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Bahá'u'lláh : Il Kitáb-i-Aqdas - Domande e risposte
Il Kitáb-i-Aqdas - Domande e risposte
1. DOMANDA: Riguardo la Più Grande Festività.

RISPOSTA: La Più Grande Festività comincia nel tardo pomeriggio del tredicesimo giorno del secondo mese dell'anno secondo il Bayán. Il primo, il nono e il dodicesimo giorno di questa Festività, è proibito lavorare.

2. DOMANDA: Riguardo la Festività dei Due Genetliaci.

RISPOSTA: La Nascita della Bellezza di Abhá ebbe luogo all'alba del secondo giorno del mese di Mu?arram, mentre il primo giorno dello stesso mese segna la Nascita del Suo Araldo. Agli occhi di Dio questi due giorni sono considerati come uno solo.

3. DOMANDA: Riguardo i Versetti Nuziali

RISPOSTA: Per gli uomini: "Noi tutti, in verità, ci rimettiamo alla volontà di Dio". Per le donne: "Noi tutte, in verità, ci rimettiamo alla volontà di Dio".

4. DOMANDA: Se un uomo parte per un viaggio senza specificare la data del ritorno, in altre parole, senza indicare la durata prevista della sua assenza, e se poi non se ne hanno più notizie e se ne perde ogni traccia, quale comportamento dovrà tenere la moglie?

RISPOSTA: Se egli ha trascurato di stabilire la data del suo ritorno, pur essendo a conoscenza della clausola del Kitáb-i-Aqdas a tal proposito, la moglie dovrà aspettare per un anno intero, dopo di che sarà libera di adottare la linea di condotta degna di lode oppure di prendere un altro marito. Ma se egli non era a conoscenza di questa clausola, ella dovrà aspettare pazientemente fino al momento in cui a Dio piacerà rivelarle il destino del marito. Per linea di condotta degna di lode in questo contesto s'intende l'esehrcizio della pazienza.

5. DOMANDA: Riguardo il santo versetto: "Quando udimmo il clamore della prole non ancora nata, raddoppiammo la loro quota e riducemmo quella degli altri".

RISPOSTA: Secondo il Libro di Dio, il patrimonio del defunto va suddiviso in 2520 quote, cifra che è il minimo comune multiplo di tutti i numeri interi fino a nove; queste quote vengono poi distribuite in sette parti, ciascuna delle quali è assegnata, come specificato nel Libro, a una particolare categoria di eredi. Per esempio, alla prole sono assegnati nove blocchi di 60 quote, che fanno 540 quote in tutto. Il significato della frase "raddoppiammo la loro quota" è dunque che la prole riceve altri nove blocchi di 60 quote, che le danno diritto a un totale di 18 blocchi complessivamente. Le quote aggiuntive che essa riceve sono detratte dalle parti delle altre categorie di eredi, così che, sebbene sia rivelato, per esempio, che la sposa ha diritto a "otto parti che comprendono quattrocentottanta quote", cioè all'equivalente di otto blocchi di 60 quote, ora, in virtù di questo riassetto, un blocco e mezzo di quote, che fa 90 quote complessivamente, è stato sottratto alla parte della sposa e assegnato alla prole, e analogamente per tutti gli altri. Il risultato è che l'ammontare totale sottratto equivale ai nove blocchi aggiuntivi assegnati alla prole.

6. DOMANDA: Perché il fratello sia qualificato alla propria parte di eredità, è necessario che discenda da entrambi il padre e la madre del defunto o basta semplicemente un solo genitore comune?

RISPOSTA: Se il fratello discende dal padre, riceve la prescritta quota di eredità registrata nel Libro; ma se discende dalla madre, riceve solo due terzi del suo diritto, mentre il terzo rimanente è devoluto alla Casa di Giustizia. Questa regola è applicabile anche alla sorella.

7. DOMANDA: Fra i provvedimenti riguardo l'eredità è stato prescritto che, se il defunto non lascia prole, la parte del patrimonio di quest'ultima è devoluta alla Casa di Giustizia. Nel caso fossero similmente assenti altre categorie di eredi, come padre, madre, fratello, sorella e insegnante, anche le loro quote di eredità sono devolute alla Casa di Giustizia o sono distribuite in altro modo?

RISPOSTA: Basta il sacro versetto. Egli dice, magnificata sia la Sua Parola: "Se il defunto non lascia prole, la quota di quest'ultima è devoluta alla Casa di Giustizia" eccetera; e: "Se il defunto lascia prole, ma nessuna delle altre categorie di eredi specificate nel Libro, questa riceve due terzi dell'eredità e il terzo rimanente è devoluto alla Casa di Giustizia" eccetera. In altre parole, quando non vi sia prole, la parte di eredità assegnatale è devoluta alla Casa di Giustizia; e quando vi sia prole ma manchino le altre categorie di eredi, due terzi dell'eredità passano alla prole, mentre il terzo rimanente è devoluto alla Casa di Giustizia. Questa regola ha applicazioni generali e specifiche, vale a dire che qualunque categoria di quest'ultima classe di eredi manchi, due terzi della loro eredità passano alla prole e il terzo rimanente alla Casa di Giustizia.

8. DOMANDA: Riguardo la somma minima sulla quale va pagato l'Huqúqu’lláh.

RISPOSTA: La somma minima sulla quale va pagato l'Huqúqu’lláh è diciannove mithqál d'oro. In altre parole, quando è stata acquisita una somma di denaro pari a tale valore, è dovuto il pagamento dell'Huqúq. L'Huqúq va pagato anche quando il valore, non il numero, di altri tipi di proprietà raggiunga l'ammontare prescritto. L'Huqúqu’lláh non dev'essere pagato più di una volta. Per esempio, una persona che acquisisce mille mithqál d'oro e paga l'Huqúq non è soggetta a fare un ulteriore pagamento su questa somma, ma solo su ciò che vi si aggiunga per mezzo di commerci, affari e simili. Quando questo incremento, cioè il profitto realizzato, raggiunga la somma prescritta, allora si deve eseguire ciò che Dio ha decretato. Il capitale è nuovamente soggetto al pagamento dell'Huqúq come lo era la prima volta, solo quando cambia di mano. Il Punto Primo ha ordinato che l'Huqúqu'l-láh dev'essere pagato su tutto ciò che una persona possiede; ma in questa Potentissima Dispensazione ne abbiamo esentati l'arredamento domestico, cioè l'arredamento necessario, e l'abitazione.

9. DOMANDA: Che cos'ha la precedenza: l'Huqúqu’lláh, i debiti del defunto o il costo del funerale e della sepoltura?

RISPOSTA: Hanno la precedenza il funerale e la sepoltura, poi la liquidazione dei debiti, poi il pagamento dell'Huqúqu’lláh. Se le proprietà del defunto risultano insufficienti a saldare i debiti, ciò che resta del suo patrimonio dev'essere distribuito fra i debiti in proporzione alla loro entità.

10. DOMANDA: La rasatura del capo è stata proibita nel Kitáb-i-Aqdas ma ingiunta nella Súriy-i-Hajj.

RISPOSTA: Tutti sono tenuti ad obbedire al Kitáb-i-Aqdas; tutto ciò che vi è rivelato è Legge di Dio fra i Suoi servi. L'ingiunzione che i pellegrini alla sacra Casa si rasino il capo è stata revocata.

11. DOMANDA: Se durante l'anno di pazienza una coppia ha rapporti e in seguito i due si riallontanano, l'anno di pazienza deve ricominciare o i giorni precedenti il rapporto possono essere inclusi nel computo dell'anno? E quando il divorzio ha avuto luogo, è necessario osservare un ulteriore periodo di attesa?

RISPOSTA: Se durante l'anno di pazienza rinasce l'affetto fra la coppia, il vincolo matrimoniale è valido e ciò che è comandato nel Libro di Dio dev'essere osservato; ma una volta completato l'anno di pazienza e avvenuto ciò che Dio ha decretato, non è richiesto un ulteriore periodo di attesa. Durante l'anno di pazienza è proibito ogni rapporto sessuale fra marito e moglie e chi commette questo atto deve chiedere perdono a Dio e, per punizione, versare alla Casa di Giustizia una multa di diciannove mithqál d'oro.

12. DOMANDA: Se, letti i Versetti Nuziali e pagata la dote, fra una coppia insorge avversione, può il divorzio aver luogo senza che sia osservato l'anno di pazienza?

RISPOSTA: Il divorzio può essere legittimamente richiesto dopo la lettura dei Versetti Nuziali e il pagamento della dote, ma prima della consumazione del matrimonio. In tali circostanze non occorre osservare un anno di pazienza, ma non è permesso recuperare la dote pagata.

13. DOMANDA: È il consenso dei genitori di ambo le parti la condizione indispensabile al matrimonio, o basta quello dei genitori di una sola? La legge vale solo per le vergini o anche per le altre?

RISPOSTA: Il matrimonio è condizionato al consenso dei genitori di ambedue i contraenti e sotto questo aspetto non fa differenza se la sposa è vergine o no.

14. DOMANDA: Ai credenti è stato ingiunto di volgersi in direzione della Qiblih quando recitano la Preghiera Obbligatoria; verso quale direzione devono volgersi quando recitano altre preghiere e devozioni?

RISPOSTA: Volgersi in direzione della Qiblih è un requisito specifico per la recitazione della preghiera obbligatoria, ma per le altre preghiere e devozioni si può seguire quello che il Signore misericordioso ha rivelato nel Corano: "Ovunque vi volgiate, ivi è il volto di Dio".

15. DOMANDA: Riguardo il ricordo di Dio nel Mashriqu'l-Adhkár "all'alba".

RISPOSTA: Sebbene nel Libro di Dio siano usate le parole "all'alba", è ben accetto a Dio ai primi albori del giorno, fra l'alba e l'aurora oppure fino a due ore dopo l'aurora.

16. DOMANDA: L'ordinanza per cui la salma del defunto non dev'essere trasportata a una distanza superiore a un viaggio di un'ora è applicabile al trasporto tanto per terra quanto per mare?

RISPOSTA: Questo comando si applica a distanze per mare e per terra, si tratti di un'ora di nave oppure di treno; l'intenzione è il tempo di un'ora, qualunque sia il mezzo di trasporto. E tuttavia quanto prima ha luogo la sepoltura, tanto più la cosa è appropriata e bene accetta.

17. DOMANDA: Quale procedura si deve seguire quando si trovi un oggetto smarrito?

RISPOSTA: Se l'oggetto viene trovato in città, il suo ritrovamento dev'essere annunciato una volta dal banditore cittadino. Se si rintraccia il proprietario, l'oggetto dev'essergli restituito. Altrimenti, chi l'ha trovato deve attendere un anno e se, durante questo periodo, il proprietario viene in luce, chi ha trovato l'oggetto deve ricevere da lui l'emolumento del banditore e restituirgli l'oggetto; solo se l'anno trascorre senza che il proprietario venga identificato, chi ha trovato l'oggetto può prenderne possesso. Se il valore dell'oggetto è inferiore o pari all'emolumento del banditore, chi l'ha trovato deve aspettare un solo giorno dal momento del ritrovamento, al termine del quale, se il proprietario non è venuto in luce, può entrarne in possesso; e nel caso di un oggetto trovato in un'area disabitata, chi lo ha trovato deve osservare un periodo di attesa di tre giorni, trascorso il quale, se l'identità del proprietario rimane ignota, è libero di prendere possesso del suo ritrovamento.

18. DOMANDA: In riferimento alle abluzioni: se, per esempio, una persona ha appena fatto un bagno completo, deve ancora eseguire le abluzioni?

RISPOSTA: Il comandamento delle abluzioni dev'essere comunque osservato.

19. DOMANDA: Se una persona progetta di emigrare dal suo paese e la moglie è contraria e il disaccordo culmina in un divorzio e se i preparativi per il viaggio si prolungano oltre un anno, è possibile contare questo periodo come anno di pazienza, o si deve prendere come punto di partenza il momento in cui la coppia si separa?

RISPOSTA: Il punto di partenza per il computo è il giorno in cui la coppia si separa e pertanto, se si sono separati un anno prima della partenza del marito e fra loro non è rinata la fragranza dell'affetto, il divorzio può aver luogo. Altrimenti l'anno dev'essere contato dal giorno della partenza e le condizioni enunciate nel Kitáb-i-Aqdas devono essere osservate.

20. DOMANDA: Riguardo l'età della maturità rispetto agli obblighi religiosi.

RISPOSTA: L'età della maturità è quindici anni per uomini e donne.

21. DOMANDA: Riguardo il santo versetto: "Se mentre siete in viaggio vi fermate a riposare in un luogo sicuro, eseguite... un'unica prostrazione al posto di ciascuna Preghiera Obbligatoria omessa. . ."

RISPOSTA: Questa prostrazione serve a compensare la preghiera obbligatoria omessa durante il viaggio e a causa delle circostanze di insicurezza. Se, all'ora della preghiera, il viandante si trova tranquillo in un luogo sicuro, deve eseguire la preghiera. Questo provvedimento riguardo la prostrazione compensatoria vale sia a casa sia in viaggio.

22. DOMANDA: Riguardo la definizione di viaggio.

RISPOSTA: La definizione di viaggio è nove ore d'orologio. Se il viaggiatore sosta in un luogo, con la previsione di trattenervisi per non meno di un mese secondo il computo del Bayán, è tenuto a osservare il Digiuno; se per meno di un mese, ne è dispensato. Se durante il Digiuno arriva in un luogo dove si tratterrà un mese secondo il Bayán, non dovrà osservare il Digiuno finché non siano trascorsi tre giorni, mantenendolo poi per tutto il resto del periodo; ma se arriva a casa, dove aveva avuto residenza stabile fino ad allora, dovrà incominciare il digiuno il giorno dopo l'arrivo.

23. DOMANDA: Riguardo la punizione degli adulteri e delle adultere.

RISPOSTA: Per la prima trasgressione si devono pagare nove mithqál, diciotto per la seconda, trentasei per la terza e così via, ogni multa successiva essendo il doppio della precedente. Il peso di un mithqál equivale a diciannove nakhud in base alla specificazione del Bayán.

24. DOMANDA: Riguardo la caccia.

RISPOSTA: Egli dice, magnificato sia: "Se cacciate con animali o uccelli da preda" eccetera. Sono inclusi anche altri mezzi, come archi e frecce, fucili e simili equipaggiamenti impiegati per la caccia. Ma se si utilizzano trappole e lacci, è illecito consumare la selvaggina che muoia prima di essere presa.

25. DOMANDA: Riguardo il pellegrinaggio.

RISPOSTA: È d'obbligo recarsi in pellegrinaggio ad una delle due sacre Case; quanto a quale delle due, sta al pellegrino decidere.

26. DOMANDA: Riguardo la dote.

RISPOSTA: Quanto alla dote, il significato di accontentarsi della cifra più bassa è diciannove mithqál d'argento.

27. DOMANDA: Riguardo il sacro versetto: "Ma se le giungesse notizia della morte... del marito", eccetera.

RISPOSTA: Quanto ad aspettare un "numero stabilito di mesi", s'intende un periodo di nove mesi.

28. DOMANDA: È stata posta un'ulteriore domanda sulla quota di eredità dell'inse- gnante.

RISPOSTA: Se l'insegnante è deceduto, un terzo della sua quota di eredità è devoluto alla Casa di Giustizia e i due terzi rimanenti passano alla prole del defunto e non a quella dell'insegnante.

29. DOMANDA: È stata posta un'ulteriore domanda sul pellegrinaggio.

RISPOSTA: Per pellegrinaggio alla sacra Casa, ingiunto agli uomini, s'intendono sia la Più Grande Casa a Bagdad sia la Casa del Punto Primo a Shíráz; è sufficiente un pellegrinaggio a una delle due Case. Possono pertanto recarsi in pellegrinaggio a quella delle due che si trovi più vicina al luogo dove risiedono.

30. DOMANDA: Riguardo al versetto: "chi volesse assumere a servizio una domestica può farlo appropriatamente".

RISPOSTA: Questo vale esclusivamente per i servizi svolti, in cambio di un salario, da qualunque altro tipo d'inserviente, giovane o vecchia; tale domestica è libera di scegliere un marito quando le parrà, perché è proibito tanto che le donne siano comperate quanto che un uomo abbia più di due mogli.

31. DOMANDA: Riguardo il sacro versetto: "... il Signore ha vietato l'usanza alla quale un tempo ricorrevate quando avevate divorziato per tre volte da una donna".

RISPOSTA: È un riferimento alla legge che in passato esigeva che un altro sposasse quella donna prima che ella potesse risposarsi col precedente marito; quest'usanza è stata vietata nel Kitáb- i-Aqdas.

32. DOMANDA: Riguardo il restauro e la preservazione delle due Case nei Due Siti e degli altri luoghi nei quali è stato insediato il trono.

RISPOSTA: Per due Case s'intendono la Più Grande Casa e la Casa del Punto Primo. Quanto agli altri luoghi, la gente della zona dove essi si trovano può decidere se preservare ogni casa nella quale il trono è stato insediato oppure una sola.

33. DOMANDA: È stata posta un'ulteriore domanda sull'eredità dell'insegnante.

RISPOSTA: Se il maestro non è della gente di Bahá, non eredita. Se vi sono molti insegnanti, la quota dev'essere suddivisa fra loro in parti uguali. Se l'insegnante è deceduto, la sua prole non eredita la quota, ma due terzi di essa sono devoluti alla prole del proprietario del patrimonio e il terzo restante alla Casa di Giustizia.

34. DOMANDA: Riguardo la residenza assegnata esclusivamente alla discendenza maschile.

RISPOSTA: Se vi sono parecchie residenze, s'intende la più bella e la più nobile di queste, le altre vanno distribuite fra tutti gli eredi come ogni altro tipo di proprietà. Ogni erede, a qualunque categoria di eredi appartenga, che sia fuori dalla Fede di Dio è considerato come inesistente e non eredita.

35. DOMANDA: Riguardo Naw-Rúz.

RISPOSTA: La Festività di Naw-Rúz cade il giorno in cui il sole entra nel segno dell'Ariete , anche se ciò si verifica un solo minuto prima del tramonto.

36. DOMANDA: Se l'anniversario dei Due Genetliaci o della Dichiarazione del Báb ricorre durante il Digiuno, che cosa si deve fare?

RISPOSTA: Se le feste che celebrano i Due Genetliaci o la Dichiarazione del Báb cadono durante il mese del digiuno, quel giorno il comandamento del digiuno non è valido.

37. DOMANDA: Nelle sante ordinanze che disciplinano l'eredità, la residenza e gli indumenti personali del defunto sono stati assegnati alla discendenza maschile. Il provvedimento riguarda solo le proprietà del padre o è applicabile anche a quelle della madre?

RISPOSTA: Gli indumenti usati della madre devono essere suddivisi in parti uguali fra le figlie, ma il resto del suo patrimonio, inclusi proprietà, gioielli e indumenti nuovi, dev'essere distribuito fra tutti gli eredi, nel modo rivelato nel Kitáb-i-Aqdas. Se tuttavia la defunta non lascia figlie, il suo intero patrimonio dev'essere suddiviso nel modo designato per gli uomini nel Testo santo.

38. DOMANDA: Riguardo il divorzio, che dev'essere preceduto da un anno di pazienza: se una sola delle due parti è incline alla conciliazione, che cosa si deve fare?

RISPOSTA: Secondo il comandamento rivelato nel Kitáb-i-Aqdas, ambo le parti devono essere soddisfatte; se non sono disponibili entrambe, il ricongiungimento non può aver luogo.

39. DOMANDA: A proposito della dote, che cosa si deve fare se lo sposo non può pagare l'intera somma, e invece nel momento della cerimonia nuziale consegna formalmente alla sposa un impegno scritto, con l'intesa che l'onorerà quando sarà in grado di farlo?

RISPOSTA: Il permesso di adottare questa prassi è stato accordato dalla Sorgente dell'Auto- rità.

40. DOMANDA: Se durante l'anno di pazienza si rinnova la fragranza dell'affetto, ma solo per essere seguita dall'antipatia, e la coppia oscilla fra affetto e avversione per l'intero anno, e l'anno si conclude nell'antipatia, può il divorzio aver luogo o no?

RISPOSTA: In ogni caso e in qualunque momento nasca l'antipatia, quel giorno ha inizio l'anno di pazienza e deve trascorrere per intero.

41. DOMANDA: La residenza e gli indumenti personali del defunto sono stati assegnati alla discendenza maschile, e non a quella femminile, né ad altri eredi; se il defunto non lascia discendenza maschile, che cosa si deve fare?

RISPOSTA: Egli dice, magnificato sia: "Se il defunto non lascia prole, la parte di quest'ultima è devoluta alla Casa di Giustizia. . .". In conformità con questo sacro versetto, la residenza e gli indumenti personali del defunto sono devoluti alla Casa di Giustizia.

42. DOMANDA: Nel Kitáb-i-Aqdas è rivelata l'ordinanza dell'Huqúqu’lláh. L'abitazione con le relative attrezzature e il necessario arredamento, sono incluse fra le proprietà sulle quali bisogna pagare l'Huqúq o no?

RISPOSTA: Nelle leggi rivelate in lingua persiana abbiamo ordinato che in questa Potentissima Dispensazione la residenza e gli arredi domestici siano esenti, cioè gli arredi che sono necessari.

43. DOMANDA: Riguardo il fidanzamento di una ragazza prima della maturità.

RISPOSTA: L'usanza è stata dichiarata illecita dalla Sorgente dell'Autorità ed è illecito annunciare un matrimonio più di novantacinque giorni prima della cerimonia nuziale.

44. DOMANDA: Se, per esempio, una persona possiede cento túmán, paga l'Huqúq su questa somma, perde metà della somma in sfortunate transazioni e poi, commerciando, la somma disponibile ritorna pari alla cifra sulla quale è dovuto l'Huqúq questa persona deve pagare l'Huqúq o no?

RISPOSTA: In questa eventualità l'Huqúq non è da pagare.

45. DOMANDA: Se, dopo il pagamento dell'Huqúq la medesima somma di cento túmán viene interamente persa e successivamente riguadagnata con il commercio o rapporti d'affari, l'Huqúq dev'essere pagato una seconda volta oppure no?

RISPOSTA: Anche in questo caso non si richiede il pagamento dell'Huqúq.

46. DOMANDA: In riferimento al sacro versetto: "Dio vi ha prescritto il matrimonio", è una prescrizione obbligatoria oppure no?

RISPOSTA: Non è obbligatoria.

47. DOMANDA: Supponendo che un uomo abbia sposato una donna credendola vergine e che le abbia pagato la dote, ma al momento della consumazione diventi evidente che ella non è vergine, le spese e la dote devono essere rimborsate oppure no? E se il matrimonio era stato condizionato alla verginità, l'inadempimento della condizione invalida ciò che era stato condizionato ad essa?

RISPOSTA: In questo caso le spese e la dote possono essere rimborsate. L'inadempimento della condizione invalida ciò che è condizionato ad essa. Ma, agli occhi di Dio, nascondere e perdonare il fatto merita una generosa ricompensa.

48. DOMANDA: "Vi è ingiunto di offrire una festa. . ." È obbligatoria o no?

RISPOSTA: Non è obbligatoria.

49. DOMANDA: Riguardo le sanzioni per adulterio, sodomia e furto e le loro entità.

RISPOSTA: La determinazione dell'entità di queste sanzioni spetta alla Casa di Giustizia.

50. DOMANDA: Riguardo la legittimità o meno di sposare i propri parenti.

RISPOSTA: Anche queste cose spettano ai Fiduciari della Casa di Giustizia.

51. DOMANDA: In riferimento alle abluzioni, è stato rivelato: "Chi non trova acqua per le abluzioni ripeta cinque volte le parole "Nel Nome di Dio, il Più Puro, il Più Puro"": è permesso recitare questo versetto in caso di freddo intenso o se le mani o il volto sono feriti?

RISPOSTA: In caso di freddo intenso si può usare acqua calda. Se vi sono ferite sul volto o sulle mani oppure altre ragioni come dolori e sofferenze per cui l'uso dell'acqua sarebbe nocivo, al posto delle abluzioni si può recitare l'apposito versetto.

52. DOMANDA: È obbligatorio recitare il versetto rivelato in sostituzione della Preghiera dei Segni?

RISPOSTA: Non è obbligatorio.

53. DOMANDA: In riferimento all'eredità, quando vi sono fratelli e sorelle dello stesso letto, anche i fratelli e le sorelle da parte di madre ricevono una quota?

RISPOSTA: Non ricevono alcuna quota.

54. DOMANDA: Egli dice, magnificato sia: "Se il figlio del defunto è deceduto nei giorni del padre e ha lasciato prole, essa eredita la quota del proprio padre. . ." Che cosa si deve fare se la figlia è deceduta mentre il padre era ancora in vita?

RISPOSTA: La sua quota di eredità dev'essere distribuita fra le sette categorie di eredi secondo l'ordinanza del Libro.

55. DOMANDA: Se il defunto è una donna, a chi dev'essere assegnata la quota di eredità "della moglie"?

RISPOSTA: La quota di eredità "della moglie" è assegnata al marito.

56. DOMANDA: Riguardo il sudario della salma del defunto che è decretato consista di cinque teli: i cinque teli si riferiscono ai cinque pezzi di stoffa che sono stati finora abitualmente usati o a cinque sudari interi avvolti l'uno attorno all'altro?

RISPOSTA: S'intende l'uso di cinque pezzi.

57. DOMANDA: Riguardo alcune incongruenze fra certi versetti rivelati.

RISPOSTA: Molte Tavole sono state rivelate e spedite nella forma originaria senza essere state controllate e revisionate. Di conseguenza, secondo gli ordini, sono state rilette alla Santa Presenza e uniformate alle convenzioni grammaticali della gente per prevenire i cavilli degli oppositori della Causa. Un'altra ragione di questa prassi è che si è visto che il nuovo stile introdotto dall'Araldo, siano offerte per Lui tutte le anime fuorché la Sua, era caratterizzato da una sostanziale libertà nell'adesione alle regole grammaticali; perciò, per facilità di comprensione e concisione di espressione, sono stati poi rivelati sacri versetti in uno stile che è in gran parte conforme con l'uso corrente.

58. DOMANDA: Riguardo il benedetto versetto: "Se mentre siete in viaggio vi fermate a riposare in un luogo sicuro, eseguite... un'unica prostrazione al posto di ciascuna Preghiera Obbligatoria omessa"; è questa una compensazione per la Preghiera Obbligatoria omessa a causa delle circostanze di insicurezza o durante i viaggi la preghiera obbligatoria è completamente sospesa e la prostrazione ne prende il posto?

RISPOSTA: Se, quando giunge l'ora della preghiera obbligatoria, non vi è sicurezza, non appena si arriva in ambiente sicuro, si deve eseguire una prostrazione al posto di ciascuna Preghiera Obbligatoria omessa e, dopo l'ultima prostrazione, ci si deve sedere a gambe incrociate e si deve leggere il versetto indicato. Ma se c'è un luogo sicuro, la preghiera obbligatoria non è sospesa durante i viaggi.

59. DOMANDA: Se, quando un viaggiatore si è fermato a riposare, giunge l'orario della preghiera obbligatoria, egli deve eseguire la preghiera o la prostrazione sostitutiva?

RISPOSTA: Fuorché in circostanze di insicurezza non è permesso omettere la Preghiera Obbligatoria.

60. DOMANDA: Se, avendo omesso più Preghiere Obbligatorie, sono necessarie più prostrazioni, il versetto dev'essere ripetuto dopo ogni prostrazione compensatoria oppure no?

RISPOSTA: È sufficiente recitare, dopo l'ultima prostrazione, il versetto indicato. Più prostrazioni non richiedono ripetizioni separate del versetto.

61. DOMANDA: Se si omette una Preghiera Obbligatoria a casa, dev'essere compensata da una prostrazione oppure no?

RISPOSTA: In risposta alla precedente domanda è stato scritto: "Questo provvedimento riguardo la prostrazione compensatoria vale sia a casa sia in viaggio".

62. DOMANDA: Se le abluzioni sono state eseguite per altri scopi e arriva l'ora della preghiera obbligatoria, quelle abluzioni sono sufficienti o devono essere ripetute?

RISPOSTA: Le stesse abluzioni sono sufficienti e non occorre ripeterle.

63. DOMANDA: Nel Kitáb-i-Aqdas è stata ingiunta una preghiera obbligatoria formata da nove rak'ah, da eseguire a mezzogiorno, la mattina e la sera, ma la Tavola delle Preghiere Obbligatorie sembra una cosa diversa.

RISPOSTA: Quello che è stato rivelato nel Kitáb-i-Aqdas riguarda un'altra Preghiera Obbligatoria. Alcuni anni or sono certe ordinanze del Kitáb-i-Aqdas inclusa quella Preghiera Obbligatoria furono, per motivi di saggezza, registrate separatamente e spedite via assieme ad altri scritti sacri, allo scopo di preservarle e proteggerle. In seguito sono state rivelate queste tre Preghiere Obbligatorie.

64. DOMANDA: Nel calcolo dell'orario, è permesso avvalersi di orologi e cronometri?

RISPOSTA: È permesso avvalersi di orologi e cronometri.

65. DOMANDA: Nella Tavola delle Preghiere Obbligatorie sono rivelate tre preghiere; è obbligatorio eseguirle tutte e tre oppure no?

RISPOSTA: È ingiunto di recitarne una; qualunque di esse sia eseguita, è sufficiente.

66. DOMANDA: Le abluzioni della preghiera mattutina sono ancora valide per quella del mezzogiorno? E similmente le abluzioni eseguite a mezzogiorno sono ancora valide la sera?

RISPOSTA: Le abluzioni sono collegate alla Preghiera Obbligatoria per la quale sono eseguite e devono essere ripetute prima di ogni preghiera.

67. DOMANDA: Riguardo la Preghiera Obbligatoria lunga, è richiesto di stare in piedi e di "rivolgersi a Dio". Questo sembra indicare che non è necessario orientarsi verso la Qiblih; è così oppure no?

RISPOSTA: S'intende la Qiblih.

68. DOMANDA: Riguardo il sacro versetto: "Recitate i versetti di Dio ogni giorno, mattina e sera".

RISPOSTA: S'intende tutto ciò che è stato inviato dal Firmamento dei Detti Divini. Il primo requisito è la brama e l'amore delle anime santificate di leggere la Parola di Dio. È preferibile leggere un solo versetto, o anche una parola sola, in spirito di gioia e di radiosità che studiare molti Libri.

69. DOMANDA: Può una persona, nel redigere il testamento, assegnare a opere di carità una parte delle sue proprietà, oltre a quanto è devoluto al pagamento dell'Huqúqu’lláh e alla definizione dei debiti, o ha la sola facoltà di stanziare una certa somma per coprire le spese del funerale e della sepoltura, sì che il resto del suo patrimonio sia distribuito fra le categorie di eredi designate, nella maniera stabilita da Dio?

RISPOSTA: Ognuno ha piena giurisdizione sulle proprie proprietà. Se è in grado di far fronte all'Huqúqu’lláh ed è libero da debiti, allora tutto ciò che è registrato nel suo testamento e ogni dichiarazione o riconoscimento in esso contenuti sono accettabili. In verità, Dio gli ha concesso di fare qualunque cosa voglia di quanto gli ha elargito.

70. DOMANDA: L'uso dell'anello funerario è ingiunto esclusivamente per gli adulti o anche per i minori?

RISPOSTA: Solo per gli adulti. Anche la Preghiera dei Defunti è per gli adulti.

71. DOMANDA: Se una persona desidera digiunare in un momento diverso dal mese di 'Alá', gli è permesso o no; e se ha fatto voto o si è ripromesso di digiunare in tal modo, è questo valido e accettabile?

RISPOSTA: L'ordinanza del digiuno è quella che è già stata rivelata. Ma se una persona fa voto di offrire a Dio un digiuno, cercando in questo modo la realizzazione di un'aspirazione; o di ottenere qualche altro scopo, questo è permesso ora, come lo era prima. E tuttavia, è desiderio di Dio, magnificata sia la Sua gloria, che voti e promesse siano volti verso obiettivi che giovino all'umanità.

72. DOMANDA: È stata posta un'ulteriore domanda riguardo la residenza e gli indumenti personali: in assenza di discendenza maschile, devono essere devoluti alla Casa di Giustizia o essere distribuiti come il resto del patrimonio?

RISPOSTA: Due terzi della residenza e degli indumenti personali passano alla discendenza femminile e un terzo alla Casa di Giustizia, di cui Dio ha fatto la tesoreria del popolo.

73. DOMANDA: Se, completato l'anno di pazienza, il marito si rifiuta di concedere il divorzio, quale linea di condotta deve seguire la moglie?

RISPOSTA: Quando il periodo è terminato, il divorzio è effettivo. Ma è necessario che vi siano testimoni dell'inizio e della fine di questo periodo, che possano essere chiamati a testimoniare, qualora se ne presentasse la necessità.

74. DOMANDA: Riguardo la definizione di vecchiaia.

RISPOSTA: Per gli arabi la vecchiaia indica l'estremo limite della senilità, ma per la gente di Bahá è a settant'anni di età.

75. DOMANDA: Riguardo il limite del digiuno per chi viaggia a piedi.

RISPOSTA: Il limite è stabilito a due ore. Se è superato, è permesso rompere il Digiuno.

76. DOMANDA: Riguardo l'osservanza del Digiuno da parte di persone impiegate in lavori pesanti durante il mese del digiuno.

RISPOSTA: Queste persone sono dispensate dal digiuno; ma, in segno di rispetto verso la legge di Dio e l'eccelso stadio del Digiuno, è molto encomiabile e appropriato che mangino frugalmente e in privato.

77. DOMANDA: Le abluzioni eseguite per la Preghiera Obbligatoria bastano anche per le novantacinque ripetizioni del Più Grande Nome?

RISPOSTA: Non è necessario ripetere le abluzioni.

78. DOMANDA: Riguardo indumenti e gioielli che il marito abbia comprato per la moglie: dopo la sua morte, devono essere distribuiti fra gli eredi o sono riservati alla moglie?

RISPOSTA: A parte gli indumenti usati, tutto quel che c'è, gioielli o altro, appartiene al marito, tranne ciò che sia dimostrato essere stato donato alla moglie.

79. DOMANDA: Riguardo il criterio della rettitudine quando occorra dimostrare una cosa in base alla testimonianza di due testimoni retti.

RISPOSTA: Il criterio della rettitudine è una buona reputazione fra la gente. Davanti al Trono di Dio è accettabile la testimonianza di tutti i Suoi servitori, a qualunque fede o credo essi appartengano.

80. DOMANDA: Se il defunto non ha assolto gli obblighi verso l'Huqúqu’lláh né pagato i debiti, questi dovranno essere definiti prelevando proporzionalmente dalla residenza, dagli indumenti personali e dal resto del patrimonio, oppure si deve accantonare la residenza e gli indumenti personali per la discendenza maschile e poi procedere alla definizione dei debiti attingendo al resto del patrimonio? E se il resto del patrimonio non è sufficiente a questo scopo, come si pagheranno i debiti?

RISPOSTA: I debiti e i pagamenti dell'Huqúq insoluti devono essere definiti attingendo a ciò che resta del patrimonio; ma se questo non è sufficiente allo scopo, l'ammanco dev'essere colmato attingendo alla residenza e agli indumenti personali.

81. DOMANDA: La terza Preghiera Obbligatoria dev'essere recitata stando seduti o in piedi?

RISPOSTA: È preferibile e appropriato stare in piedi in atteggiamento di umile reverenza.

82. DOMANDA: Riguardo la prima Preghiera Obbligatoria è stato ordinato: "bisogna eseguirla nel momento in cui ci si ritrova in uno stato di umiltà e trepida adorazione": dev'essere eseguita una volta nelle ventiquattro ore o più spesso?

RISPOSTA: È sufficiente una volta nelle ventiquattro ore; questo è ciò che è stato proferito dalla Lingua del Comando Divino.

83. DOMANDA: Riguardo la definizione di "mattina", "mezzogiorno" e "sera".

RISPOSTA: Sono l'aurora, il mezzogiorno e il tramonto. Gli orari consentiti per le Preghiere Obbligatorie sono dalla mattina fino a mezzogiorno, da mezzogiorno fino al tramonto e dal tramonto fino a due ore dopo. L'autorità è nelle mani di Dio, il Portatore dei Due Nomi.

84. DOMANDA: È permesso che un credente sposi una non credente?

RISPOSTA: È permesso sia prendere sia dare in matrimonio; così ha decretato il Signore quando ascese al trono della generosità e della grazia.

85. DOMANDA: Riguardo la Preghiera per i Defunti: deve precedere o seguire l'inumazione? È obbligatorio volgersi verso la Qiblih?

RISPOSTA: La recitazione di questa preghiera deve precedere l'inumazione; quanto alla Qiblih: "ovunque vi volgiate ivi è il volto di Dio".

86. DOMANDA: A mezzogiorno, che è l'orario di due delle Preghiere Obbligatorie - la breve di mezzogiorno e quella da recitare mattina, mezzogiorno e sera - è necessario in questo caso eseguire le abluzioni due volte o ne basta una?

RISPOSTA: Non è necessario ripetere le abluzioni.

87. DOMANDA: Riguardo la dote che dev'essere d'argento per chi abita in paese: s'in- tende lo sposo, la sposa, o entrambi? E che fare se uno dei due abita in città e l'altro in paese?

RISPOSTA: La dote è determinata dal luogo di residenza dello sposo; se abita in città, la dote è d'oro e se abita in paese, è d'argento.

88. DOMANDA: Qual è il criterio per determinare chi abita in città e chi in paese? Se uno che abita in città prende la residenza in un paese, o uno che abita in un paese la prende in una città, con l'intenzione di stabilirvisi permanentemente, quale regola si applica? È il luogo di nascita il fattore determinante?

RISPOSTA: Il criterio è la residenza permanente e, in base a questa, l'ingiunzione del Libro dev'essere osservata di conseguenza.

89. DOMANDA: Nelle sante Tavole è stato rivelato che quando una persona acquisisce l'equivalente di diciannove mithqál d'oro, debba pagare il Diritto di Dio su tale somma. Si può spiegare quanto di questi diciannove dovrà pagare?

RISPOSTA: L'ordinanza di Dio stabilisce diciannove su cento. Il computo dev'essere fatto su questa base. Si potrà così accertare quale somma è dovuta su diciannove.

90. DOMANDA: Quando le ricchezze di una persona superano diciannove, è necessario che aumentino di altri diciannove perché l'Huqúq sia ancora dovuto, o esso è dovuto su qualunque incremento?

RISPOSTA: Qualunque importo aggiunto a diciannove è esente dall'Huqúq finché non raggiunga altri diciannove.

91. DOMANDA: Riguardo l'acqua pura e il punto in cui è considerata usata.

RISPOSTA: Piccole quantità d'acqua, come una tazza o anche due o tre, devono essere considerate usate dopo un solo lavaggio del viso e delle mani. Ma un kurr o più d'acqua rimane inalterato dopo uno o due lavaggi del viso e non vi sono obiezioni a che venga usata, a meno che non sia alterata in una delle tre maniere , per esempio ha cambiato colore, nel qual caso dev'essere considerata usata.

92. DOMANDA: In un trattato in lingua persiana su vari temi, l'età della maturità è stata fissata a quindici anni; pure il matrimonio è condizionato al conseguimento della maturità o è permesso anche prima?

RISPOSTA: Poiché nel Libro di Dio è richiesto il consenso di ambo le parti e poiché, prima della maturità, il consenso o la sua assenza non possono essere accertati, pertanto il matrimonio è condizionato al conseguimento dell'età della maturità e prima di allora non è permesso.

93. DOMANDA: Riguardo il digiuno e la preghiera obbligatoria da parte di persone ammalate.

RISPOSTA: In verità, Io dico che agli occhi di Dio la preghiera obbligatoria e il digiuno occupano una posizione eccelsa. Ma la loro virtù può esprimersi in condizioni di salute. Nel tempo della malattia non è permesso osservare questi obblighi; tale è sempre stata l'ingiunzione del Signore, sia sempre magnificata la Sua gloria. Benedetti uomini e donne che danno ascolto e osservano i Suoi precetti. Ogni lode a Dio, Colui Che ha inviato i versetti ed è il Rivelatore di indubbie prove!

94. DOMANDA: Riguardo moschee, cappelle e templi.

RISPOSTA: Qualunque cosa sia stata costruita per il culto dell'unico vero Dio, come moschee, cappelle e templi, non dev'essere usata per altro scopo fuorché la commemorazione del Suo Nome. Questa è un'ordinanza di Dio e, in verità, colui che la infrange è fra coloro che hanno trasgredito. Nulla di male accadrà al costruttore, perché egli ha compiuto la sua azione per amor di Dio e ha ricevuto e continuerà a ricevere la giusta ricompensa.

95. DOMANDA: Riguardo le attrezzature di un luogo di lavoro, necessarie per la conduzione di un'attività o professione: sono soggette al pagamento dell'Huqúqu’lláh o ricadono sotto lo stesso regolamento sotto cui ricade l'arredamento domestico?

RISPOSTA: Ricadono sotto lo stesso regolamento sotto cui ricade l'arredamento domestico.

96. DOMANDA: Riguardo la permuta di proprietà tenute in custodia con denaro liquido o proprietà di altro genere, per proteggerle da deprezzamento o perdita.

RISPOSTA: Riguardo la domanda scritta sulla permuta di proprietà tenute in custodia per proteggerle da deprezzamento o perdita, tale permuta è permessa a condizione che la sostituzione abbia valore equivalente. In verità, il Tuo Signore è l'Espositore, l'Onnisciente e, in verità, Egli è l'Ordinatore, l'Antico dei Giorni.

97. DOMANDA: Riguardo il lavarsi i piedi in inverno e in estate.

RISPOSTA: È lo stesso in entrambi i casi; è preferibile l'acqua calda, ma non ci possono essere obiezioni a quella fredda.

98. DOMANDA: Un'ulteriore domanda sul divorzio.

RISPOSTA: Poiché Dio, sia magnificata la Sua gloria, non è favorevole al divorzio, non è stato rivelato nulla su questo tema. Ma dal principio della separazione fino alla fine di un anno, due o più persone devono tenersi informate come testimoni; se, alla fine, non vi è riconciliazione, il divorzio ha luogo. Esso dev'essere annotato nel registro dal funzionario giudiziario religioso della città nominato dai Fiduciari della Casa di Giustizia. L'osservanza di questa procedura è essenziale affinché coloro che hanno cuore che comprende non siano rattristati.

99. DOMANDA: Riguardo la consultazione.

RISPOSTA: Se la consultazione fra il primo gruppo di persone riunite si conclude nel disaccordo, se ne devono aggiungere altre, dopo di che sarà scelto a sorte un numero di persone pari o maggiore o minore al numero del Più Grande Nome. Quindi la consultazione sarà ripetuta e il risultato, quale che sia, obbedito. Ma se v'è ancora dissenso, si ripeterà ancora una volta la stessa procedura e prevarrà la decisione della maggioranza. In verità, Egli guida alla retta via chiunque Gli piaccia.

100. DOMANDA: Riguardo l'eredità.

RISPOSTA: Riguardo l'eredità, ciò che il Punto Primo ha ordinato, siano offerte per amor Suo tutte le anime fuorché la Sua, è bene accetto. Gli eredi esistenti devono ricevere le quote di eredità loro assegnate, mentre una dichiarazione su quel che resta dev'essere sottoposta alla Corte dell'Altissimo. Nella Sua mano è la sorgente dell'autorità; Egli ordina come Gli piace. A questo proposito, nella Terra del Mistero è stata rivelata una legge che assegna temporaneamente l'eredità degli eredi mancanti a quelli esistenti fino al momento in cui non sarà istituita la Casa di Giustizia, allorché sarà promulgato il decreto a questo proposito. Ma l'eredità di coloro che sono emigrati lo stesso anno in cui emigrò l'Antica Bellezza è stata assegnata ai loro eredi e questa è una grazia di Dio loro conferita.

101. DOMANDA: Riguardo la legge sui tesori ritrovati.

RISPOSTA: Se viene ritrovato un tesoro, un terzo spetta di diritto allo scopritore e gli altri due terzi devono essere spesi dagli uomini della Casa di Giustizia per il bene di tutti. Ciò sarà fatto dopo l'instaurazione della Casa di Giustizia e fino a quel momento i tesori ritrovati saranno affidati alla custodia di persone fidate in ciascuna località e territorio. In verità, Egli è il Sovrano, l'Ordinatore, l'Onnisciente, Colui Che di tutto è informato.

102. DOMANDA: Riguardo l'Huqúq su proprietà immobiliari infruttifere.

RISPOSTA: L'ordinanza di Dio è che un bene immobiliare che ha cessato di produrre reddito, cioè da cui non proviene profitto, non è soggetto al pagamento dell'Huqúq. In verità, Egli è il Sovrano, il Munifico.

103. DOMANDA: Riguardo il santo versetto: "Nelle regioni dove il giorno e la notte s'allungano, gli orari della preghiera siano calcolati per mezzo di orologi. . ."

RISPOSTA: S'intendono territori remoti. Ma in questi climi la durata differisce solo di poche ore e perciò la regola non vale.

104. Nella Tavola ad Abá Badí', è stato rivelato questo santo versetto: "In verità, abbiamo ingiunto ad ogni figlio di servire il padre". Tale è il decreto che abbiamo enunciato nel Libro.

105. E in un'altra Tavola sono state rivelate queste eccelse parole: O Muhammad! L'Antico dei Giorni ha rivolto il viso verso di te, facendo menzione di te ed esortando il popolo di Dio a educare i figli. Se un padre trascura questo importantissimo comandamento prescritto nel Kitáb-i- Aqdas dalla Penna dell'Eterno Sovrano, egli perderà la patria potestà e sarà considerato colpevole davanti a Dio. Beato colui che imprime nel proprio cuore gli ammonimenti del Signore e vi aderisce incrollabilmente. In verità, Dio ingiunge ai Suoi servi ciò che li aiuterà e gioverà loro e permetterà loro di avvicinarsi a Lui. Egli è l'Ordinatore, l'Imperituro.

106. Egli è Dio, magnificato sia, il Signore della maestà e del potere! Tutti i Profeti e gli Eletti sono stati incaricati dall'Unico Vero Dio, sia magnificata la Sua gloria, di nutrire gli alberi dell'esistenza umana con le acque vive della rettitudine e della comprensione, sì che ne appaia ciò che Dio ha deposto nei loro intimi esseri. Come si può prontamente osservare, ogni albero produce un frutto e un albero sterile è adatto solo al fuoco. Lo scopo di questi Educatori, in tutto ciò che hanno detto e insegnato, è stato quello di preservare l'eccelso stadio dell'uomo. Beato colui che nel Giorno di Dio si è attenuto strettamente ai Suoi precetti e non ha deviato dalla Sua vera e fondamentale Legge. I frutti che più s'addicono all'albero della vita umana sono fidatezza e devozione, veridicità e sincerità; ma più grande d'ogni cosa, dopo il riconoscimento dell'unità di Dio, lodato e glorificato sia, è il riguardo verso i diritti dovuti ai genitori. Questo insegnamento è stato menzionato in tutti i Libri di Dio e ribadito dal Calamo Più Eccelso. Considerate ciò che il Signore Misericordioso ha rivelato nel Corano, magnificate siano le Sue parole: "Adorate Iddio, non associate a Lui né compagno né somiglianza; e mostrate gentilezza e carità verso i genitori. . ." Osservate come l'amorevole gentilezza verso i genitori sia stato associato al riconoscimento dell'unico vero Dio! Felici coloro che sono dotati di vera saggezza e comprensione, che vedono e percepiscono, che leggono e capiscono e che osservano ciò che Dio ha rivelato nei Santi Libri dell'antichità e in questa incomparabile e meravigliosa Tavola.

107. In una della Tavole Egli, magnificate siano le Sue parole, ha rivelato: E in tema di Zakát, abbiamo parimenti decretato che seguiate ciò che è stato rivelato nel Corano.


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