Un anno del Piano Triennale è già passato, un anno durante il quale il turbamento del mondo ha generato nei cuori e nelle menti speranza e timore, ottimismo e disperazione, ammirazione per il coraggio delle persone e vergogna davanti alle crudeltà alle quali l'umanità può abbassarsi. Fra queste tribolazioni, i seguaci di Bahá’u’lláh continuano con fiducia e chiara visione a costruire la struttura del Regno di Dio, a diffondere nella società un nuovo spirito e a dimostrare a tutti il rivitalizzante effetto degli insegnamenti divini.
Alla Centro Mondiale, il 23 maggio ha visto l'inizio del nuovo termine quinquennale del mandato del Centro Internazionale per l'insegnamento. Nella nostra prima riunione congiunta abbiamo plaudito alle molte iniziative perseguite dal Centro durante il precedente mandato e ne abbiamo raccomandato un ulteriore sviluppo. Eminenti fra queste iniziative le istruzioni date ai Consiglieri Continentali di promuovere la consultazione fra istituzioni e credenti, a livello locale e nazionale, cosa che ha comportato l'inizio ed il proseguimento di processi di crescita nella comunità Bahá’í. Un'altra iniziativa è stata il progressivo chiarimento dei vari approcci al lavoro d’insegnamento. Nel corso dell'anno queste azioni hanno potenziato l'impulso allo sviluppo della fede e delle sue istituzioni dal dato dai Consiglieri, dai membri del Consiglio Ausiliare e dai loro assistenti, rafforzando la visione e l’incoraggiamento che essi porgono alle Assemblee Spirituali Nazionali e Locali e ai credenti individualmente.
La crescente reputazione della fede agli occhi del mondo e l'attenzione che ciò sta attraendo sul Centro Mondiale sottolineano l'importanza del completamento delle terrazze del mausoleo del Báb e degli edifici del Centro Amministrativo Mondiale della Causa di Bahá’u’lláh. La risposta allo speciale all'appello lanciato al mondo Bahá’í perché, nel corso del piano triennale, raccolga 74 milioni di dollari per questo progetto è stata incoraggiante ed è nostra fervida speranza che questo spirito di sacrificio, continuando, comporti che la meta sia rapidamente conseguita e che i lavori progrediscano senza interruzioni, attirando sulla Santa Montagna di Dio gli ammirati sguardi di visitatori e residenti.
Lo studio del Kitáb-i-Aqdas sta illuminando la vita delle file dei credenti. La consapevolezza dell'importanza di attenersi ai principi della fede di ubbidire alle sue leggi sta crescendo. L'applicazione universale della legge dell’Huqúqu’lláh ha suscitato un’entusiastica risposta. Aumenta fra gli amici la consapevolezza dell'obbligo individuale di insegnare la fede. Via via essi assolvono i loro compiti spirituali e imparano una maggiore dipendenza dalle confermazioni di Bahá’u’lláh, gli amici scoprono che la loro fede acquisisce una rinnovata vitalità ed il loro cuore una nuova fiducia. Sono ambiti nei quali l'azione individuale non deve aspettare sollecitazioni o aiuti. Ciascun credente è sfidato a sviluppare, da solo e con il solo aiuto del potere dell'Onnipotente, queste forze spirituali che contribuiranno enormemente all'evoluzione della comunità.
Le risorse umane della Causa stanno aumentando in due modi. Persone capaci sono indotte ad abbracciare la Fede, a rafforzare i ranghi di coloro che stanno già servendo. Questi ultimi, da parte loro, stanno arricchendo con la propria esperienza e acquistando maggiori capacità, studiando più a fondo gli insegnamenti ed esprimendoli in pratica. Gli amici, avendo compreso che devono approfondirsi più sistematicamente nella comprensione degli insegnamenti e della loro applicazione alla società, hanno potenziato con notevole successo l'uso di seminari e istituti. Il prossimo anno questi due processi complementari, attrarre persone capaci e accrescere le nostre capacità - devono essere ulteriormente promossi, stimolando l'azione individuale e l'armonioso sviluppo di un'ampia gamma di attività per la promozione della Fede.
Come si sviluppano le potenzialità dei credenti, così le istituzioni Bahá’í locali e nazionali stanno imparando a migliorare la qualità della vita delle comunità e a formulare e applicare programmi fantasiosi. In molte zone le assemblee spirituali locali hanno collaborato all'insegnamento della fede in una regione. Anche alcune assemblee nazionali hanno prodotto progetti innovativi per cogliere occasioni fornite da eventi esterni alla Causa. Fra gli esempi di tali attività, in campi molto diversi, vi sono il progetto lettera aperta in Albania, la risposta alla straordinaria ricettività delle autorità e della popolazione delle repubbliche sakha e Buryat in Siberia e l'accordo siglato dalla assemblea spirituale nazionale delle isole Marshall e dal governo locale dell’atollo Majuro in seguito alla richiesta delle autorità nazionali che i Bahá’í assumano il compito di gestire le cinque scuole elementari statali.
L'evoluzione delle istituzioni Bahá’í locali e nazionali ha permesso un ulteriore decentramento del lavoro nell'amministrazione. Ma il requisito cruciale perché questo benefico processo possa espandersi in molti paesi è il rapido miglioramento del funzionamento delle assemblee spirituali locali. Ciò richiede la massima attenzione da parte di ogni credenti. Queste istituzioni Bahá’í locali, predisposte nel Kitáb-i-Aqdas, costituiscono il serbatoio di forza e di guida la cui maturazione aumenterà l'efficacia del lavoro della Causa. Viviamo fra persone che hanno un disperato bisogno del messaggio di Bahá’u’lláh. Noi abbiamo il dovere di presentarlo in modo chiaro e convincente al maggior numero di anime possibile. Le tenebre e le sofferenze attorno a noi non sono soltanto i segni di un bisogno, ci offrono anche una opportunità che non dobbiamo lasciarci sfuggire. La trasmissione del messaggio è semplicemente il primo passo. Dobbiamo poi fare in modo che esso venga capito ed applicato, perché è come si legge in una lettera scritta a nome del Custode: " finché la gente non vedrà nella comunità Bahá’í un vero modello, in azione, di qualcosa di meglio di quelle che già ha, non risponderà alla Fede in gran numero ". Una volta abbracciata la Causa, le persone devono poi sviluppare, attraverso gli insegnamenti, i rapporti fra loro e con i loro con cittadini, per produrre gradualmente una comunità veramente Bahá’í, una luce e un rifugio per gli smarriti.
Dopo e i gloriosi eventi dell'età e Eroica della Fede, l'entrata in gruppi dei popoli del mondo nella causa di Dio si verificò per la prima volta in Africa durante il ministero di Shoghi Effendi e poi si diffuse ad altre zone. Le comunità Bahá’í di quelle regioni stanno imparando a poco a poco con l'esperienza e stanno elaborando metodi e programmi intesi a far convergere grandi numeri di credenti in comunità funzionanti e a costruire solide basi per far continuare la crescita. Per assisterli nei loro sforzi, per aiutare i Bahá’í di altri paesi a incominciare e mantenere questo processo e per dissipare i fraintendimenti che inevitabilmente circondano un tema così stimolante, è stata pubblicata una compilazione sulla " promozione dell'entrata in truppe ". Lo studio e l'applicazione dei principi e dei metodi che vi sono descritti aiuterà indubbiamente ogni insegnante e ogni comunità Bahá’í, si trovino essi in zone nelle quali l'entrata in gruppi ed è da anni una realtà o in altre dove non ve n’è ancora traccia. Quanto a questi ultimi, la compilazione servirà a convincere singoli credenti che questo processo è reale e valido e permetterà alle comunità Bahá’í di prepararsi spiritualmente e materialmente a questo balzo avanti, di attendere trepidamente che si verifichi, di fare i passi necessari per favorirne l'inizio e di assicurare le misure che ne perpetueranno la crescita.
Il notevole incremento della collaborazione internazionale lo scorso anno, la sistemazione di pionieri ed il flusso di insegnanti viaggianti hanno unito più strettamente il tessuto della comunità Bahá’í. Prima fra tutti in queste imprese, Amatu’l Bahá Ruhiyyih Khánum ha compiuto un difficile viaggio per incoraggiare i credenti e proclamare la Fede, recandosi in Russia e in altre terre già parte dell'Unione sovietica, dagli stati Baltici in occidente alla Siberia in oriente, dalle repubbliche dell'Asia centrale nella sud a San Pietroburgo e Yakutsk nel nord.
Questo Ridvan avranno logo sette convenzioni nazionali inaugurali. I nostri rappresentanti a questi storici eventi saranno la Mano della Causa Amatu’l Bahá Ruhiyyih Khánum per l’elezione dell'assemblea spirituale nazionale dei Bahá’í della Cambogia a Phnom Penh e dell'assemblea spirituale nazionale dei Bahá’í della Mongolia a Ulaan Baata; la Mano della Causa Alì Muahmmad Varqa per l'elezione della assemblea spirituale regionale dei Bahá’í della Slovenia e Croazia a Lubliana; il Consigliere Lauretta King per l'elezione della assemblea spirituale nazionale dei Bahá’í del Kazakhstan in Alma-Ata e per quella dell'assemblea spirituale nazionale dei Bahá’í della Kyrgystan a Bishkek; il Consigliere Shapor Monadjem per l’elezione dell'assemblea spirituale nazionale dei Bahá’í del Tajikistan a Dushambe e per quella dell'assemblea spirituale nazionale dei Bahá’í dell’Uzbekistan a Tashkent. L'attuale assemblea spirituale regionale dell'Asia centrale con sede a Ashkhabad, diventerà assemblea spirituale nazionale dei Bahá’í del Turkmenistan.
La fine del secolo si sta rapidamente avvicinando. C'è così poco tempo e tanto da fare. Invitiamo ogni seguace della Causa di Bahá’u’lláh a dedicare il massimo sforzo ai due compiti primari dell'insegnamento della Fede a ogni anima assetata e del reperimento dei mezzi materiali per il completamento dei progetti monumentali in corso sul monte Carmelo. Qualunque siano le condizioni esteriori dell'umanità il prossimo anno, la comunità Bahá’í deve raccogliere le forze, dimostrare più chiaramente il carattere distintivo del suo stile di vita, dedicarsi con fiducia a proclamare ed insegnare il suo messaggio e sempre più attrarre l'assistenza confermatrice delle Schiere dell'Accolta suprema. In ogni aspetto di questo lavoro, è il singolo Bahá’í che ha in mano le chiavi della vittoria. La casa universale di giustizia
Dalla Casa Universale di Giustizia