non può lingua terrena esprimere la nostra gratitudine per le straordinarie grazie concesse dalla Bellezza Benedetta alla sua comunità mondiale e alla Centro Mondiale della sua Fede nel corso dell'anno appena terminato. Chiniamo umilmente il capo davanti agli eccezionali segni della Sua grazia sostenitrice e della Sua irresistibile potenza.
Il gravissimo pericolo che la Terra Santa ha corso nell'ultima parte dell'anno in seguito ai tumulti nel medio oriente si è allontanato senza aver arrestato e neppure seriamente e ostacolato le attività dell'amministrazione Bahá’í. La situazione ha incisivamente ricordato il contrasto fra il sistema di Bahá’u’lláh prudente, in costante sviluppo e decisamente costruttivo e i turbamenti dell'età di transizione " le cui tribolazioni " Shoghi Effendi dichiara " precorrono quell’era di beata felicità che incarnerà lo scopo finale di Dio per tutto il genere umano ". E stato un altro degli " inquietanti segni che proclamano contemporaneamente le agonie di una civiltà in declino e delle doglie di quell'Ordine Mondiale - quell'Arca di umana salvazione - che sorgerà sulle sue rovine.
Le forze che hanno unito le reazioni riparatrici di tante nazioni all'improvvisa crisi in questa regione hanno dimostrato al di là di ogni dubbio la necessità del principio della sicurezza collettiva prescritto da Bahá’u’lláh oltre un secolo fa come strumento per la risoluzione dei conflitti. Sebbene i governanti del mondo siano ancora ben lontani dall'aver adottato l'assetto internazionale da Lui previsto per la piena applicazione di questo principio, è stato tuttavia fatto un grande passo avanti verso il comportamento che il Signore dell’era ha indicato alle nazioni. Illuminanti le seguenti parole con cui Bahá’u’lláh prevede il futuro riassetto delle nazioni:" siate uniti, o re della terra! " scrisse " in tal modo si calmerà la tempesta della discordia fra di voi, ed i vostri popoli troveranno riposo, se siete di coloro che comprendono. Se uno di voi prendesse le armi contro un altro, insorgete tutti contro di lui, poiché questo non è altro che palese giustizia ".
In verità, dovunque guardiamo, il potere della Rivelazione di Bahá’u’lláh è visibilmente all'opera nel mondo. Nelle richieste di un nuovo ordine mondiale, scaturite come un ritornello dalle dichiarazioni di capi politici ed influenti pensatori, spesso incapaci essi stessi di definire chiaramente il proprio intendimento, si può intravedere la lenta presa di coscienza dello scopo principale della Sua Rivelazione da parte dell'umanità. Che tale richiesta sia stata avanzata con tanta insistenza dal capo della repubblica destinata, nelle parole di Abdu’l Bahá, a essere " la prima nazione che getterà le basi dell'accordo internazionale " e che " guiderà spiritualmente tutte le nazioni " indica che i due processi simultanei operanti l’uno all'interno e l'altro all'esterno della causa, che Shoghi Effendi dice essere destinati a culminare in "un'unica, gloriosa consumazione ", sono in atto e stanno accelerando.
All'interno della Causa, abbondano i segni di straordinarie realizzazioni nell'ambito del Piano di sei anni, sia pur non necessariamente nei limiti del progetto iniziale. Sorprendenti esempi sono palesi sulla scia degli eccezionali cambiamenti occorsi nell'Unione Sovietica e nei suoi ex satelliti. Un anno dopo la riformulazione dell'Assemblea Spirituale Locale di Mosca, si formerà l'Assemblea Spirituale Nazionale dell'Unione Sovietica. Similmente, a poco più di un anno dai rivoluzionari cambiamenti politici in Romania, il governo ha riconosciuto la comunità Bahá’í come associazione religiosa autorizzata a divulgare gli insegnamenti di Bahá’u’lláh; anche qui il prossimo Ridvan si formerà l’Assemblea Spirituale Nazionale. La rapida espansione della Fede in Cecoslovacchia ha imposto la decisione, presa solo nelle ultime settimane, di formare anche in quella nazione l'Assemblea Spirituale Nazionale. Nello stesso tempo, nei Caraibi, in seguito alla divisione del gruppo delle isole Sotto Vento in due unità amministrative regionali, sarà formata l’Assemblea Spirituale Nazionale delle isole Sotto Vento occidentali. Con queste quattro graditissime formazioni, il numero delle Assemblee Spirituali Nazionali salirà a 155.
Siamo lieti di annunciare che tre Mani della Causa di Dio rappresenteranno la Casa un Universale di Giustizia in questi storici eventi: Amatu’l Bahá Ruhiyyih Khánum in Romania, il Signor Ali Akbar Furútan in Unione Sovietica e il Dottor Ali Muhammad Varqá in Cecoslovacchia. Il Consigliere Ruth Springle la rappresenterà nelle Isole Sottovento Occidentali.
Un'altra prova dell’emergente autorità della Causa di Bahá’u’lláh nell'opinione pubblica proviene dalla Germania, dove la corte costituzionale federale, suprema autorità legale nel paese, ha preso una decisione di capitale importanza per il riconoscimento della fede. Una serie di tribunali di grado inferiore si erano rifiutati di registrare lo statuto di una Assemblea Spirituale Locale affermando che l'autorità riconosciuta all'Assemblea Spirituale Nazionale nel documento, violava il principio legale in base al quale tutte le associazioni legalmente costituite devono essere autonome. I problemi coinvolti sono molto complessi e non è possibile spiegarli qui. Ci limiteremo a dire che la corte costituzionale federale ha accolto il ricorso dell'Assemblea Spirituale Locale con una lunga sentenza, scrupolosamente motivata, nella quale, fra l'altro, si afferma il diritto della comunità Bahá’í di essere legalmente riconosciuta nella forma prevista negli Scritti della Fede Bahá’í e si dichiara che la sua natura di religione riconosciuta è inconfutabilmente confermata dal suo carattere intrinseco, dall'opinione pubblica e dalla testimonianza di studiosi di religione comparata. Così importante è apparso il verdetto ha gli occhi della corte, che essa stessa ha preso l’inusuale provvedimento di emettere un comunicato stampa nel quale la decisione veniva spiegata. Un importante azione le cui conseguenze si faranno sentire sulla comunità Bahá’í ben oltre i confini della Germania unificata.
Un ulteriore esempio che mostra come la gente stia sempre più rendendosi conto delle penetranti vedute della Causa si ha nella repubblica del sud Africa, dove l'Assemblea Spirituale Nazionale, approfittando delle iniziative del governo per la risoluzione dell'annoso problema dell'apartheid, ha deciso di esprimere il proprio parere sulla stesura di una nuova costituzione del paese. Il Presidente della commissione legislativa sudafricana, il giudice che rappresenta il governo e che ha ricevuto il parere dell'Assemblea Spirituale Nazionale da una delegazione appositamente nominata, ha commentato che i Bahá’í sono per ora l'unico gruppo le cui idee hanno proposto una base spirituale e morale per una costituzione.
Qualunque possa essere l'effetto dei singoli eventi ora menzionati - e di altri come la presenza di un rappresentante della Comunità Internazionale Bahá’í quale unico oratore non Buddista inviato a parlare in una riunione pubblica tenuta in occasione del convegno asiatico buddista per la pace in Mongolia; la menzione specifica dei Bahá’í fatta dal Papa Giovanni Paolo II durante un ricevimento nel corso della sua recente visita nel Burundi; l'elencazione ufficiale della fede Bahá’í fra le religioni più diffuse nel Tuvalu; l'esposizione internazionale sull'educazione per la pace patrocinata dalla Assemblea Spirituale Nazionale brasiliana con la partecipazione di 23 ambasciate ed istituti educativi - una cosa è molto chiara: l'impatto globale in tutto il mondo attesta che la fede è emersa dall'oscurità. Questi segni di un crescente riconoscimento pubblico del vero carattere e delle ricche potenzialità della comunità Bahá’í sono un segno peculiare del progredire della fede nella quarta epoca delle età formativa.
Di fronte a questi meravigliosi segni e portenti, non possiamo resistere all'impulso di esprimere il nostro profondo amore ed apprezzamento ai Consiglieri Continentali e ai loro Consigli Ausiliari, che stimolano e sostengono gli sforzi che rendono possibile la realizzazione dei magnifici eventi or ora menzionati e che, con le loro cure spirituali, spronano in modo particolare la spinta dinamica del lavoro di insegnamento, fondamentale per ogni successo della comunità. Siamo rallegrati e oltremodo incoraggianti dai vigorosi inizi dei Consigli Continentali entranti nel nuovo termine dei loro indispensabili e apprezzatissimi servigi al mondo Bahá’í, le nuove iniziative cui essi dedicano ora le loro energie, con il loro sincero incoraggiamento e lo splendido sostegno del Centro Internazionale per l’Insegnamento, sono di buon auspicio per un gratificante completamento del Piano di sei anni. Possano i loro sforzi ricevere un forte appoggio dall'aumento dei Membri dei Consigli Ausiliari a 846, dal Giorno del Patto di quest'anno - 90 in più rispetto ad ora. La comunità mondiale accoglierà sicuramente con gioia la forza che questa azione impartirà alle dimensioni ed alla qualità dei doveri spirituali assegnati ai Membri dei Consigli Ausiliari ed ai loro assistenti, le cui attività fra le file dei credenti sono una garanzia di continuità nell'espansione e nel consolidamento della nostra gloriosa fede.
Il magnifico progresso del Piano di sei anni rallegra i nostri spiriti ed esalta le nostre speranze. Resta solo un anno del piano ed e stato fatto un grande progresso verso il conseguimento dei suoi sette grandi obiettivi. La nostra comunità è drasticamente cambiata da ciò che era agli inizi del Piano nel 1986. Si è molto allargata e sviluppata. È più diversificata, più dinamica, più caratteristica. Entrando nell'anno finale del Piano, di fronte a tutti noi si apre un orizzonte di esaltanti prospettive:
La preparazione della tanto attesa traduzione inglese annotata del Kitáb-i-Aqdas, il Libro di Leggi, il Libro più Santo, il Libro Madre della rivelazione di Bahá’u’lláh, sarà completata - fatto monumentale che di per se e da solo darà inizio a un nuovo stadio nell'evoluzione del mondo Bahá’í e coronerà le vittorie del Piano di sei anni.
Incominceranno i lavori di sterro delle terrazze inferiori del Mausoleo del Báb e gli scavi per il Centro per la custodia dei Testi e la dipendenza degli archivi internazionali, dando così inizio a una nuova fase di queste possenti imprese dagli incalcolabili significati sulla santa montagna di Dio.
La fine del Piano segnerà l'inizio dell'Anno santo, 1992-1993, un deliberato anno di pausa per consentire ai Suoi seguaci di rendere degnamente omaggio al centenario dell’ascensione di Bahá’u’lláh e dell’inaugurazione del Suo Patto che unifica il mondo. Come è già stato annunciato, si stanno progettando grandi osservanze per esprimere il carattere peculiare e l’importanza mondiale dei due eventi.
L'uno: la riunione di rappresentanti del mondo Bahá’í, assieme ai Cavalieri di Bahá’u’lláh, a Bahji nei recinti della magione, da cui il liberato spirito di Bahá’u’lláh si rifugiò sul trono della Sua sovranità Celeste e nei pressi della Tomba più santa, dove sarà deposto l'albo d'oro dei cavalieri di Bahá’u’lláh quale gesto indicativo della risposta dei suoi amanti al suo invito di diffonde i suoi insegnamenti in tutto il mondo. Là a Bahji questa riunione compirà un solenne atto di culto, le cui sacre letture saranno presto trasmesse alle comunità Bahá’í di tutto il mondo perché le usino nelle loro commemorazioni, in modo da unificare l'esperienza devozionale dell'intero mondo Bahá’í durante questa celebrazione del centenario.
L'altro: il congresso mondiale programmato il 23-26 novembre 1992 a New York city, dove l'amato Maestro rivelò le implicazioni del Suo stadio di designato Centro del Patto di Bahá’u’lláh e che egli definì città del Patto. In tutto il mondo, le comunità Bahá’í organizzeranno appropriate celebrazioni ausiliarie per magnificare lo scopo del congresso, che quello di celebrare il centenario dell'inaugurazione del Patto di Bahá’u’lláh e di proclamare il suoi scopi e il suo potere unificatore. Corollario di queste attività sarà l’ampia distribuzione mondiale di una dichiarazione su Bahá’u’lláh, preparata per nostra richiesta dall’Ufficio per l'informazione al pubblico, che servirà come fonte di studio e di ispirazione per i Bahá’í e come pubblicazione informativa per la presentazione al pubblico. In questi e in altri modi la comunità del più Grande Nome si sforzerà di celebrare in tutto il mondo il nome di Bahá’u’lláh, per rendere familiare alla conoscenza di tutti è il Suo eccelso stadio.
Una tale eccezionale coincidenza di imminenti realizzazioni - la pubblicazione del Kitáb-i-Aqdas, il progresso dei progetti edilizi sul monte Carmelo, la conclusione del Piano di sei anni, l'inizio dell'anno Santo - stimola le aspettative del mondo Bahá’í, prepara il terreno a imprese più possenti di quelle finora tentate e indica a tutti noi l'inizio di una nuova fase della storia. Sembra dunque opportuno che la sacra legge che permette a tutti di esprimere il proprio personale sentimento di devozione a Dio in un atto di coscienza squisitamente privato che promuove il bene comune, che collega direttamente il singolo credente all'Istituzione centrale della fede e che, soprattutto, garantisce agli obbedienti e ai sinceri l’ineffabile grazia e le copiose benedizioni della Provvidenza debba essere abbracciata, in questa favorevole congiuntura, da tutti coloro che professano fede nella Suprema Manifestazione di Dio, In umiltà dinanzi al nostro sovrano Signore, annunciamo ora che dal Ridvan 1992, inizio dell'Anno santo, la legge dell’Huqúqu’lláh, il Diritto di Dio, diverrà applicabile universalmente. Tutti sono amorevolmente invitati ad osservarla.
Carissimi fratelli e sorelle! Vedete come l’Amato ha risposto alle nostre suppliche. Guardate come ha arricchito le nostre vite di nuovi fratelli e nuove istituzioni in paesi finora chiusi alla Sua Parola risanatrice. Considerate con quale potenza le Sue prescrizioni divine si stiano affermando come linee di condotta per grandi e piccole nazioni. Sicuramente queste copiose benedizioni vi hanno donato indomabile coraggio e fiducia per affrontare un difficile, ma brillante futuro. In verità, in questo fausto anno siete partiti verso il trionfo finale del Piano di sei anni.
Possiate continuare, grazie alle vostre altruistiche azioni al Suo servizio, a essere benedetti dall’inesauribile tesoro del Suo amore e della Sua tenera cura.
Dalla Casa Universale di Giustizia