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Compilazioni : Preghiera obbligatoria e digiuno
L'IMPORTANZA
DELLA PREGHIERA OBBLIGATORIA
E DEL DIGIUNO

Raccolta di brani e preghiere dagli Scritti Bahá'í

selezionate dal Dipartimento delle ricerche
della Casa Universale di Giustizia
CASA EDITRICE BAHÁ'Í
2001
Copyright 2001 – Casa Editrice Bahá'í – Italia

Titolo originale: The Importance of Obligatory Prayer and Fasting

1a edizione 2001
CASA EDITRICE BAHÁ'Í

Sede legale: 00197 – Roma – Via Stoppani, 10 – Tel. 06 8079647

Deposito e amm.ne: 00040 Ariccia (Roma) - Via F. Turati, 9 – Tel. (06) 9334334

Riesaminando negli ultimi quattro anni l'ulteriore applicabilità delle

leggi di Bahá'u'lláh, la Casa Universale di Giustizia ha deciso che è

imperativo che tutti i Bahá'í «approfondiscano la loro

consapevolezza delle benedizioni conferite dalle leggi che

direttamente promuovono la vita devozionale degli individui e

quindi della comunità». Fra queste leggi vi sono la preghiera

obbligatoria e il digiuno che la Bellezza Benedetta ha definito «due

ali per la vita umana».

La presente raccolta di traduzioni recentemente autorizzate,

tratte dal vasto oceano degli Scritti originali di Bahá'u'lláh e 'Abdu'l-

Bahá, intende approfondire i credenti nella comprensione del vasto

significato di queste due grandi leggi.
Maggio 2000
1
Dagli Scritti di Bahá'u'lláh

I. In verità, abbiamo esposto tutte le cose nel Nostro Libro, in pegno

di grazia per coloro che hanno creduto in Dio, l'Onnipotente, il

Protettore, Colui Che esiste da Sé. E abbiamo ordinato la preghiera

obbligatoria e il digiuno sì che tutti possano per loro mezzo

avvicinarsi a Dio, il Più Potente, il Benamato. Abbiamo stilato queste

due leggi ed esposto ogni decreto irrevocabile. Abbiamo proibito agli

uomini di seguire qualunque cosa li faccia allontanare dalla Verità e

abbiamo ingiunto di osservare ciò che li porta più vicino a Colui Che

è l'Onnipossente, Colui Che tutti ama. Dì: Osservate i

comandamenti di Dio per amore della Sua bellezza e non siate di

coloro che seguono le vie degli abietti e degli stolti.

II. Ogni lode a Dio, Che ha rivelato la legge della preghiera

obbligatoria come rimembranza per i Suoi servi e ha ingiunto loro il

Digiuno, sì che coloro che hanno mezzi si rendano conto delle

tribolazioni e delle sofferenze degli indigenti.

III. Chi non compie né opere di bene né atti di culto è come un

albero che non produce frutti e un'azione che non lascia tracce.

Chiunque provi la santa estasi dell'adorazione si rifiuterà di barattare

tale atto o qualunque lode di Dio con tutto ciò che si trova nel

mondo. Il digiuno e la preghiera obbligatoria sono come due ali per

la vita umana. Benedetto colui che con il loro aiuto si libra nel cielo

dell'amore di Dio, il Signore di tutti i mondi.

IV. Attenetevi saldamente alla preghiera obbligatoria e al digiuno. In

verità, la religione di Dio è come il cielo, il digiuno è il sole e la

preghiera obbligatoria, la luna. In verità, essi sono le colonne della

religione per cui i giusti si distinguono da coloro che trasgrediscono i

Suoi comandamenti. Supplichiamo Dio, esaltato e glorificato sia, di

dare benignamente a tutti la possibilità di osservare ciò che Egli ha

rivelato nel Suo Antico Libro.

V. Sappi che la religione di Dio è come il cielo e il digiuno e la

preghiera obbligatoria sono il sole e la luna. Supplichiamo Dio,

esaltato e glorificato sia, di aiutare benignamente chiunque agisca

secondo il Suo volere e il Suo compiacimento.

VI. Non trascurate la preghiera obbligatoria e il digiuno. Chi omette

di osservarli non è stato né sarà mai benaccetto agli occhi di Dio.

Seguite la saggezza in ogni circostanza. In verità, Egli ha ingiunto a

tutti di osservare ciò che è stato e sarà a loro vantaggio. In verità,

Egli è Colui Che a tutto basta, l'Eccelso.

VII. Quanto alla preghiera obbligatoria, essa è stata inviata dalla

Penna dell'Eccelso in tal guisa da infiammare i cuori e avvincere le

anime e le menti umane.

VIII. Riguardo alla preghiera obbligatoria, essa è stata rivelata in tal

guisa che chiunque la reciti, anche una sola volta, con cuore

distaccato, si troverà completamente distolto dal mondo.

IX. Fratello Mio! Quant'è grande la legge della preghiera obbligatoria

quando, per Sua misericordia e amorevolezza, la si possa osservare.

Allorché si dà inizio alla recitazione della Preghiera Obbligatoria, ci si

deve vedere distaccati da tutte le cose create e considerare un

perfetto nulla dinanzi al volere e allo scopo di Dio, in tal guisa da

non vedere nel mondo dell'essere nient'altro che Lui. Questo è lo

stadio dei prediletti di Dio e di coloro che Gli sono totalmente

devoti. Se uno recita la Preghiera Obbligatoria in questo modo, sarà

annoverato da Dio e dalle Schiere superne fra coloro che hanno

veramente offerto la preghiera.

X. Uno degli atti di obbedienza alla legge è la preghiera obbligatoria.

Colui Che è il Latore dei misteri divini l'ha chiamata scala d'ascesa.

Egli dice: «La preghiera obbligatoria è una scala per l'ascesa del

credente». In essa si trova celata e nascosta una miriade di effetti e

benefici. In verità, essi sono incalcolabili. Grande sarebbe l'indolenza e

l'ingiustizia verso se stesso di chi abbandonasse questa scala di ascesa

e si attaccasse a tesori terreni. È nostra speranza di essere assistiti a

compiere azioni pure e benaccette. Imploriamo Dio, esaltato e

glorificato sia, di confermarci in ciò che Egli desidera e gradisce e in

ciò che ci avvicina a Lui. In verità, Egli è l'Onnipossente, il

Potentissimo, Colui Che è incline a rispondere alle preghiere di tutti gli

uomini.

XI. Delle nuove Preghiere Obbligatorie che sono state

successivamente rivelate, quella lunga dev'essere recitata quando ci si

senta inclini alla preghiera. In verità, essa è stata rivelata in tal guisa

che se fosse recitata a una pietra, quella pietra prenderebbe vita e

parlerebbe. E se fosse recitata a un monte, quel monte si

muoverebbe e scorrerebbe. Benedetto colui che la recita e ottempera

ai precetti di Dio. Qualunque preghiera sia recitata sarà sufficiente.

XII. Imploriamo Iddio di assistere la Sua gente a osservare il sommo

ed eccelso digiuno, che serve a proteggere l'occhio dal guardare

qualunque cosa proibita e ad astenersi da cibi, bevande e tutto ciò

che non Gli appartiene. Preghiamo Dio di confermare i Suoi amati sì

che riescano a compiere ciò che è stato ingiunto loro in questo

Giorno.

XIII. Sia lode a Colui Che ha rivelato le leggi secondo il Suo

compiacimento. In verità, Egli è sovrano su qualunque cosa voglia.

Amici Miei! Agite secondo quanto vi è stato ingiunto nel Libro. Vi è

stato decretato di digiunare nel mese di 'Alá. Digiunate per amore

del vostro Signore, il Possente, l'Eccelso. Astenetevi dall'alba al

tramonto. Così v'istruisce l'Amato dell'umanità secondo il comando

di Dio, l'Onnipotente, l'Illimitato. Nessuno oltrepassi i limiti stabiliti

da Dio e dalla Sua legge, nessuno insegua le proprie vane fantasie.

Benedetto colui che ottempera ai Miei decreti per amore della Mia

Bellezza e guai a chi trascura l'Oriente del Comando nei giorni del

suo Signore, l'Onnipossente, l'Onnipotente.

XIV. Questa è una delle notti del Digiuno e in essa la Lingua della

Magnificenza e della Gloria ha proclamato: Non v'è altro Dio che

Me, l'Onnipotente Protettore, Colui Che esiste da Sé. In verità,

abbiamo comandato a tutti di osservare il Digiuno in questi giorni

come dono da parte Nostra, ma la gente non se ne rende conto,

tranne coloro che sono pervenuti allo scopo di Dio rivelato nelle Sue

leggi e che hanno compreso la Sua saggezza che pervade tutte le cose

visibili e invisibili. Dì: In nome di Dio! La Sua Legge è una fortezza

per voi, se solo lo capiste! In verità, Egli non ha altro scopo per essa

se non il beneficio delle anime dei Suoi servi, ma, purtroppo, la

maggior parte degli uomini non se ne cura. Afferratevi alla corda

delle Leggi di Dio e non seguite coloro che si sono allontanati dal

Libro, perché in verità essi si sono opposti a Dio, il Possente,

l'Amato.

XV. Questi sono i giorni del Digiuno. Benedetto colui che nel calore

generato dal Digiuno accresce il proprio amore e, con gioia e

radiosità, si accinge a compiere degne azioni. In verità, Egli guida

sulla retta via chiunque Egli voglia

XVI. Sebbene esteriormente il Digiuno sia difficile e faticoso,

tuttavia interiormente è generosità e tranquillità. La purificazione e

l'addestramento sono condizionati e dipendono soltanto da quei

rigorosi esercizi che sono conformi al Libro di Dio e sanzionati dalla

legge divina e non da quelli che gli sviati hanno inflitto alla gente.

Tutto ciò che Iddio ha rivelato è il diletto dell'anima. Lo imploriamo

di assisterci benignamente a fare ciò che Gli è gradito e benaccetto.

XVII. In verità io dico, il digiuno è il supremo rimedio e il sommo

medicamento per il morbo dell'egoismo e della passione.

XVIII. Ogni lode all'unico vero Dio Che ha assistito i Suoi amati a

osservare il Digiuno e li ha aiutati a ottemperare a ciò che è stato

decretato nel Libro. In verità, Gli sono dovute incessanti lodi e

gratitudine per aver benignamente confermato i Suoi amati a

compiere ciò che è causa di esaltazione della Sua Parola. Se un uomo

possedesse diecimila vite e le offrisse tutte per dimostrare la verità

delle leggi e dei comandamenti di Dio, sarebbe ancora in obbligo

verso di Lui, giacché tutto quello che procede dal Suo irresistibile

decreto serve unicamente a beneficare i Suoi amici e i Suoi amati.

XIX. Nel digiuno vi sono vari stadi e ranghi e sono nascosti

innumerevoli effetti e benefici. Benedetti coloro che li hanno

conseguiti.

XX. In chiari casi di debolezza, malattie o lesioni la legge del

Digiuno non è vincolante. Quest'ingiunzione è conforme ai precetti

di Dio, eterni nel passato, eterni nel futuro. Benedetti coloro che

agiscono di conseguenza.

XXI. La legge del Digiuno è decretata per coloro che sono validi e

sani. Quanto a coloro che sono ammalati o debilitati, non è mai stata

applicabile né lo è ora.
2
Dagli Scritti di 'Abdu'l-Bahá

I. La preghiera obbligatoria e il digiuno sono fra le massime

ordinanze di questa santa Dispensazione.

II. Nel regno dell'adorazione, il digiuno e la preghiera obbligatoria

sono le due più possenti colonne della santa Legge di Dio. Non è in

alcun modo permesso trascurarli e non sono certamente accettabili

mancanze nella loro esecuzione. Nella Tavola della Visitazione Egli

dice: «Imploro Dio, per Te e per coloro i cui volti sono stati

illuminati dagli splendori della luce del Tuo sembiante e che per

amor Tuo hanno osservato tutto ciò che era stato comandato». Egli

dichiara che l'osservanza dei comandamenti di Dio proviene

dall'amore per la bellezza del Prediletto. Quando il ricercatore è

immerso nell'oceano dell'amore di Dio, è mosso da un'intensa

brama e si leva ad applicare le Sue leggi. Così, è impossibile che un

cuore che contenga la fragranza dell'amore di Dio trascuri di

adorarLo, se non in condizioni nelle quali tale atto potrebbe agitare i

nemici e produrre dissidio e offesa. Altrimenti, chi ama la Bellezza di

Abhá dimostra fiduciosamente e costantemente perseveranza

nell'adorazione del Signore.

III. Le leggi del Signore riguardanti il digiuno e la preghiera

obbligatoria sono rigorosamente vincolanti per i Suoi servi. Perciò,

essi devono rivolgere il viso verso il Punto di Adorazione delle

Schiere celesti, aggrapparsi saldamente allo Stadio più sublime e

pregare e supplicare di essere liberati dai dubbi delle mistificazioni.

Questa è la strada di 'Abdu'l-Bahá. Questa è la religione di 'Abdu'l-

Bahá. Questa è la via di 'Abdu'l-Bahá. Chiunque abbia caro l'amore

di Bahá scelga questa retta via. Chiunque abbandona questa via è, in

verità, fra coloro che sono separati da Lui come da un velo. Se vedi

un'anima che dubita di questo comandamento o lo mistifica, ma non

ha motivi o provocazioni segrete in quel che fa, sii amichevole con

lui e con massima cordialità e parole gentili adoperati per distoglierlo

dalla via di quell'interpretazione e orientarlo verso il chiaro

significato dei versetti di Dio.

IV. Le leggi di Dio, come il digiuno, la preghiera obbligatoria e simili,

nonché i Suoi consigli riguardo le virtù, le buone azioni e la condotta

conveniente, devono essere applicati dappertutto ai limiti del possibile, a

meno che non si presenti un ostacolo insormontabile o un grande

pericolo o non si vada contro i dettami della saggezza. Infatti

l'indolenza e la trascuratezza impediscono l'effusione dell'amore dalle

nuvole della misericordia divina e in questo modo se ne rimane privi.

V. O amati di Dio! In segno di gratitudine per la fermezza

nell'eterno Patto levatevi a servire la soglia del Signore onnipotente,

osservate la preghiera obbligatoria e il digiuno e dedicate il vostro

tempo alla diffusione dei dolci aromi di Dio e alla divulgazione dei

versetti divini. Lacerate i veli, rimuovete gli ostacoli, offrite le acque

vivificatrici e indicate la via della salvezza. Questo è quanto 'Abdu'l-

Bahá vi rammenta mattina e sera.

VI. O figlia del Regno! Le preghiere obbligatorie sono vincolanti

perché sono apportatrici di umiltà e sottomissione, fanno volgere il

viso verso Dio ed esprimere devozione verso di Lui. Con questa

preghiera si entra in comunione con Dio, si cerca di avvicinarsi a

Lui, si conversa con il vero Amato del cuore e si conseguono stadi

spirituali.

VII. O amico spirituale! Hai chiesto della saggezza della preghiera

obbligatoria. Sappi che essa è obbligatoria e vincolante. Non ci si

può esimere per nessun motivo dall'osservare la preghiera a meno

che non si sia incapaci di eseguirla o non s'interponga un grande

ostacolo. La saggezza della preghiera obbligatoria è questa: crea una

connessione fra il servo e l'Unico vero, perché in quel momento si

rivolge il viso verso l'Onnipotente con tutto il cuore e con tutta

l'anima, cercando la Sua presenza e desiderando il Suo amore e la

Sua compagnia. Per l'amante non v'è piacere più intenso della

conversazione con l'amato e per il ricercatore non v'è grazia più

grande dell'intimità con l'oggetto della sua brama. Supremo desiderio

di ogni anima attratta verso il Regno di Dio è di trovare il tempo per

rivolgersi con perfetta devozione verso l'Amato, sì da cercare la Sua

grazia e la Sua benedizione e immergersi nell'oceano della

comunione, dell'implorazione e della supplica. Inoltre la preghiera

obbligatoria e il digiuno producono consapevolezza e risveglio e

sono apportatori di protezione e salvaguardia dalle prove.

VIII. Rafforza le fondamenta della Fede di Dio e adora

l'Onnipotente. Sii costante nel recitare la preghiera obbligatoria e

memore del digiuno. Giorno e notte dedicati alla preghiera, alla

supplica e all'implorazione, specialmente nei momenti prescritti.

IX. Le preghiere obbligatorie sono state decretate dalla Penna

dell'Eccelso e menzionate nelle «Domande e risposte» persiane, che

integrano il Kitáb-i-Aqdas. È chiaro che sono vincolanti e non v'è

dubbio che tutti devono recitare una delle tre …

Con la preghiera si diventa spirituali, il cuore è attratto e l'anima

e l'essere interiore conseguono tale tenerezza ed esultanza che la

Preghiera Obbligatoria infonde nuova vita. Ecco perché nella Tavola

della Visitazione è stato rivelato: «Imploro Dio, per Te e per coloro i

cui volti sono stati illuminati con gli splendori della luce del Tuo

sembiante e che, per amor Tuo, hanno osservato tutto ciò che è

stato loro comandato». È chiaro dunque che l'amore della bellezza

del Misericordiosissimo ci spinge all'adorazione dell'Onnipotente

Iddio.

X. O servo di Dio! Ogni mattina l'infinita grazia di Dio conferma le

ardenti e supplici invocazioni di 'Abdu'l-Bahá. Di conseguenza, ogni

anima risvegliata consegua una parte di questa grazia spirituale, nei limiti

della sua capacità. Ciò si ottiene innalzando con fervore a Dio preghiere

e suppliche ogni alba e osservando la legge della preghiera obbligatoria.

Così possano le sue nari deliziarsi dei dolci aromi che esalano dal

giardino della munificenza di Dio, la sua anima conseguire nuova vita e

la sua realtà riverberare i fulgori del Misericordiosissimo.

XI. La preghiera obbligatoria rende il cuore attento al regno divino.

Si è soli con Dio, si conversa con Lui e si acquisiscono grazie.

Ugualmente, se si recita la Preghiera Obbligatoria con il cuore in uno

stato di massima purezza, si ottengono le confermazioni dello Spirito

Santo e questo cancella completamente l'amore dell'io. Spero che tu

perseveri nella recitazione della Preghiera Obbligatoria e giunga a

testimoniare il potere dell'implorazione e della supplica.

XII. Hai scritto riguardo la preghiera obbligatoria. Essa è vincolante

e obbligatoria per tutti. Sii certo di indirizzare tutti a osservarla,

perché è come una scala per l'anima, una lampada per il cuore dei

giusti e l'acqua della vita del giardino del paradiso. È un dovere

chiaramente prescritto dal Misericordiosissimo, la cui osservanza

non è assolutamente permesso dilazionare o trascurare.

XIII. La preghiera obbligatoria e la supplica fanno raggiungere il

regno del mistero e dell'adorazione del Supremo. Conferiscono

vicinanza alla Sua soglia. Nel recitare le preghiere vi è un piacere che

trascende tutti gli altri e nell'intonare e cantare i versetti di Dio vi è

una dolcezza che è il supremo desiderio di tutti i credenti, uomini e

donne. Nel recitare la Preghiera Obbligatoria si conversa

intimamente e si condividono segreti con il vero Amato. Non v'è

piacere più intenso di questo, se si agisce con anima distaccata, con

le lacrime agli occhi, con cuore fiducioso e spirito anelante. Ogni

gioia è terrena, fuorché questa la cui dolcezza è divina.

XIV. La preghiera obbligatoria è la base della Causa di Dio. Grazie

ad essa la gioia e la vitalità pervadono il cuore. Anche se il dolore Mi

circonda, non appena Mi accingo a conversare con Dio nella

preghiera obbligatoria, tutte le Mie pene svaniscono e conseguo gioia

e letizia. Mi ritrovo in una condizione che non sono capace di

descrivere o di esprimere. Ogniqualvolta ci accingeremo a recitare la

Preghiera Obbligatoria davanti a Dio, con piena consapevolezza e

umiltà, e la intoneremo con partecipe tenerezza, gusteremo una

dolcezza capace di donare la vita eterna a tutta l'esistenza.

XV. Osserva la Preghiera Obbligatoria di cui disponi sì che il portale

della grazia si dischiuda e si consegua perfetta spiritualità. Si

vedranno grandi segni e si realizzerà l'ascesa spirituale.

XVI. Persevera nella consuetudine della Preghiera Obbligatoria e

delle suppliche di prima mattina, sì che giorno dopo giorno la tua

consapevolezza cresca e, grazie al potere della conoscenza di Dio, tu

possa squarciare il velo dell'errore delle genti del dubbio e condurle

alla Sua infallibile guida. In ogni assemblea devi effondere, come

una candela, la luce del sapere divino.

XVII. Fa' tutto il possibile per recitare la Preghiera Obbligatoria e

suppliche, sì che giorno dopo giorno tu possa conseguire accresciuta

fermezza e risolutezza e trovare maggior letizia e gioia. Così il

cerchio del sapere divino si allargherà e il fuoco dell'amore di Dio

arderà più luminoso dentro di te.

XVIII. Le preghiere obbligatorie e le suppliche sono l'acqua della vita.

Sono la causa dell'esistenza, del raffinamento delle anime e del

conseguimento della perfetta gioia. Abbi molta cura a questo proposito

e incoraggia gli altri a recitare le preghiere obbligatorie e le suppliche.

XIX. O servo del Vero Signore! La preghiera obbligatoria e le altre

preghiere sono essenziali per servire Colui Che a tutto basta…

Quando le Preghiere Obbligatorie e le altre preghiere si congiungono

e si susseguono, la preghiera consegue la perfezione. Si può vedere

che sono compagne spirituali e come un'unica anima in due corpi.

Iddio vi assista tutti a prosperare nell'amore e nella fraternità.

XX. Mentre si dice la Preghiera Obbligatoria, ci si deve rivolgere verso

la Santa Realtà di Bahá'u'lláh, quella Realtà che abbraccia tutte le cose.

XXI. Quanto alla Preghiera Obbligatoria, essa ha una Qiblih stabilita,

specificata, santa e benedetta. Chiedo a Dio di aprire al tuo cuore il

portale della conoscenza di questo stadio sì che tu possa apprendere

tutto ciò che è necessario e opportuno, cogliere doni spirituali dal

cielo del Misericordiosissimo, ottenere i fulgori del sapere dal Sole

della Realtà e diventare una manifestazione dell'ispirazione

dell'Invisibile e una sorgente delle liete novelle del

Misericordiosissimo.

XXII. Quanto alla Preghiera Obbligatoria, dev'essere detta

individualmente, ma non è condizionata da un luogo appartato.

XXIII. O servo della santa soglia! Hai chiesto delle preghiere in

aggiunta rispetto a quanto prescritto, quelle che sono raccomandate,

invocazioni e devozioni onorate dalla tradizione. In questa

Dispensazione è obbligatorio ciò che è stato espressamente

prescritto. Ma l'adorazione personale, le invocazioni, le preghiere

supererogatorie e specialmente le preghiere raccomandate non sono

vincolanti. Nondimeno, la recitazione individuale di qualunque

preghiera in aggiunta alle Preghiere obbligatorie è gradita e

benaccetta, ma non ne è stata prescelta nessuna.

XXIV. Obbligatorie e vincolanti sono le preghiere e i decreti usciti

dalla Penna Suprema o provenienti da una decisione della Casa

Universale di Giustizia. Infatti noi siamo i comandati, non i

comandanti. Noi siamo coloro ai quali i doveri sono imposti, non

coloro che li impongono. Questa è la realtà della legge di Dio e la

base della religione di Dio. Quanto alle devozioni e alle invocazioni,

chi lo voglia può recitare, dopo le preghiere obbligatorie, altre

suppliche della Perfezione Benedetta.

XXV. Hai scritto del Digiuno. È un tema ponderoso e devi fare

tutto il possibile per osservarlo. È uno dei fondamenti della legge

divina e una delle colonne della religione di Dio.

XXVI. Benedetti voi, perché avete seguito la Legge di Dio e vi siete

accinti a osservare il Digiuno durante questi giorni benedetti, perché

il digiuno fisico è un simbolo di quello spirituale. Esso comporta la

purificazione dell'anima da tutti i desideri egoistici, l'acquisizione di

attributi spirituali, l'attrazione verso le brezze del

Misericordiosissimo e l'accensione del fuoco dell'amore divino.

XXVII. Il digiuno è causa dell'elevazione dello stadio spirituale.

3
Bahá'u'lláh: Preghiere per il Digiuno

I. Questo è, o mio Dio, il primo dei giorni in cui hai comandato ai

Tuoi amati di osservare il Digiuno. Ti chiedo per il Tuo Essere e per

colui che ha digiunato per amor Tuo e per il Tuo compiacimento - e

non per egoismo e desiderio, né per timore della Tua ira - e per i

Tuoi più eccellenti nomi e più augusti attributi, di purificare i Tuoi

servi dall'amore d'altri che Te e di avvicinarli all'Oriente delle luci del

Tuo sembiante e al Sito del trono della Tua unicità. Illumina i loro

cuori, o mio Dio, con la luce della Tua conoscenza e rischiara i loro

volti con i raggi dell'Astro che brilla all'orizzonte del Tuo Volere. Tu

hai il potere di fare quello che Ti piace. Non v'è altro Dio che Te, il

Gloriosissimo, il Cui aiuto è da tutti invocato.

Assistili, o mio Dio, a renderTi vittorioso e a esaltare la Tua

Parola. Permetti, poi, che divengano come mani della Tua Causa fra i

Tuoi servi e fa' di loro i rivelatori della Tua religione e dei Tuoi segni

fra gli uomini, sì che il mondo intero si riempia del Tuo ricordo e

della Tua lode, delle Tue prove e dei Tuoi segni. In verità, Tu sei il

Più Munifico, il Più Eccelso, il Forte, il Potente e il Misericordioso.

II. Nel Nome di Colui Che è stato promesso nei Libri di Dio,

l'Onnisciente, Colui Che di tutto è informato. Sono giunti i giorni

del digiuno durante i quali i servi che incedono attorno al Tuo trono

e sono pervenuti alla Tua presenza hanno digiunato. Dì: O Dio dei

nomi e creatore del cielo e della terra! Ti supplico per il Tuo Nome,

il Gloriosissimo, di accettare i digiuno di coloro che hanno digiunato

per amor Tuo e in nome del Tuo compiacimento e che hanno

eseguito ciò che hai ingiunto loro nei Tuoi Libri e nelle Tue Tavole.

T'imploro in loro nome di assistermi nella promozione della Tua

Causa e di confermarmi nel Tuo amore, sì che i miei passi non

vacillino a causa del clamore delle Tue creature. In verità, Tu hai

potere su tutto quello che vuoi. Non v'è altro Dio che Te, il

Vivificatore, il Potentissimo, il Più Munifico, l'Antico dei Giorni.

III. Sia lode a Te, o Signore mio Dio! Abbiamo osservato il Digiuno

conformemente al Tuo comando e lo rompiamo ora nel Tuo amore

e nel Tuo compiacimento. DegnaTi di accettare, o mio Dio, le azioni

che abbiamo compiuto sulla Tua via per il solo amore della Tua

bellezza, i visi rivolti verso la Tua Causa, liberi da tutto fuorché Te.

Concedi, dunque, il Tuo perdono a noi, ai nostri progenitori e a tutti

coloro che hanno creduto in Te e nei Tuoi possenti segni in questa

suprema, gloriosissima Rivelazione. Il potere Tu hai di fare quello

che decidi. In verità, Tu sei il Più Eccelso, l'Onnipotente, l'Illimitato.

IV. O mio Dio e mio Maestro! Tu mi vedi fra le Tue creature che si

sono ribellate a Te e che Ti hanno disobbedito. Ogniqualvolta le

invito all'oceano della Tua conoscenza, il loro rifiuto della Tua Causa

si rafforza e il loro ripudio dell'Oriente del Tuo Volere s'ingigantisce.

Ti supplico, o mio Dio, per coloro che hanno digiunato per amor

Tuo e bevuto le acque vive della sottomissione dalle mani della Tua

munificenza, di ordinare per i Tuoi amati, che nella vampa dell'orbe

delle Tue prove si sono aggrappati alla corda della pazienza, tutto il

bene che hai annoverato nei Tuoi Libri e nelle Tue Tavole. Decreta,

dunque, per coloro che sono stati afflitti dall'avversità per amor Tuo,

la ricompensa di coloro che hanno subito il martirio sulla via del Tuo

compiacimento. Fa scendere, inoltre, su di loro, o Signore, ciò che

rallegri i loro cuori, consoli i loro occhi e allieti le loro anime. In

verità, Tu sei il Più Potente, il Più Eccelso, l'Aiuto nel Pericolo,

l'Onnisciente, il Sapientissimo.

V. Sia Tu lodato, o Dio, mio Dio! Questi sono i giorni nei quali hai

ingiunto ai Tuoi prescelti, ai Tuoi amati e ai Tuoi servi di osservare il

Digiuno, di cui hai fatto una luce per tutte le genti del Tuo regno,

come hai fatto della preghiera obbligatoria una scala per l'ascesa di

coloro che riconoscono la Tua unità. Ti supplico, o mio Dio, per

queste due possenti colonne, che hai disposto quale gloria e onore

per tutta l'umanità, di tenere la Tua religione al sicuro dalla malignità

degli empi e dai complotti di ogni malfattore. O Signore, non

nascondere la luce che hai rivelato con la Tua forza e la Tua

onnipotenza. Assisti dunque con gli eserciti del visibile e

dell'invisibile per il Tuo comando e la Tua sovranità coloro che

credono sinceramente in Te. Non v'è altro Dio che Te,

l'Onnipotente, il Più Possente.

VI. Esaltato sei Tu, o Signore mio Dio! Ti supplico per coloro ai

quali hai ingiunto di osservare il Digiuno in onore del Tuo amore e

del Tuo compiacimento, coloro che hanno dimostrato lealtà alla Tua

legge e seguito i Tuoi versetti e i Tuoi precetti e rotto il digiuno

mentre erano vicini a Te e miravano il Tuo sembiante. Per la Tua

gloria! Giacché essi si rivolgono verso la corte del Tuo

compiacimento, tutti i loro giorni sono giorni di digiuno. Se la bocca

del Tuo volere si rivolgesse loro dicendo: «Osservate il digiuno, o

genti, per amor della Mia bellezza, senza porre limiti alla sua durata»,

Io giuro per la maestà della Tua gloria che tutti loro lo

osserverebbero fedelmente, si asterrebbero da qualunque cosa

violasse la Tua legge e continuerebbero a farlo fino a renderTi

l'anima, perché hanno gustato la dolcezza del Tuo invito e si sono

inebriati del Tuo ricordo e della Tua lode e delle parole che

provengono dalle labbra del Tuo comando.

Ti supplico, o Signore, per Te Stesso, l'Eccelso, l'Altissimo, e per

la Tua Più Recente Manifestazione per la Quale il regno dei nomi e

il dominio degli attributi sono stati sconvolti, e gli abitanti della terra

e del cielo si sono inebriati, e tutti coloro che dimorano nei regni

della Rivelazione e della creazione hanno tremato tranne coloro che

hanno digiunato da tutto ciò che ripugna al Tuo compiacimento e si

sono astenuti dal rivolgersi ad altro che Te, d'includerci fra loro e di

scrivere i nostri nomi sulla Tavola sulla quale hai scritto i loro. O

Dio, grazie alle meraviglie della Tua possanza e ai pegni della Tua

sovranità e della Tua magnificenza, Tu hai fatto uscire i loro nomi

dal mare dei Tuoi nomi e hai creato la loro essenza interiore dalla

sostanza del Tuo amore e il loro intimo essere dallo spirito della Tua

Causa. Il loro è un ricongiungimento cui non segue separazione, una

vicinanza che non conosce lontananza, una perpetuità che non ha

fine. In verità, questi sono servi che sempre Ti descrivono, che

eternamente gravitano attorno a Te e incedono attorno al santuario

della Tua presenza e alla Kaaba del ricongiungimento con Te. Tu hai

ordinato, o mio Dio, che fra loro e Te non vi sia distinzione, salvo

perché quando essi videro le luci del Tuo sembiante, rivolsero il viso

verso di Te e si prostrarono davanti alla Tua bellezza, sottomessi alla

Tua grandezza e distaccati da ogni cosa fuorché Te.

Abbiamo digiunato in questo giorno, o mio Signore, per Tuo

comando e per Tua ingiunzione secondo quanto hai rivelato nel Tuo

perspicuo Libro. Abbiamo distolto la nostra anima dalla passione e

da tutto ciò che Tu aborri finché la giornata non si è conclusa e non

è arrivato il momento di rompere il Digiuno. Perciò, T'imploro, o

Desio del cuore degli ardenti amanti e Diletto dell'anima di coloro

che comprendono, o Estasi del petto di coloro che Ti bramano e

Oggetto del desiderio di coloro che Ti cercano, di farci librare

nell'atmosfera della Tua vicinanza e nel cielo della Tua presenza e di

accettare da noi quello che abbiamo compiuto sulla via del Tuo

amore e del Tuo compiacimento. Scrivi dunque i nostri nomi fra

coloro che hanno riconosciuto la Tua unicità e reso testimonianza

alla Tua singolarità e che si sono sottomessi davanti ai segni della

Tua maestà e ai pegni della Tua munificenza, coloro che hanno

trovato rifugio nella Tua vicinanza e cercato riparo in Te, che hanno

trascorso tutta la vita nella brama d'incontrarTi e di giungere alla

corte della Tua presenza, che per amor Tuo hanno voltato le spalle al

mondo e reciso ogni legame con altri che Te nella brama di

avvicinarsi a Te. Questi sono servi i cui cuori si sono liquefatti

nell'ardente desiderio della Tua bellezza alla menzione del Tuo

Nome, i cui occhi hanno sparso lacrime nell'anelito di trovarTi e di

entrare nei recinti della Tua corte.

Questa è, o mio Signore, la mia lingua che testimonia la Tua

unità e incomparabilità, il mio occhio che vede il sito della Tua

generosità e delle Tue molteplici grazie e il mio orecchio pronto ad

ascoltare i Tuoi inviti e la Tua parola, perché sono certo, o mio Dio,

che Tu hai decretato che le parole che procedono dalla bocca del

Tuo volere siano inesauribili, e le orecchie che Tu hai santificato

affinché potessero ascoltare le Tue parole e i Tuoi versetti danno

loro costantemente ascolto. E queste sono le mie mani, o mio

Signore, levate al cielo del Tuo favore e della Tua tenera

misericordia. Vorresti, dunque, allontanare questo povero essere che

non si è scelto altro amato fuorché Te, né altro benefattore che Te,

né altro sovrano all'infuori di Te, né altro riparo se non all'ombra

della Tua misericordia, né altro rifugio se non davanti al Tuo portale

che hai aperto a tutti coloro che dimorano nel Tuo cielo e sulla Tua

terra? No, per la Tua gloria! Io sono colui la cui fiducia nella Tua

amorevole gentilezza rimarrà intatta anche se Tu dovessi

tormentarmi per tutta la durata del Tuo dominio. E se qualcuno mi

chiedesse di Te, ogni membro del mio corpo proclamerebbe: «Egli è

amato nelle Sue azioni e obbedito nel Suo decreto, misericordioso

nella Sua natura e compassionevole con le Sue creature!»

La Tua possanza mi è testimone, o Prediletto del cuore di coloro

che Ti bramano, se Tu mi cacciassi via dalla Tua porta e mi

abbandonassi alle spade dei tiranni fra i Tuoi servi e alle verghe degli

empi fra le Tue creature, e qualcuno mi chiedesse di Te, ogni capello

del mio capo ancora dichiarerebbe: «In verità, Egli è il Prediletto dei

mondi! Egli è il Più Munifico! Egli è il Sempiterno! Egli mi avvicina

mentre mi allontana da Se Stesso, mi concede il Suo santuario, mentre

mi esclude dalla Sua presenza. Non ho trovato nessuno più

misericordioso di Lui, grazie al Quale sono diventato indipendente da

tutto fuorché Lui e sono stato innalzato al di sopra di tutto tranne

Lui».

Benedetto, o mio Dio, colui che è stato talmente arricchito da Te

da diventare indipendente dai regni della terra e del cielo. Ricco è

colui che si è aggrappato saldamente alla corda della Tua ricchezza,

che è sottomesso dinanzi al Tuo volto e per il quale Tu sei

sufficiente al di sopra di tutte le cose. Povero è chi ha fatto a meno

di Te, chi è diventato orgoglioso davanti a Te, chi si è allontanato

dalla Tua presenza e non ha creduto nei Tuoi segni. Permetti,

dunque, o mio Dio e mio Diletto, che io sia annoverato tra coloro

che le brezze del Tuo volere muovono come vogliono, e non fra

coloro che il vento dell'egoismo e della passione smuove e dirige

come gli piace. Non v'è altro Dio che Te, l'Onnipotente, l'Eccelso, il

Più Munifico.

Ogni gloria a Te, o mio Dio, perché mi hai benignamente

permesso di digiunare durante questo mese che hai correlato al Tuo

Nome, il Più Eccelso, e chiamato 'Alá (Sublimità). Hai comandato

che i Tuoi servi e le Tue genti digiunino nel suo corso e cerchino

così di avvicinarsi ulteriormente a Te. I giorni e i mesi dell'anno si

sono conclusi nel Digiuno, così come il primo mese è incominciato

con il Tuo Nome, Bahá, sì che tutti attestino che Tu sei il Primo e

l'Ultimo, il Palese e il Celato, e siano certi che la gloria di tutti i nomi

è conferita solo attraverso la gloria della Tua Causa e la parola

esposta dal Tuo volere e rivelata attraverso il Tuo scopo. Hai

ordinato che questo mese sia un ricordo e un onore da parte Tua e

un segno della Tua presenza fra loro, sì che non dimentichino la Tua

magnificenza e la Tua maestà, la Tua sovranità e la Tua gloria, e

siano ben certi che da tempo immemorabile Tu sei sempre stato e

sempre sarai il Reggitore dell'intera creazione. Nessuna cosa creata

nei cieli o sulla terra può ostacolarTi nel Tuo governo, né alcuno nei

reami della Rivelazione e della creazione può impedirTi di

raggiungere il Tuo scopo.

Io T'imploro, o mio Dio, per il Tuo nome per cui tutti gli

abitanti della terra si sono lamentati, tranne coloro che hai protetto

con la Tua infallibile protezione e posto al riparo dell'ombra della

Tua misericordia trascendente, di renderci così incrollabili nella Tua

Causa e saldi nell'amor Tuo che se i Tuoi servi insorgessero contro

di Te e la Tua gente si allontanasse da Te e sulla terra non restasse

nessuno che invocasse il Tuo nome o rivolgesse il viso verso il

santuario della comunione con Te e la Kaaba della Tua santità, pur

completamente solo io mi leverei per rendere vittoriosa la Tua

Causa, esaltare la Tua parola, proclamare la Tua sovranità e celebrare

la lode del Tuo augusto Essere. E questo, o Signore, sebbene

ogniqualvolta mi attento di esaltarTi con un nome, resto perplesso,

perché so bene che tutti i Tuoi eccelsi attributi e tutti i più eccellenti

nomi che associo a Te e per i quali Ti supplico alla Tua santa

presenza, riflettono soltanto la misura della mia comprensione,

giacché ogniqualvolta ho considerato lodevole un nome, l'ho sempre

associato a Te.

Incommensurabilmente eccelso è il Tuo vero stato al di sopra

della descrizione o del sapere di chiunque altro che Te e santificato

sei Tu dalla glorificazione delle Tue creature e dalla lode dei Tuoi

servi nei loro tentativi di sollevarsi verso di Te. Qualunque cosa

appaia dai Tuoi servi è limitato dalle limitazioni del loro essere e

creato dalle loro vane fantasie e immaginazioni.

Ahimè, ahimè, o mio Diletto, per la mia incapacità di lodarTi

degnamente e per le mie mancanze nei Tuoi giorni! Se Ti acclamo, o

mio Dio, come Colui Che tutto conosce, comprendo subito che se

Tu puntassi un solo dito del Tuo volere verso una muta roccia la

renderesti capace di svelare il sapere di tutte le ere passate e future. E

se Ti magnifico in quanto Onnipotente, scopro che una sola parola

uscita dalla bocca del Tuo scopo basta a sconvolgere i cieli e la terra.

La Tua gloria mi è testimone, o Diletto di tutti coloro che Ti

riconoscono, il dotto che non confessasse la propria ignoranza

davanti alle rivelazioni del Tuo sapere sarebbe reputato il più

ignorante fra le Tue genti. E il potente che rifiutasse di ammettere la

propria debolezza davanti ai segni del Tuo potere sarebbe

considerato la più debole e ignava delle Tue creature. Giacché lo so e

ne sono certo, come posso magnificarTi o descriverTi e lodarTi?

Perciò, conoscendo la mia debolezza, sono accorso verso il riparo

della Tua forza, e consapevole della mia povertà, ho cercato rifugio

all'ombra della Tua ricchezza, e riconoscendo la mia impotenza, ho

sostato davanti al tabernacolo della Tua forza e della Tua possanza.

Vorresti cacciare via questo povero essere dopo che si è preso solo

Te come soccorritore, o mandar via questo straniero dopo che ha

scoperto che solo Tu sei il suo vero amato?

Tu sai tutto quello che c'è in me, o Signore, ma io non so che

cosa vi sia in Te. Abbi dunque misericordia di me per la Tua

amorevole provvidenza e ispirami ciò che dia pace al mio cuore nei

Tuoi giorni e tranquillità alla mia anima grazie alle rivelazioni della

Tua sacra presenza. Tutte le cose create sono state illuminate dagli

splendori delle luci del Tuo sembiante, o Signore, e gli abitanti della

terra e del cielo brillano fulgidamente a causa delle manifestazioni

della Tua incomparabile maestà, in tal guisa che non vedo nulla

senza prima vedervi la rivelazione del Tuo Essere, una rivelazione

che è nascosta alla vista di quei Tuoi servi che sono profondamente

addormentati.

Non privarmi, o mio Signore, della Tua grazia che ha pervaso

tutti i reami dell'esistenza, visibile e invisibile. Vorresti restare

lontano, o mio Dio, dopo che hai invitato tutta l'umanità a ritornare

e ad avvicinarsi a Te e che li hai esortati ad afferrarsi saldamente alla

Tua corda? Vorresti cacciarmi via, o mio Diletto, dopo che nel Tuo

incorruttibile Libro e nei Tuoi meravigliosi versetti hai promesso di

accogliere tutti coloro che Ti bramano nel padiglione della Tua

benevola provvidenza, e coloro che Ti desiderano nell'ombra del

Tuo munifico favore, e coloro che Ti cercano sotto la volta della Tua

misericordia e della Tua amorevolezza?

Giuro per la Tua possanza, o mio Dio, che i miei lamenti mi

hanno fermato il cuore in petto e i suoi gemiti mi hanno tolto le redini

di mano! Ogniqualvolta ritrovo sicurezza e rallegro la mia anima con

le meraviglie della Tua misericordia, i pegni della Tua benevola

provvidenza e i segni della Tua generosità, tremo davanti alle

manifestazioni della Tua giustizia e ai segni della Tua ira. Riconosco

che Tu sei conosciuto con questi due nomi e descritto con questi due

attributi, eppure non Ti curi se T'invocano per il Tuo nome Colui Che

sempre Perdona, o per il Tuo nome l'Irato. Per la Tua gloria, se non

fosse perché so che la Tua misericordia sorpassa ogni cosa, le membra

del mio corpo avrebbero cessato di esistere, la mia realtà sarebbe

estinta e il mio essere interiore ridotto in assoluto nulla. Ma quando

vedo che la Tua grazia pervade ogni cosa e la Tua misericordia

abbraccia l'intera creazione, la mia anima e il mio più intimo essere si

rassicurano.

Ahimè, ahimè, o mio Dio, per le cose che mi sono sfuggite nei

Tuoi giorni, e ancora ahimè, ahimè, o Desiderio del mio cuore, per

quello che non ho fatto nel servirTi e nell'obbedirTi in questi giorni

dei quali i Tuoi eletti e i Tuoi fidi non hanno mai visto l'eguale!

T'invoco, o mio Dio, per il Tuo Essere e per la Manifestazione della

Tua Causa che è assisa sul trono della Tua misericordia, di

confermarmi nel Tuo servizio e nel Tuo compiacimento.

Custodiscimi, dunque, da coloro che si sono allontananti da Te, che

non hanno creduto nei Tuoi versetti, che hanno negato la Tua verità,

resistito ai Tuoi segni e violato il Tuo Patto e testamento.

Ogni lode, o Signore mio Dio, a Colui Che è la Manifestazione

della Tua Essenza, l'Alba della Tua unicità, la Miniera del Tuo

sapere, la Sorgente della Tua Rivelazione, il Depositario della Tua

ispirazione, il Sito della Tua sovranità e l'Oriente della Tua Divinità –

Colui Che è il Punto Primo, il Più Eccelso Sembiante, l'Antico

Ceppo e il Vivificatore delle nazioni. E gloria a colui che fu il primo

a credere in Lui e nei Suoi versetti, del quale Tu facesti un trono per

la supremazia del Tuo Verbo più sublime, un punto focale per la

manifestazione dei Tuoi nomi più eccellenti, un'alba del fulgore del

Sole della Tua provvidenza, un oriente per l'apparizione dei Tuoi

nomi e dei Tuoi attributi e un forziere per le perle della Tua saggezza

e dei Tuoi comandamenti. E ogni onore a colui che fu l'ultimo a

pervenire a Lui, il cui arrivo fu come il Suo arrivo, e la Tua

manifestazione in lui come la Tua manifestazione in Lui, salvo che

egli fu illuminato dalle luci del Suo volto e si prostrò davanti a Lui e

attestò il proprio asservimento a Lui. E gloria sia a coloro che

furono martirizzati sulla Sua via e che offrirono la vita per amore

della Sua bellezza.

Attestiamo, o mio Dio, che questi sono servi che hanno creduto

in Te e nei Tuoi segni, che hanno cercato il santuario della Tua

presenza e che si sono volti verso il Tuo sembiante, che hanno

rivolto il viso verso la corte della Tua vicinanza e camminato sulla

via del Tuo compiacimento, che Ti hanno adorato secondo il Tuo

desiderio e si sono distaccati da tutto fuorché Te. O Signore!

Conferisci in ogni circostanza al loro spirito e al loro corpo una parte

delle meraviglie della Tua misericordia che tutto pervade. In verità,

Tu hai il potere di fare quel che Ti piace. Non v'è altro Dio che Te,

l'Onnipotente, il Gloriosissimo, il Cui aiuto è da tutti invocato.

T'imploro, o Signore, per Lui e per loro, e per Colui Che hai

insediato sul trono della Tua Fede e dal Quale hai fatto eclissare tutti

gli abitanti della terra e del cielo, di purificarci dalle nostre

trasgressioni, di disporre per noi un seggio di verità alla Tua presenza

e di farci associare a coloro ai quali le avversità e le traversie del

mondo non hanno impedito di volgersi verso Te. In verità, Tu sei

l'Onnipotente, il Più Eccelso, il Protettore, Colui Che sempre

perdona, il Più Misericordioso.
INDICE
1. Dagli Scritti di Bahá'u'lláh
2. Dagli Scritti di 'Abdu'l-Bahá
3. Preghiere di Bahá'u'lláh per il Digiuno
Tradizione attribuita all'Imám 'Alí.

«Imploro Dio… comandato». Traduzione di Shoghi Effendi. Vedi

Preghiere e meditazioni, n. CLXXX.

«Imploro Dio… …che è stato loro comandato». Tradotto in inglese sa

Shoghi Effendi, vedi Preghiere e meditazioni di Bahá'u'lláh, CLX.

«"Osservate il digiuno… fino a renderTi l'anima"», tradotto da Shoghi

Effendi. Vedi Spigolature dagli Scritti di Bahá'u'lláh, n. CLX.

Mullá @Husayn.
Quddús.
Idem.
Il Báb
1

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