con l’avvento della Regina delle Festività, il periodo di preparazione per il prossimo Piano globale è terminato: convochiamo ora gli amici di Dio a un nuovo quinquennale impegno di coraggio, risolu- tezza e risorse.
La compagnia dei fedeli di Bahá’u’lláh è pronta. Gli incontri istituzionali convenuti in tutto il mondo negli ultimi mesi hanno inviato l’uno dopo l’altro segni di entusiasmo di incominciare questa possente impresa. Gli imperativi contenuti nel messaggio indirizzato al Convegno dei Consi- glieri si stanno già traducendo in decisivi piani di azione. Decenni di eroici sforzi hanno forgiato la comunità e le hanno procurato una misura di provata capacità di promuovere la crescita, preparan- dola a questo momento. Gli ultimi due decenni, in particolare, hanno notevolmente accelerato que- sto lungamente atteso aumento di competenza.
In questo periodo, l’adozione di un’evolvente struttura per l’azione ha permesso agli amici di alimentare e raffinare progressivamente capacità essenziali, dando origine inizialmente a semplici atti di servizio, portando verso più elaborati modelli di azione, che a loro volta hanno richiesto lo sviluppo di capacità ancora più complesse. In questo modo, in migliaia di aree ha avuto inizio un sistematico processo di sviluppo delle risorse umane e di costruzione di comunità e in molte di loro questo processo è avanzato di molto. L’attenzione non si è concentrata solo sul singolo credente, o sulla comunità, o sulle istituzioni della Fede. Tutti e tre questi inseparabili partecipanti all’evoluzione del nuovo Ordine mondiale sono stati e sono stimolati dalle forze spirituali sprigio- nate dallo sviluppo del Piano divino. I segni del loro progresso sono sempre più evidenti nella fidu- cia che innumerevoli credenti hanno acquisito nel raccontare storie della vita di Bahá’u’lláh e nel discutere le implicazioni della Sua Rivelazione e del Suo impareggiabile Patto; nei crescenti contin- genti di anime che, di conseguenza, sono state attratte verso la Sua Causa e stanno contribuendo al conseguimento della Sua visione unificante; nella capacità dei bahá’í e dei loro amici, alla base del- la comunità, di descrivere in termini eloquenti la loro esperienza di un processo capace di trasfor- mare il carattere e di modellare l’esistenza sociale; negli assai più grandi numeri di persone indige- ne di un paese che, come membri di istituzioni e agenzie bahá’í, stanno ora guidando gli affari delle loro comunità; nelle affidabili, generose e sacrificali offerte al Fondo, così vitali per sostenere l’avanzamento della Fede; nell’inaudita fioritura di iniziative personali e di azioni collettive a soste- gno delle attività per la costruzione delle comunità; nell’entusiasmo di tante anime altruiste nel fiore della giovinezza che stanno conferendo immenso vigore a questo lavoro, occupandosi specialmente dell’educazione spirituale delle generazioni più giovani; nel miglioramento del carattere devoziona- le della comunità grazie a regolari incontri di preghiera; nell’aumento della capacità a tutti i livelli dell’amministrazione bahá’í; nella disponibilità delle istituzioni, delle agenzie e delle persone a pensare in termini di processo, a leggere la propria realtà immediata e a valutare le risorse nei luo- ghi dove vivono e a fare piani su quella base; nell’ormai familiare dinamica di studio, consultazio- ne, azione e riflessione che ha alimentato un istintivo atteggiamento di apprendimento; nel crescente apprezzamento di ciò che significa dare effetto agli Insegnamenti attraverso l’azione sociale; nelle sempre più numerose opportunità cercate e colte per offrire una prospettiva bahá’í sui discorsi pre-valenti della società; nella consapevolezza di una comunità globale che, in tutte le sue imprese, sta affrettando l’emersione di una civiltà divina manifestando il potere di costruire società inerente nel- la Causa; nella crescente consapevolezza acquisita dagli amici del fatto che i loro sforzi per favorire la trasformazione interiore, per allargare il circolo dell’unità, per collaborare con gli altri nel campo del servizio, per aiutare le popolazioni a farsi carico del proprio sviluppo spirituale, sociale ed eco- nomico – e mediante tutti questi sforzi, realizzare il miglioramento del mondo– esprimono il vero scopo della religione.
Sebbene nessuna singola misura possa cogliere la totalità del progresso della comunità bahá’í, molto può essere dedotto dal numero delle aree nel mondo nelle quali è stato avviato un programma di crescita, numero che, grati per le munificenze elargite dalla Bellezza di Abhá, con- fermiamo aver sorpassato i cinquemila. Una base ampia come questa era un requisito per assumersi il compito che ora attende il mondo bahá’í: rafforzare il processo di crescita in ogni area dove è sta- to avviato ed estendere ulteriormente un arricchente modello di vita comunitaria. Il prolungato sfor- zo richiesto sarà arduo. Ma il risultato ha il potenziale necessario per essere profondamente signifi- cativo, addirittura epocale. Passi piccoli, se regolari e rapidi, equivalgono a una grande distanza percorsa. Concentrandosi sull’avanzamento da ottenere in un’area in un periodo iniziale – per esempio, nei sei cicli precedenti il primo degli anniversari bicentenari – gli amici faranno molto per avvicinare la loro meta per l’intero quinquennio. In ogni ciclo si trovano fuggevoli opportunità per fare un balzo avanti, preziose possibilità che non ritorneranno.
Nella società allargata, purtroppo, i sintomi di un crescente malessere dell’anima si moltipli- cano e peggiorano. È così sorprendente che, mentre le persone del mondo soffrono per la mancanza del vero rimedio e si rivolgono incostantemente da una falsa speranza all’altra, voi insieme state raf- finando uno strumento che collega i cuori con l’eterna Parola di Dio. È così sorprendente che, nell’ingravescente cacofonia di immobili opinioni e di interessi opposti, voi siete concentrati sull’atto di portare assieme le persone per costruire comunità che siano oasi di unità. Lungi dallo scoraggiarvi, i pregiudizi e le ostilità del mondo vi ricordino con quanta urgenza le anime attorno a voi hanno bisogno del balsamo risanatore che soltanto voi potete offrire.
Questo è l’ultimo di una serie di Piani quinquennali consecutivi. Alla sua conclusione, si aprirà una nuova fase nell’evoluzione del Piano divino, pronta a spingere la comunità di Bahá’u’lláh verso il terzo secolo dell’Era bahá’í. Possano gli amici di Dio di ogni paese apprezzare la promessa dei pochi anni che ci attendono, che saranno una vigorosa preparazione per ancor più possenti compiti avvenire. L’ampia portata del Piano presente permette a ogni persona di sostenere questo lavoro, per quanto umile sia la sua parte. Vi chiediamo, diletti collaboratori, adoratori di Co- lui Che è il Prediletto dei mondi, di non risparmiare sforzi nell’applicare tutto ciò che avete appreso e ogni capacità che Dio vi ha dato e competenze di cui siete dotati per far avanzare il Piano divino verso il suo prossimo essenziale stadio. Alle vostre ardenti suppliche per l’assistenza del cielo ag- giungiamo le nostre, offerte nei santi Mausolei, a nome di tutti coloro che lavorano per questa Cau- sa universale.
Dalla Casa Universale di Giustizia