio verso cui io possa fuggire e dov’è l’asilo verso il quale io possa affrettarmi? No, l’intensità della Tua potenza mi è testimone! Non vi è altro protettore che Te, nessun luogo ove fuggire se non presso di Te, nessun rifugio da cercare tranne Te. Fa’ che io gusti, o mio Signore, la divina dolcezza del Tuo ricordo e della Tua lode. Giuro per la Tua potenza! Chiunque ne gusta la dolcezza, si libererà da ogni attaccamento al mondo e a tutto ciò che è in esso e volgerà il viso verso di Te, purificato dal ricordo di ogni altro fuorché Te.

Ispira, dunque, la mia anima, o mio Dio, col Tuo mirabile ricordo, così che io possa glorificare il Tuo Nome. Non mi annoverare fra coloro che leggono le Tue parole e mancano di scoprire il Tuo dono celato che, secondo il Tuo decreto, è contenuto in esse e ravviva le anime delle Tue creature e i cuori dei Tuoi servi. O mio Signore, fa’ ch’io sia annoverato fra coloro che sono stati risvegliati dai dolci olezzi alitati nei Tuoi giorni, coloro che hanno offerto la vita per Te e sono corsi a morire nell’ardente desiderio di contemplare la Tua bellezza e nella brama di giungere alla Tua presenza. E se lungo il cammino qualcuno dovesse loro domandare: «Dove andate?», risponderebbero: «A Dio, Colui che Tutto Possiede, l’Aiuto nel Pericolo, Colui Che Esiste da Sé»!

Le trasgressioni di coloro che si sono allontanati da Te e si sono comportati altezzosamente verso di Te non sono state capaci di impedir loro di amarTi, di drizzare il viso verso di Te e di volgersi verso la Tua misericordia. Costoro sono benedetti dalle Superne Schiere, glorificati dagli abitanti delle città eterne e inoltre anche da coloro sulle cui fronti la Tua più eccelsa penna ha scritto: «Ecco la gente di Bahá! Per loro sono stati diffusi gli splendori della luce della retta guida». Così è stato disposto per Tuo comando e per Tua volontà, nelle Tavole del Tuo irrevocabile decreto.

Proclama, adunque, o mio Dio, la loro grandezza e la grandezza di coloro che in vita o dopo la morte hanno gravitato adoranti attorno ad essi. Dòtali di ciò che decretasti per coloro che sono equi fra le Tue creature. Tu hai il potere di fare qualsiasi cosa. Non v’è altro Dio che Te, il Potentissimo, l’Aiuto nel Pericolo, l’Onnipo-tente, il Munifico.

Fa’ che i nostri digiuni non abbian fine con questo digiuno, o mio Signore, né i patti che Tu hai fatto con questo patto. Accetta tutto quello che abbiamo operato per amor Tuo e per amore del Tuo compiacimento e tutto quello che abbiamo lasciato incompiuto a causa della nostra sottomissione alle nostre cattive e corrotte inclinazioni. Permettici, dunque, di aggrapparci tenacemente al Tuo amore e al Tuo compiacimento e preservaci dalla malvagità di coloro che Ti hanno negato e hanno ripudiato i Tuoi più risplendenti segni. Tu sei, in verità, il Signore di questo mondo e di quello avvenire. Non vi è altro Dio all’infuori di Te, l’Eccelso, l’Altissimo.

Magnifica, o Signore mio Dio, Colui Che è il Punto Primo, il Divino Mistero, l’Invisibile Essenza, la Stella Mattutina della Divinità e la Manifestazione della Tua Regalità, per il Quale tutta la sapienza del passato e tutta la sapienza del futuro furono chiarite, per il Quale le perle della Tua celata saggezza furono scoperte e il mistero del Tuo prezioso Nome fu svelato, Quei Che nominasti Annunciatore di Colui pel Cui nome le lettere dell’eterno Sii furono unite, per il Quale la Tua maestà, la Tua sovranità e la Tua potenza furono rivelate, pel Quale le Tue parole furono inviate, e le Tue leggi enunciate con chiarezza, e i Tuoi segni sparsi lontano, e la Tua Parola insediata; per il Quale i cuori dei Tuoi prediletti furono messi a nudo, e tutti quelli che erano nei cieli e sulla terra furono riuniti insieme, Colui Che chiamasti ‘Alí-Muḥammad nel regno dei Tuoi nomi, e Spirito degli Spiriti nelle Tavole del Tuo irrevocabile decreto, Colui Che investisti del Tuo stesso titolo, al Cui nome tutti gli altri nomi sono stati ricondotti secondo il Tuo comando e in forza del Tuo potere, e nel Quale facesti sì che tutti i Tuoi attributi e titoli raggiungessero il compimento finale. A Lui inoltre appartengono quei nomi che giacciono celati nei Tuoi immacolati tabernacoli, nel Tuo mondo invisibile e nelle Tue città santificate.

Magnifica, altresì, quelli che hanno creduto in Lui e nei Suoi segni e Gli si sono rivolti, fra coloro che hanno riconosciuto la Tua unità nella Sua Più Recente Manifestazione di cui Egli ha fatto menzione nelle Sue Tavole, nei Suoi Libri, nelle Sue Scritture e in tutti i mirabili versetti e preziosi detti che sono su Lui discesi. è questa quella Manifestazione il cui Patto a Lui ingiungesti di stilare prima del Suo Stesso Patto. Egli è Colui la Cui lode il Bayán ha celebrato. In esso la Sua eccellenza è stata esaltata, la Sua verità dimostrata, la Sua sovranità proclamata e la Sua Causa perfezionata. Benedetto l’uomo che si è volto a Lui e ha adempiuto ciò che Egli ha comandato, o Tu Che sei il Signore dei mondi e il Desiderio di tutti coloro che Ti hanno conosciuto!

Lodato Tu sia, o mio Dio, poiché ci hai aiutati a riconoscerLo e ad amarLo. Perciò T’im-ploro per Lui e per Coloro Che sono le Stelle Mattutine della Tua Divinità e le Manifestazioni della Tua Regalità e i Tesori della Tua Rivelazione e i Depositari della Tua ispirazione, di concederci di servirLo e di obbedirGli e di darci il potere di divenire alleati della Sua Causa e di sbaragliare i Suoi avversari. Tu hai il potere di fare tutto quello che Ti piace. Non vi è altro Dio che Te, l’Onnipotente, il Gloriosissimo, Colui il Cui aiuto è ricercato da tutti gli uomini.

-Bahá'u'lláh
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