*“La Preghiera per i Defunti è l’unica preghiera obbligatoria bahá’í che dev’essere recitata in congregazione; dev’essere recitata da un credente mentre tutti i presenti assistono in piedi in silenzio... La Preghiera per i Defunti è prescritta solo quando il defunto sia un adulto, ...durante tale recitazione non è richiesto di volgersi verso 1a Qiblih”.
*(Il Kítáb-i-Aqdas)O mio Dio! Questo è il Tuo servo, figlio del Tuo servo, che ha creduto in Te e nei Tuoi segni, e ha volto il viso verso di Te, completamente separato da tutto fuorché da Te. In verità, fra coloro che mostrano misericordia, Tu sei il più misericordioso. O Tu Che perdoni i peccati degli uomini e nascondi le loro colpe, trattalo come s’addice al cielo della Tua munificenza e all’oceano della Tua grazia. Concedigli d’en-trare nell’ambito della Tua misericordia trascen-dente che esistette prima della creazione della terra e del cielo.
Non v’è altro Dio che Te, il Perdonatore, il Generosissimo.
*Ripetere i seguenti versetti come indicato:*(Se la persona defunta è una donna, si dica: «Que-sta è la Tua ancella, figlia della Tua ancella, ecc...»).
-Bahá'u'lláhGloria a Te o Signore mio Dio! Non avvilire colui che esaltasti col potere della Tua eterna sovranità e non allontanare da Te colui al quale concedesti di entrare nel tabernacolo della Tua eternità. Vorresti respingere, o mio Dio, colui che ponesti all’ombra della Tua Signorìa, e allontanare da Te, o mio Desìo, colui al quale fosti rifugio? Potresti avvilire colui che innalzasti, o dimenticare colui al quale concedesti di ricordarTi?
Gloria, immensa gloria a Te! Tu sei Colui Che per l’eternità è stato il Re dell’intera crea-zione e il suo Primo Impulso e rimarrai per sempre il Signore di tutte le cose create e il loro Ordinatore. Gloria a Te, o mio Dio. Se Tu tralasci di essere misericordioso coi Tuoi servi, chi mostrerà loro misericordia? E se Tu rifiuti di soccorrere i Tuoi diletti, chi vi sarà a soccorrerli?
Gloria, immensa gloria a Te! Tu sei adorato per la Tua verità e noi tutti, invero, ne facciamo testimonianza, e Ti manifesti nella Tua giustizia e noi tutti, invero, ne facciamo testimonianza. Tu sei, in verità, amato per la Tua grazia. Non v’è altro Dio che Te, l’Aiuto nel Pericolo, Colui Che da Sé Esiste.
-Bahá'u'lláhEgli è Dio, esaltato Egli sia, il Signore amoroso e generoso! Gloria a Te, o mio Dio, Signore Onnipotente. Io fo’ testimonianza della Tua onnipotenza e della Tua forza, della Tua sovranità e del Tuo tenero amore, della Tua grazia e del Tuo potere, dell’unicità del Tuo Essere e dell’unità della Tua Essenza, della Tua santità e della Tua supremazia sul mondo dell’esistenza e su tutto ciò che è in esso.
O mio Dio, mi vedi distaccato da tutto fuorché da Te, avvinghiato a Te e rivolto verso l’oceano della Tua munificenza, verso il cielo del Tuo favore, verso la Stella Mattutina della Tua grazia.
Signore! Io fo’ testimonianza che nel Tuo servo hai riposto il Tuo Pegno e cioè lo Spirito col quale hai dato vita al mondo.
Ti chiedo, per lo splendore dell’Astro della Tua Rivelazione, di accettare misericordiosamente da lui ciò che operò nei Tuoi giorni! Concedigli dunque di essere insignito della gloria del Tuo beneplacito e adornalo del Tuo gradimento.
O mio Signore! Io e tutte le cose create rendiamo testimonianza alla Tua potenza: Ti prego di non allontanare da Te questo spirito che è asceso a Te, al Tuo luogo celestiale, al Tuo eccelso paradiso, ai recessi della Tua intimità. O Tu Che sei il Signore di tutti gli uomini!
Concedi dunque, o mio Dio, che il Tuo servo si accompagni ai Tuoi eletti, ai Tuoi santi e ai Tuoi Messaggeri in luoghi paradisiaci che la penna non può descrivere né la lingua narrare.
O mio Signore, il poverello si è, in verità, affrettato al Regno della Tua opulenza, lo straniero alla sua dimora entro i Tuoi domini, l’as-setato al fiume celestiale della Tua munificenza. Non privarlo, o Signore, della sua parte al banchetto della Tua grazia e del favore della Tua munificenza. Tu sei, in verità, l’Onnipotente, il Benevolo, il Generosissimo.
O mio Dio, il Tuo pegno Ti è stato reso. Si addice alla Tua grazia e alla Tua munificenza, che hanno abbracciato i Tuoi domini sulla terra e nei cieli, di accordare al Tuo nuovo benvenuto i Tuoi doni e le Tue elargizioni e i frutti del-l’albero della Tua grazia! Il potere Tu hai di far ciò che Ti aggrada, non v’è altro Dio che Te, il Benevolo, il Munifico, il Compassionevole, il Dispensatore, Colui Che Perdona, il Prezioso, l’Onnisciente.
Attesto, o mio Signore, che Tu hai ingiunto agli uomini di onorare il loro ospite, e colui che è asceso a Te Ti ha veramente raggiunto ed è pervenuto alla Tua presenza. Trattalo, dunque, in armonia con la Tua grazia e con la Tua munificenza! In nome della Tua gloria! So con certezza che non ricuserai di fare ciò che Tu Stesso hai comandato ai Tuoi servi, né vorrai privarne colui che si è aggrappato alla corda della Tua munificenza ed è asceso all’Alba della Tua ricchezza.
Non v’è altro Dio che Te, l’Unico, il Singolo, il Potente, l’Onnisciente, il Munifico.
-Bahá'u'lláhO mio Dio! O Tu perdonatore dei peccati, dispensatore di doni, banditore delle afflizioni! In verità, T’imploro di perdonare i peccati di coloro che hanno abbandonato la spoglia corporea e sono ascesi al mondo spirituale.
O mio Signore! Purificali dalle loro colpe, lenisci i loro dolori e tramuta in luce le loro tenebre. Fa’ ch’essi entrino nel giardino della felicità, purificali con l’acqua più pura e concedi loro di ammirare i Tuoi splendori sul Tuo più eccelso monte.
-`Abdu'l-BaháO mio Dio! O mio Dio! In verità il Tuo servo, umile innanzi alla maestà della Tua divina supremazia, sottomesso alla porta della Tua unicità, ha creduto in Te e nei Tuoi segni, ha reso testimonianza alla Tua parola, si è lasciato infiammare dal fuoco del Tuo amore, si è immerso negli abissi dell’oceano della Tua sapienza, è stato ammaliato dalle Tue brezze, ha in Te confidato, a Te ha rivolto il viso, verso Te ha indirizzato le sue suppliche ed è stato reso certo del Tuo clemente perdono. Egli ha ora abbandonato questa vita mortale e si è alzato in volo verso il regno dell’immortalità, struggendosi per la brama d’incontrarTi.
Glorifica, Signore, il suo rango, riparalo sotto il padiglione della Tua suprema compassione, ammettilo nel Tuo paradiso di gloria e perpetuane l’esistenza nel Tuo eccelso giardino di rose, sì ch’egli s’immerga nel mare della luce nel mondo dei misteri.
Tu sei invero il Generoso, il Possente, il Perdonatore, il Donatore.
-`Abdu'l-Bahá